P R O F I L I CARLO FEDERICO GAUSS

(1777-1855)

Carlo Federico Gauss — il re dei matematici — nacque da poverissimi genitori, a Brunswick, in Germania, il 30 aprile 1777 e morì cent'anni or sono 1] 23 febbraio 1855, all’età di 78 anni. Nel regno della matematica, non morrà mai !

Bisognerebbe scrivere un libro lunghissimo per esporre tutti i contributi che Gauss ha apportato alla matematica, pura ed applicata: fra essi moltis simi hanno aggiunto nuove tecniche od hanno permesso la risoluzione di pro blemi lasciati in sospeso. I principali campi dell’attività di Gauss, dopo il 1800 si possono così riassumere: 1800-1820 astronomia; 1820-1830, geodesia, teoria delle superfici e loro rappresentazione; 1830-1840 fisica matematica, in parti colare elettromagnetismo, magnetismo terrestre e teoria della attrazione se condo la legge di Newton; 1841-1855, geometria di posizione e geometria as sociata alle funzioni di una variabile complessa.

Fra il 1821 ed il 1848, Gauss fu il consigliere scientifico dei governi di Han nover e della Danimarca per l'istituzione del Catasto geometrico, cioè basato sulla misura. Gauss aveva voluto contribuire a questo lavoro di sua spontanea volontà; il suo metodo dei minimi quadrati e la sua ingegnosità nel trattare enormi quantità di dati numerici vi trovavano largo impiego, ma, ciò che è più Importante, i problemi che sollevava il minuto rilievo di una porzione della superficie terrestre ne facevano nascere altri più profondi e più generali, con cernenti tutte le superfici curve. Queste ricerche dovevano far nascere la mate matica relativistica; la questione non era nuova e molti predecessori di Gauss — particolarmente Eulero, Lagrange, Monge - avevano studiato la geometria di certi tipi di superfici curve, ma aspettava a Gauss di attaccare il problema in tutta la sua generalità. Dalle sue ricerche è nato il primo grande periodo della geometria differenziale la quale dunque idealmente si ricollega al Catasto, che rappresenta l’integrale (il rilevamento) dei differenziali del terreno (par ticelle), ed al quale Gauss ha dato nuovi e duraturi impulsi. Ed è anche per questo che il Bollettino della S.I.F.E.T., vuole oggi qui ricordare nel cente nario della morte l’opera sua nel campo delle discipline relative alla misura della terra.

A Gauss si debbono i concetti su cui si pone la moderna Geodesia, ossia i concetti di curvatura, di rappresentazione cartografica, di sviluppabilità, di




coordinate parametriche, che tanta importanza hanno assunto per la costru zione delle carte topografiche e geografiche. Si deve a Gauss il metodo assai fecondo in cartografia della rappresentazione conforme, atta a conservare gli angoli. Questo metodo, nato per la Cartografia, è oggi divenuto generale in molte applicazioni della fisica matematica come ad esempio nella elettrosta tica, nella idrodinamica, nell’aerodinamica, ecc.

Per quanto concerne le nostre scienze, Geodesia, e Topografia, non possia mo non ricordare i contributi di Gauss all’ottica geometrica ed in particolare al sistemi diottrici centrati ed alla teoria dei cannocchiali, da lui per la prima volta esposti sistematicamente. E non va dimenticato che questa teoria gli fornì l'occasione di applicare la tecnica puramente astratta delle « frazioni continue », che aveva sviluppato in gioventù per soddisfare la sua curiosità sulla teoria dei numeri.

Gauss che si era occupato per molto tempo a questioni di matematica, pura, seppe scegliere e risolvere problemi importantissimi di matematica ap plicata molti dei quali, comprendenti le forze naturali, oggi appartengono al dominio della Geofisica.

Come ebbe a scrivere L. Kronecker « tutto ciò che la matematica del « no stro secolo (XIX) ha prodotto, sulla via delle idee scientifiche originali, si ri collega a Gauss ».

G. B.

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