Attività della III° Commissione (Triangolazione Aerea).
In una riunione (non ufficiale) dei Membri della III® Commissione della S.I.F. tenutasi a Parigi verso la fine del mese di Dicembre 1950, è stata esa minata l’attività svolta, dopo il Congresso del 1948, nel campo della triango lazione aerea, nonchè la cooperazione internazionale nella ricerca scientifica nel campo medesimo. |
Ritenuto che detta cooperazione internazionale è attualmente insuffi ciente e che la difficoltà di raffrontare i risultati sperimentali diminuisce l’ef ficacia degli scambi di informazione, la riunione ha espresso i seguenti voti:
A) che in ciascuna Nazione venano intrapresi, entro il più breve ter mine, lavori sperimentali concernenti la triangolazione aerea spaziale. Detti lavori dovrebbero essere condotti in due distinte direzioni: a) Per la Cartografia alla Scala media e piccola; b) Per i lavori topografici alla scala uguale e superiore ad 1:2.000.
B) Per facilitare la comparazione dei risultati. ottenuti si raccoman dano le norme approssimative seguenti:
Per quanto concerne i rilievi sperimentali della categoria a):
I — Tipo della camera da presa: grand’angolare; 2 — Scala dei fotogrammi 1:40.000; 3 — Piano di volo: un minimo di tre strisciate parallele e sovrapposte della lunghezza di 100 Km; 4 — Punti d'orientamento: gruppi di punti d’orientamento distanti 25 Km. che consentano l’uso di ciascuna strisciata su 25, 50, 75 o 100 Km; ‘5 — Punti di controllo — Planimetrici: almeno un punto ogni coppia. Altimetrici: tre punti nelle vicinanze di ciascun piano verticale passante per il punto di presa e perpendicolare alla linea di volo; ‘© 6 — L'orografia e la natura del suolo e la vegetazione del terreno fo tografato dovranno essere indicati; ! 7 -— Gli elementi di orientamento, le letture effettuate sull’apparec chio, le coordinate dei punti di orientamento e di controllo e, in breve, tutti gli elementi che permettano lo studio del lavoro eseguito, verranno indicati; |