Comunicazione del Prof. Luigi Solaini - Presidente delle Commissioni per le triangola zioni aeree del’OEEPE.
Ho desiderato dare qualche notizia su questa Organizzazione ai colleghi della S.I.F.E.T., poiché essa rappresenta un fattore molto importante di pro gresso della Fotogrammetria e un esempio di collaborazione internazionale in un campo che non è solo scientifico, ma in cui sono presenti forti interessi in dustriali.
Il nostro Presidente già vi ha detto del lavoro preparatorio svolto in seno all'O.E.C.E.; Egli fu a capo della Delegazione italiana e a lui venne affidata la presidenza del Comitato europeo, segno palese di riconoscimento della riso nanza internazionale della nostra attività fotogrammetrica e della autorità scientifica del Prof. Boaga. A lui dobbiamo essere particolarmente grati per il gravoso lavoro preparatorio svolto, il quale ha condotto, non solo ad una ro busta ossatura della Organizzazione, ma anche ad una partecipazione italiana di primo ordine e molto apprezzata da tutti i colleghi stranieri.
Risultato dei lavori del Comitato dell’O.E.C.E. è stata la adesione alla Organizzazione dei governi di sei Paesi europei (per ora) e precisamente l’Au stria, il Belgio, la Germania, l’Italia, l'Olanda e la Svizzera e la redazione di uno Statuto che definisce chiaramente gli scopi della Organizzazione.
Essi consistono nella esecuzione di un notevole complesso di studi speri mentali nei vari campi della Fotogrammetria, effettuati contemporaneamente da numerosi Centri, secondo norme generali rigidamente fissate, in diverse condizioni operative, con restitutori differenti, con vari procedimenti di orien tamento ecc., in modo da raccogliere un materiale statistico molto abbondante e sottoposto ad uno studio critico che permetta, sia di valutare lo stato attuale di sviluppo della tecnica fotogrammetrica, sia di proporre modifiche a proce dimenti in ùso, nuove tecniche, ecc., si da dare un nuovo vigoroso impulso alla applicazione della Fotogrammetria alla redazione delle carte topografiche (1) Sui lavori eseguiti durante l’anno 1953 ha riferito il Presidente all’inaugurazione del Convegno basandosi su comunicazioni direttamente avute dallo Istituto Geografico Militare, dall'Istituto Idrografico della Marina, dalla Amministrazione del Catasto e dei SS.TT.EE., dal Servizio Idrografico del Ministero dei LL.PP., dalla Ditta Caria Olivieri di Parma, dall'Ente Italiano Rilevamenti Aerofotogrammetrici di Firenze, dall'Istituto Rilievi Terrestri ed Aerei di Milano, dalla Impresa Specializzata Aerofotogrammetrica di Roma, dalla Impresa Rilevamenti Altimetrici e Planimetrici di Roma, dalla Ottico Meccanica Italiana di Roma e dalla Società Adriatica di Elettricità.
per le più svariate esigenze e nelle multiformi condizioni ambientali che s1 pre» sentano. i . Esula quindi dai compiti dell’ O.E.E.P.E. qualunque criterio di confronio tra strumenti restitutori e qualunque idea di gara tra costruttori e tecnici; lo scopo da raggiungere è quello di un perfezionamento dei metodi fotogrammetrizi e della loro maggiore diffusione; norme di controllo molto rigorose garantiscono una assoluta obbiettività degli esperimenti; il lavoro dell’O.E.E.P.E. vuole essere di vantaggio per tutti senza recare danno a nessuno. i Per ora, gli studi intrapresi riguardano tre argomenti di fondamentale importanza: la triangolazione aerea a piccole e medie scale (Commissione A), la triangolazione aerea a grandi scale (Commissione B); i rilievi a grande scala (Commissione C). Tra poco saranno iniziati gli studi sulla restituzione a pie cola scala (Commissione E), mentre in seguito saranno affrontati altri pro blemi: |
Gli organi dell’O.E.E.P.E. sono: un Comitato direttivo formato da rap presentanti di tutte le Nazioni aderenti (delegati italiani professori Paroli e Trombetti), un Ufficio esecutivo e commissioni scientifiche, una per ogni pro blema considerato, formate da rappresentanti nazionali. Le presidenze delle importanti Commissioni A e B sono state affidate all’Italia (rispettivamente al prof. Trombetti e all’ing. Belfiore).
Le Commissioni scientifiche sono i veri organi tecnici della Oraganizza zione, poiché stabiliscono i problemi da studiare, il modo di affrontarli, le norme esecutive, ecc.
Per ciascuna delle tre Commissioni finora funzionanti sono già state effet tuate delle riprese aeree in condizioni opportune, le quali vengono poi distri buite ai vari Centri che si sono impegnati alla esecuzione degli esperimenti.
Così per la Commissicne A sono state riprese tre strisciate adiacenti lunghe cento chilometri, tra Grosseto e Firenze, con tre camere diverse (la S.O.M. a lastre francesi, la F.O.M.A. Nistri a pellicola e la R.C. 7 Wild a lastre), con di versi dispositivi ausiliari (statoscopio, periscopio solare, giroscopio); altri voli saranno prossimamente effettuati in Svizzera con camere Wild a lastre e a pellicola e a quote anche molto elevate (fino a oltre 6000 m).
Si disporrà quindi di un materiale molto abbondante su cui potranno es sere sperimentati tutti i metodi di triangolazione aerea finora conosciuti e con restitutori diversissimi (Autografi Wild, Stereocartografi Santoni, Stereo planigrafi Zeiss, Stereotopometri Poivilliers, Fotcstereografo e Multiplo Nistri).
Il terreno fotografato è abbondantemente segnalato e numerosi punti saranno determinati con tringolazione a terra, in modo da poter studiare in ogni dettaglio le leggi di propagazione degli errori della triangolazione aerea. Finalmente i vari Centri dovranno eseguire alcuni esperimenti preliminari (orientamento ripetuto di una coppia, triangolazione su reticoli, ecc.), per poter sceverare gli errori sistematici strumentali da quelli sistematici e acci dentali, propri del metodo di triangolazione adottato. Analogamente, ma con
criteri diversi per il diverso tipo di ricerca, si procede per gli esperimenti delle Commissioni B e C.
Finora i programmi formulati e gli impegni presi richiederanno per cia scun Centro un lavoro di molti mesi; ma questo non è che il principio, poiché i primi risultati consiglieranno certamente altre ricerche, o l’approfondimento delle prime.
Quanto vi ho detto spero vi darà un’idea dell’imponente lavoro dell’O.E. E.P.E.; aggiungerò che in generale esso viene condotto con unc spirito di col laborazione e con una serietà veramente esemplari; vi assicuro che le riunioni delle Commissioni sono delle vere assise scientifiche e tra le più fruttuose, poi ché i problemi affrontati vengono esaminati a fondo, da un consesso dei migliori specialisti europei della materia. Esse hanno servito finora, e serviranno ancor più in avvenire, a unire i fotogrammetri europei in una nobile fatica comu ne, a stringere legami di stima reciproca e di amicizia.
L’Italia, ve lo ho già accennato, ha dei compiti assai gravosi; oltre alle presidenze delle due Commisioni A e B, oltre alla presa fotografica sul suo ter ritorio, ben quattro Centri, l'E.I.R.A., l’Istituto Geografico Militare, la O.M.I. e il Politecnico di Milano effettueranno molte restituzioni.
Quanto è stato fatto finora è merito di molte persone ed Enti che si sono prodigati per la buona riuscita dei lavori. Desidero ricordarli, perché ad essi va la riconoscenza della S.I.E.F.T e di tutti i fotogrammetri italiani
Anzitutto il prof. Boaga, che ha guidato i lavori preparatori e ora presiede il Comitato italiano O.E.E.P.E., istituito dalla Commissione Geodetica; il prof. Trombetti, presidente della Commissione A che ha anche diretto le opera zioni di presa sul poligono italiano, l’ing. Belfiore, presidente della Commissione B, che ha anche diretto la segnalizzazione del terreno e la determinazioni dei punti di controllo; il ten. col. Schmidt, dell’I.G.M., che ha eseguito magistral mente tutti i difficili voli su territorio italiano, l'ing. Santoni, che ha curato personalmente la installazione delle varie camere a bordo dell’aeroplano.
Tra gli Enti, lo Stato Maggiore dell’ Aeronuatica Militare che ha messo a disposizione un aeroplano fotografico e il personale necessario per tutto il lungo periodo delle prese fotografiche italiane; l’Istituto Geografico Militare, che si è occupato delle prese e ha curato lo sviluppo e la riproduzione dei foto grammi; la Direzione Generale del Catasto, che ha provveduto alla segnaliz zazione del terreno e sta eseguendo la triangolazione a terra. Tutti questi Enti hanno dato un contributo prezioso mettendo a disposizione dell’O.E.E.P.E. i loro tecnici migliori e somme cospicue.
Sia permesso anche a me personalmente di porgere a tutti un caldo cor diale ringraziamento, perché ovunque mi sono rivolto, ho sempre trovato dei vecchi amici pronti ad aiutarmi nel modo più disinteressato.
Questo è quanto l’O.E.E.P.E. ha fatto sinora e quanto si propone di fare; spero di potervi dire l’anno venturo i risultati dei primi esperimenti; saranno certamente risultati del più alto interesse.