Contemporaneamente al Congresso (I), si è svolta in Washington dal 4 all’rr settembre 1952 la VII Esposizione internazionale di Fotogrammetria.
Ad essa hanno partecipato varie Nazioni mediante le Ditte costruttrici di apparecchi fotogrammetrici e mediante gli Enti pubblici e privati, che ap plicano i procedimenti della fotogrammetria nel campo topografico.
Le Nazioni rappresentate in tale guisa all'Esposizione sono state com plessivamente sei e cioè il Canadà, la Francia, la Germania, l’Italia, gli Stati Uniti d'America e la Svizzera.
All’Esposizione propriamente detta sono stati inoltre aggiunti due speciali‘ Reparti, uno dei quali concernente l’attività delle varie Società Nazionali di fotogrammetria, l’altro relativo ad una speciale Mostra scientifica, annessa a talune delle Commissioni del Congresso e cioè alle Commissioni IV, V e VII.
L’Esposizione ha presentato, nel suo complesso, un interesse molto note vole. Sono da segnalare, in particolare, i nuovi strumenti esposti dalle Ditte italiane Officine Galileo e Ottico Meccanica Italiana, nonché dalle Case Wild (Svizzera) e Zeiss (Germania).
Diamo qui appresso un ampio resoconto della manifestazione. Per ciascuna Nazione gli Enti e le Ditte vengono indicati in ordine alfabetico, riferendosi prima alle apparecchiature fotogrammetriche, indi ai lavori — topografici o d'altro genere — eseguiti con esse. Iniziamo dal Reparto italiano. ‘OFFICINE GALILEO E Società E.I.R.A. (FIRENZE)
Nello stand di queste Ditte era messo in speciale evidenza lo Stereosim plex Galileo-Santoni Mod. III (1953), nuovo interessante restitutore, deri vato dallo Stereosimplex Mod. II.
In esso nel sistema ottico fra la lastra e la marca è stata inserita una lo sanga (formata da due prismi retti) la quale ha permesso di dare il movimento di sbandamento a tutto il complesso dei portalastre e di giungere al formato massimo delle lastre 24 X 24 cm senza aumentare eccessivamente le lunghezze dei movimenti di essi.
Le bacchette (tubolari), che conducono il raggio visuale all’esterno delle camere, sono state disassate e dotate inoltre di apposito dispositivo antiflex, ideato dal Santoni, per aumentare il grado di precisione conseguibile. (I) Vedasi Relazione sul VII Congresso internazionale di Fotogrammetria in Wa shington, pubblicata nel fasc. 3, 1952 di questo Bollettino,
Sono stati altresì esposti altri restitutori, di tipo già noto, ma ulterior mente perfezionati e cioè lo Stereocartografo Galileo-Santoni Mod IV, che è stato dotato di un sistema ottico per la lettura delle scale delle X e Y, nonché di un sistema elettrico per l’inserzione e la disinserzione della matita; e lo Ste reosimplex Galileo-Santoni Mod. II, nel quale è stato aggiunto un sistema pantografico per la amplificazione o riduzione del disegno, che viene effettuato. su un tavolo laterale accessibile all'operatore. ian ra è " Re eg per ri 1 nr [E dor = x =" | Ae PS, a # SI == pe. 5° e Cieali È = #0 = at re «li = ” nni rd , i s bai D- ; e “ > pe : È . Re j 5 - dia dr ARI fi » È i di. - A: 153 1 È — A nr —_ Dl Ì NP Can (GALILEO, mec Sunia. si La %» a A Si è (A: y oi - i > ® E RA È Lol p x a issue: i i ‘» drei Ri ir Tot i he. A lt ti ta » ui di > LR ni | i po 3 tap ave | ini 0° 1 ni. (I Ci a ee Li 2 n E I AR Mi oa n ; fi i n : e - Rs. , : | rac irta | Sono, di #_. =—aR > sie n ‘ î = ®. ° i , e x 4 } | e “ Di Son & be, i si i o al n î vete: È é , co T% n na i 4 Stand delle Officine Galileo alla VII Esposizione internazionale di Fotogrammetria in Washington.
Erano inoltre esposte le apparecchiature per aerotriangolazione e cioè anzitutto il Periscopio solare Santoni Mod. 1952, strumento che applica il me todo solare e che può essere accoppiato con qualsiasi tipo di camera.
In esso la pellicola, spianata per compressione, ha avanzamento automa. tico e riporta l’immagine di un cronometro, del contatore di fotogrammi, del numero della camera e di una livella. i
Il film solare viene osservato in uno speciale goniometro, col quale auto-- maticamente si introducono le correzioni dovute alla deformazione del film. i
Oltre al Periscopio era in mostra il Calcolatore solare Galileo-Santoni Mod. 1952, strumento atto alla rapida determinazione dei valori angolari (0, @) di: i —_——————LEERELEErr-r DM DMDMDM*Z]ki]oZùhbriluiiiil: \} IZ I ]ME}> WwEwEwE]wMuwuoa REI ——-
; assetto della camera in funzione dello sbandamento (K), nonché dei rapporti : . do do 1 La I , incrementali ——, —1 nelle aerotriangolazioni secondo la prassi del me N ACT AniS todo solare, evitando i calcoli numerici. Il valore di K si può facilmente de durre, come è noto, da una semplice connessione in piano dei fotogrammi, in tutto simile al procedimento di triangolazione radiale. FIRENZE (ITALY)
BG= Pi j PHOTOGRAMMETRIC_S URVE® Guett re, d VA 4 ; | ) o + n e = sm 8 4 ti quei. 1 a 99) 13 e "i, c Ù | ! ae! = I ; o * Rio i i DA IL. l'e n I iù a Re: “i \ PM II \ GG ; n PA pd De } ‘ ; Da Pil , e n: Li i È i i 5::.x[’{ìXF£ O (O Ln] AI Pera Ri net. | o So a «a, dI un” e AR = pr b (@ N da x _» i pe Pn È n de LR | CI nt, TT pera = se Stereosimplex Galileo Santoni, Mod, IV. Nello stesso stand si poteva prendere visione anche dei seguenti strumenti: Foto-riduttore Universale Santoni Mod R.F.G.3 - Permette di ridurre i fotogrammi di una camera qualsiasi ad un formato prestabilito (dal formato massimo 23 X 23 cm ai formati compresi tra 4 X 4 a 18 X 18). Dispone di tre obbiettivi, con focali di 50, 100, 150 mm. e di una lama ottica atta a correggere al distorsione degli obbiettivi del riduttore. Macchina Galileo-Santoni Mod IV per pellicole — con obbiettivo Aviogon Galileo, campo di 92°, f: 6,3 con focale di 135 mm. Viene costruita anche con focali di mm 100, 150, 105, 200 e 215. Il formato delle fotografie può variare da 18 X 18 a 24 X 24 a seconda della focale. Stereomicrometro Galileo-Santoni Mod. 1952 = Consente l’esame stereosco
pico di foto-copie su carta e di fotogrammi fino al formato 30 X 30, nonché la misura, con notevole approssimazione (0,01 mm), delle parallassi orizzon tali per punti vicini, allo scopo di misurare altezze di oggetti, pendenze del terreno o piccoli dislivelli.
Fototeodolite Galileo-Santoni Mod. F.T.G.1, costitutto da una camera IO X 15, £: 165 molto leggera, che si può applicare e togliere da un normale teodolite Galileo T.G.I. È stato esposto anche lo Stereoproiettore didattico Galileo-Hallert, il quale sfrutta il noto principio della visione stereoscopica ottenuta con osservazione in luce polarizzata.
Completava lo stand una serie completa di strumenti topografici della Società Galileo e cioè Teodolite T.G. 1, Tacheometro T.G. 2, Tacheometro T.G. 4, Livello L.G.1, Livello L.G.2, Livello L.G. 5, oltre alla Tavoletta Monticolo per rilievi grafici speditivi ed al Determinatore Astronomico speditivo (1).
La Società E.I.R.A. (Ente Italiano Rilevamenti Aerofotogrammetrici) ha esposto un complesso di lavori cartografici in varie scale, da essa eseguiti per conto di vari Enti o privati committenti e cioè 1 rilievi eseguiti per il progetto del Canale Navigabile Ticino-Milano-Po, fotomosaici e carte del bacino del l’Agri e le relative carte plano-altimetriche, rilievi I : 500 per la diga del Flu mendosa, nella gola di Ramaz, per il serbatoio di Ancipa, mappe catastali, ecc.
Da notare i grafici illustrativi del rilevamento catastale del Comune di Sambuca, nonché le nuove mappe della Repubblica di S. Marino. . Completavano la Mostra alcuni grafici e carte di un vasto rilievo plano altimetrico che l’E.I.R.A. sta eseguendo nel Campidano di Cagliari (in colla borazione con la Società I.S.A. del gruppo Nistri) per conto dell'Ente Auto nomo Flumendosa.
OTTICO MEccANICA ITALIANA (Roma) E DITTE AssociIATE ALL'ISTITUTO Fo
TOGRAMMETRICO « NISTRI ». | .
Nello Stand della Ottico Meccanica Italiana, presentava speciale interesse 11 Fotostereografo Nistri, Mod. B, nuovo strumento basato sul principio di Porro e appartenente alla categoria dei restitutori a visione binoculare stereoscopica ed a proiezione meccanica indiretta.
In esso i raggi omologhi sono identificati mediante raggi ottici, ma le di rezioni spaziali sono rnaterializzate nello spazio del modello ottico mediante aste meccaniche, mentre le camere conservano le caratteristiche ottiche e geo metriche della camera da presa, secondo il principio di Porro. |
Fra l'obbiettivo della camera e quello del collimatore è ubicato uno spe ciale ‘prisma composto (prisma Nistri), avente lo scopo di inviare nel sistema ottico di osservazione i raggi uscenti dalla camera e dal collimatore (cioè i raggi dell’immagine e quelli della marca), già fusi in regime di raggi paralleli. (1) Vedasi descrizioné nel fasc, 3, 1951 del «Bollettino S.I.F.E.T.».
Lo strumento è munito di dispositivi elettrici per la trasmissione dei mo vimenti (elettrocoordinatografi), dispositivi pure ideati e perfezionati dal Nistri ed ormai ben noti. Permette altresì, nell’osservazione, la permutazione delle camere per la triangolazione aerea.
E stato inoltre esposto il Fotomultiplo Nistri Mod D-2, nuovo tipo dell’o monimo strumento, la cui ideazione risale al 1919, particolarmente adatto per Far = serre b sia ira : "= î È È È LTT II È; È vr Cat De ed ai 163: : i . - e a °° i 2% fi l'ad oe . o Pe | %: Ò La 7 è e a O : I
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Altri strumenti presentati dall’Ing. Nistri sono i seguenti:
Fotoriproduttore ortoscopico normale, destinato alla riproduzione di foto grammi ottenuti con qualsiasi macchina da presa a.f.g. per ottenerne altri, geometricamente simili, ma con formato e distanza principale diversa
Lo strumento è impiegabile per formati fino a 30 X 30 e fornisce riduzioni da 4 X 4a 18 X 18.
Una apposita superficie ottica di correzione, applicabile sul piano
Fi
22 o oggetto, elimina le eventuali distorsioni dipendenti dalla macchina da presa. Stereografometro Nistri, Mod. S.G.G. 89/A appartenente alla categoria dei piccoli restitutori planimetrici e triangolatori radiali di tipo speditivo e consistente essenzialmente in uno stereoscopio munito di misuratore di paral lassi mediante marche. 4 SU. i SITI e È | \Vg* VSS A } a 4 % i i. Ù Ù È È i 55 ii ‘Ae | ar” — Ve : " = o > i I e |; ne Pre STES tes > a 20: (i. Nas E) Nest CE. << ali = gr È i VEN i è ai E ae 3 ; fi ! | ed E 0 iS SAS a Vis: RI | "n" eg . ii d i Ù \ ; su o i DE, e È fi _ \ i ed 2 n ») : toe, 4 Ì j iù % #9 47 i ” » Mt... , n i a di 7 -Ji ia sini i QU a i i i | baci SE 8 ; : sal ” | de Tre UP la È o. 4 » Fotostereografo Nistri, Mod. Beta.
Veniva presentato l'obbiettivo O.M.I. Rigel f = 125, 1/6,3, con 1 grafici delle relative curve di distorsione e di potere risolutivo.
Inoltre in appositi stereoscopi erano visibili le fotografie di altri strumenti ideati dal Nistri, quali il triangolatore radiale, lo stereocomparatore, fototeo doliti, macchina da presa FOMA, a pellicole ed A.F.L. 92 a lastre.
Nello Stand erano esposte alcune tavole illustranti i lavori di rilievo aero fotogrammetrico, eseguiti dall’Ing. Nistri e dai suoi collaboratori nelle succes sive epoche e cioè: il rilievo per un raccordo ferroviario in prossimità di Roma; il rilievo del Bacino idroelettrico del Brugento (Genova) alla scala I : 2.000, quello per le bonifiche dell’Amaseno (Latina) nella scala I : 5.000 ecc.
Per quanto contenesse soltanto strumenti topografici per rilevamenti da 7
n vruA@"—ò—òàu"uuoo»ò»———1+— LI: E: ISS. <- -I EINII IE terra, ricordiamo il notevole stand della Società La Filotecnica Salmoiraghi,
Rappresentanza di New York, la quale ha esposto vari tipi di tacheometri, nonché di livelli di grande, medio e piccolo modello, squadri a prisma, un pan tografo di precisione, ecc. nonché il sestante tascabile Mod 84 adatto per zone in corso di esplorazione (Alaska).
DIREZIONE GENERALE DEL CATASTO E: DEI SERVIZI TECNICI ERARIALI.
Essa ha esposto un importante complesso di elaborati cartografici otte nuti col procedimenti aerofotogrammetrici. . Tale complesso, presentato in decorosa ed estetica veste, comprendeva parecchi esemplari di mappe catastali plano-altimetriche ottenute coi proce dimenti della fotogrammetria aerea ed eseguite sia dal Reparto Aerofotogram metrico della Direzione Generale, sia dalle varie Ditte concessionarie di ap palti di rilevamento a.f.g. e cioè CARRA di Parma, E.LR.A. di Firenze, E.T.A., T.S.A. e S.A.R.A. di Roma, I.R.T.A. di Milano e TREGLIA di Roma.
Comprendeva altresì parecchie Carte speciali ricavate dalle mappe, pre vie opportune modificazioni e integrazioni, e cioè una Carta di Roma I : 10.000, esemplari della Carta Tecnica I :2.000 e della Carta I : 5.000 e Carte speciali pedologiche, agronomiche, idrografiche, ecc.
L'ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE, pur non essendo intervenuto ufficia]- mente al Congresso, ha esposto un gruppo delle proprie pregevoli Carte Topo grafiche formate coi procedimenti aerofotogrammetrici (metodo Santoni).
Passiamo ora ad un breve esame dei Reparti esteri. i
Nello stand della Francia, la « Société d’optique et de mécanique de haute précision » ha esposto lo Stereotopografo Poivilliers-S0M, tipo B, già presen tato alla precedente Mostra dell’Aja e lo Stereocartografo Poivillers-SOM, tipo D, adatti rispettivamente per le grandi scale e per le piccole scale. Erano inoltre esposte due macchine da presa a.f.g., l'una per films di 19 cm, l’altra per lastre 19 X 19, con obiettivo Aquilor f =: 125 o con altri obiettivi di varia focale.
Il Gruppo Squadriglie fotografiche I.G.N., il Ministero della Ricostruzione e dell’Urbanistica, l’Istituto Geografico Nazionale francese e il Ministero dei Lavori Pubblici esponevano inoltre grafici ed elaborati statistici, fotopiani, carte fotogrammetrichs, grafici di aerotriangolazione, ecc.
Nel Reparto della Germania, la Casa Zeiss ha dato visione del nuovo Ste reoplanigrafo mod. C.8, perfezionamento del noto restitutore universale ri spetto ai precedenti sette tipi costruiti dal 1923 in poi.
In esso è stato introdotto un motorino di servizio per i grandi movimenti verticali delle camere. Mediante apposito prisma sono spostabili le marche, che possono assumere colore e forma variabile, mentre un altro prisma per mette di passare dalle parallassi orizzontali a quelle di altezza.
Lo strumento, munito di dispositivo per correggere la distorsione diffe renziale fra i vari obbiettivi, possiede appositi quadranti per l’esecuzione delle aerotriangolazioni.
Altri strumenti esposti erano il Raddrizzatore S.E.G. V°, il Triangolatore Radiale R.S. I per l’Aerotriangolazione radiale meccanica ed infine il Resti tutore Stereotopo per rilevamenti a piccola scala o sommari.
Lo stand della Svizzera conteneva. le apparecchiature della Casa Wild, fra cui il nuovo Autografo Wild mod. A.7 con realizzazione meccanica delle visuali, il quale può impiegare fotogrammi di formato fino a cm 23 X 23 per la restituzione a tutte le scale, nonché l’esecuzione di aerotriangolazioni.
Il nuovo Autografo mod. 3, pure esposto, è invece adatto per medie e piccole scale.
Fra le macchine aerofotografiche notiamo la camera R.C.5 con obbiet tivo Aviotar f.21 o Aviogon grand’angolare f.11,5, rispettivamente per for mati fino a 18 X 18 e 24 X 24 (films o lastre), nonché la camera automatica Wild R.C.7, formato 15 X 15 obbiettivo Aviotar f.17 o Aviogon 7.10.
L'Ufficio Federale del Catasto svizzero ha presentato interessanti piani catastali del Comune di Calonico (Ing. Pastorelli), piani generali topografici I : 5000 e la Carta generale della Svizzera I : 50.000; mentre dall'Istituto To pografico Svizzero sono stati esibiti grandi fotopiani, mosaici e Carte topo grafiche in diverse scale.
I Reparti degli Stati Uniti d'America e del Canadà contenevano apparec chi riguardanti la presa dei fotogrammi o l’esecuzione dei relativi voli, o ap plicazioni di carattere speciale, piuttosto che la vera e propria aerofotogram metria. I pochi yestitutori presentati sono atti quasi esclusivamente per i ri- | lievi in piccola scala o di carattere sommario.
Così ad es. per quanto concerne il Canadà, dalla Casa Williamson di To ronto è stato presentato il restitutore denominato Multiplex Projektor, adatto per piccole scale, nonché la Camera da presa F.49, M.K.I1I, un nuovo obbiet tivo di 16 cm con minima distorsione ed un proiettore a luce polarizzata.
Notevole l’Airborne Profile Recorder U.K.III del Hunting Group Air Survey Company, altimetro Radar per la rapida determinazione dell’altime tria del terreno sorvolato.
Nel Reparto degli Stati Uniti, la « Abrams Instrument Corp aerial survey Corporation » di Lanzing (Michigan) ha effettuato la mostra di sole fotogra file di macchine da presa e triangolatori meccanici ed esposto altresì alcuni ste reoscopi, e così pure l’«Aero Service Corporation » di Philadelphia che presen tava altresì tipi di fotogrammi e mosaici.
Della Casa Bausch & Lomb, Optical Company di New York citiamo lo Standard Multiplex, restitutore multiplo per rilievi a piccola scala ed il rad drizzatore denominato Auto Focus Rectifier, nonché il Plotter 720, restitu tore con camere superiori che proiettano direttamente i fotogrammi sul ta volo da disegno. - see ++em+++,,.,.-;::..:bbGÒpxoKNM©:52 o..I{i:e,eF’.;__|iE EI
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Dalla Ditta Consolidated di Chicago venivano esposte camere da presa e da proiezione, nonché apparecchi per riproduzione.
La Società Fairchild - Camera and Instrument Corporation di New York ha esibito la Topographic Mapping Camera, tipo T.11 e la Camera da ricognizio-. ne mod. H.38, un magazzino termostato per films, coni per ingrandimento, ecc..
La Fisher Company di New York esponeva interessanti apparecchi per trattamenti fotografici di tipo industriale e precisamente una grande vasca, l’Hydralift Automatic, apparecchiatura automatica per sviluppo e fissaggio, dispositivo asciugalastre ed asciugapellicole. |
Della Instruments Corporation di Baltimora Mariland notiamo l’Igro termograph, il Microbarometro, l’attinometro registratore, lo Psicrometro elet trico Belfort, ecc. Apparecchi per ingrandimenti sono stati presentati dalla Ditta J. G. Salzmann di New York. Materiali fotografici e relativi campionari e modelli costituivano lo stand della Kramer di Washington.
La Casa Wallace e Tiernan di Belliville (New Jersey) produceva vari tipi di moderni altimetri.
Soltanto materiale reclamistico, fotografie, ecc. erano esposti dalle Case Eastman Kodak Company, Fairchild Aerial Surveys (Los Angeles).
MOSTRA SCIENTIFICA
Essa comprendeva, per quanto concerne la Commissione IV del Con gresso, una esposizione di vari tipi di Carte topografiche a diverse scale, di mappe ed analoghi elaborati fotogrammetrici (da I : 500 a I : 1.000.000) scelti con opportuno criterio ed atti a rafironti comparativi fra le cartografie delle varie Nazioni e Colonie.
Per l’Italia, oltre ad alcuni normali fogli di mappa e di Carte speciali, erano esposti la Carta di Roma-Palatino, la mappa di Orvieto-Scalo e la Carta di Terni I : 1000, elaborati tutti allestiti dall’Amministrazione del Ca tasto e dei Servizi Tecnici Erariali.
In apposito reparto era costituita altresì una Librerza Cartografica, nella. quale erano esposte una Carta antica ed una recentissima di ogni Stato. Per il nostro Paese si poteva prendere visione della Italzae novissima descriptio autore Iacopo Castaldo Pedemontano (1600) e della Carta d’Italia I : 500.000: edita recentemente dal Vallardi (G. Gallo).
Per la Commissione V (applicazioni a.f.g. varie) erano illustrati gli impie ghi della fotogrammetria nella medicina (Rbengtenfotogrammetria), nella tec nica forestale, per pianificazioni rurali, per progetti di strade, ferrovie, dighe ecc. nella geologia, nello studio delle erosioni, nella ricerca di passaggi e guadi,. ecc. Infine per la Commissione VII gli elaborati esposti mostravano gli impie ghi dell’a.f.g. nella ricerca delle risorse naturali, nel campo agricolo, geologico,
26 . forestale della pesca, della caccia, ecc.; applicazioni - queste ultime -special mente utili nelle zone inesplorate o esplorate e sfruttate solo parzialmente, come ad es. parecchie vastissime regioni dell’America.
MOSTRA DELLE SOCIETÀ FOTOGRAMMETRICHE
Essa, secondo i criteri degli organizzatori del Congresso, chiaramente espressi nelle norme da essi impartite, avrebbe dovuto illustrare l’attività svolta dalle singole Società fotogrammetriche nazionali.
A tali criteri si è attenuta la S.I.F.E.T., esponendo un interessante qua dro, studiato dal collega Ingegner Belfiore.
Tali criteri tuttavia non sono stati applicati dalla maggior parte delle altre Nazioni le quali invece hanno esposto altresì o esclusivamente elaborati, fotogrammetrici realizzati da Enti e Ditte del rispettivo Paese. È perciò risultato un complesso alquanto farragginoso e che, oltre a costi tuire un duplicato della Mostra Scientifica, non aveva nulla a che fare con le attività delle Società nazionali.
Questa parte dell’esposizione ha perciò presentato — a nostro avviso — un interesse minore del previsto.
Nel complesso la VII Esposizione Internazionale di Fotogrammetria ha costituito una manifestazione di importanza assai notevole ed ha avuto esito pienamente favorevole, permettendo ai visitatori di formarsi un chiaro con cetto del progresso conseguito dii vari Paesi nel campo della fotogramme tria.
L’E;posizione ha confermato le conclusioni del Congresso, cioè ha messo in evidenza la diversità di indirizzo e di criterio fra la tecnica a.f.g. europea e quella americana, volta la prima al conseguimento dell’elevato grado di pre cisione, richiesto dai rilevamenti a grande scala, intesa invece la seconda allo sviluppo delle levate a piccola scala o di carattere sommario, oppure ad ap plicazioni che (pur presentando grande utilità ai fini della ricerca delle risorse naturali) poco o nulla hanno a che fare con la fotogrammetria vera e propria e che debbono piuttosto considerarsi come un proficuo impiego della fotografia.
Ci è gradito infine notare che il nostro Paese è stato egregiamente rappre sentato all'Esposizione, per merito delle Società e degli Enti che vi hanno par tecipato, e che le nuove apparecchiature ideate e costruite in Italia hanno ottenuto, in senso assoluto e in raffronto a quelle di altre Nazioni, un successo veramente lusinghiero ed hanno riconfermato la genialità dei nostri Inventori e la capacità della nostra Industria di precisione e delle relative maestranze. ne