Pror. InG. ALFREDO PAROLI (*)
In Stoccolma, nel ridente quadro formato dal suo mare e dai suoi verdi parchi e giardini, con un clima veramente primaverile, si è svolto dal 17 al 26 luglio 1956 l'VIII Congresso della Società Internazionale di Fotogrammetria.
Contemporaneamente è stata tenuta l'VIII Esposizione internazionale di apparecchiature fotogrammetriche, da presa e da restituzione, e di lavori cartografici e vari, eseguiti con esse.
Le due manifestazioni hanno avuto sede nel Palazzo del Medborgarhuset, mentre l’Esposizione si estendeva, in parte, anche nelle sale del contiguo Hotel Malmen.
La partecipazione al Congresso ed all'Esposizione è stata assai notevole, son ostante la lontananza della Svezia ed il non breve viaggio di accesso, an che da parecchi dei Paesi europei.
Hanno partecipato al Congresso ben 40 Nazioni e cioè: Australia, Austria, Belgio e Congo Belga, Birmania, Brasile, Canada, Ceylon, Cina, Colombia, Costa d'Oro, Danimarca, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Gran Breta gna, Grecia, Indonesia, Iraq, Islanda, Israele, Italia, Jugoslavia, Messico, Nigeria, Norvegia, Olanda, Pakistan, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, zati Uniti d'America, Sud Africa, Sudan, Svezia, Tailandia, Turchia, Unghe gia e Venezuela.
Gli inscritti sono stati circa 700, dei quali un centinaio di svedesi.
Hanno altresì partecipato ufficialmente al Congresso 1’O.N.U., nonché TO.E.E.P.E. (Organizzazione internazionale di studi fotogrammetrici speri mentali), quest’ultima mediante il suo Comitato Direttivo ed i Presidenti @elle Commissioni A e B (aerotriangolazioni a piccola e grande scala) e della Ceommissione C (rilievi aerofotogrammetrici di precisione).
Della Delegazione italiana, presieduta dal Prof. Gino CAssINIS, Direttore Mei Politecnico di Milano, facevano parte il Prof. Giovanni BoAGA, Presidente Meila Società italiana di fotogrammetria e topografia, i professoori univer Bitari P. DORE, A. MaRUSSI e L. SOLAIXI, gli Inventori Ingg. U. NISTRI e E. BaxtoxI, Membri d’onore della S.I.F., gli Ispettori Generali dell’Amministra Iene del Catasto e dei SS. TT. EE. Prof. Ing. A. PAROLI e Ing. P. BELFIORE \*) Ispettore Generale presso la Direzione Generale del Comitato e dei SS. TT. EE.,
Mero docente di Geodesia e Topografia nell’ Università di Roma.
.. gruppo sarà considerato come una sezione della Commissione III al IX Con rresso. Esso avrà la facoltà di fare, alle altre commissioni o gruppi di lavoro iella S.I.P. raccomandazioni concernenti gli esperimenti internazionali. RISOLUZIONI DELLA COMMISSIONE IV.
I. — La Commissione IV continuerà i lavori sperimentali in collaborazione &:n le organizzazioni interessate.
Tali lavori comprendono, a loro volta, i problemi fondamentali e pratici. 2. — Il Presidente della Commissione IV nominerà, prima che sia possi bile, i Presidenti delle Sottocommissioni IV/1, IV/2 e IV/3. 3. — I Presidenti delle Sottocommissioni prenderanno contatto con i partecipanti, prima che sia possibile, per stabilire un programma provvisorio @ lavori sperimentali, il quale sarà discusso fra loro ad una riunione speciale te xuta in Europa o in America, . i 4. — I rapporto sui lavori sperimentali debbono essere completati e pre sentati dai partecipanti, un anno prima del prossimo Congresso; in tale guisa Fultimo anno sarà dedicato all’analisi dei risultati; 5. — Sarà organizzata a momento opportuno una riunione generale della Commissione IV, nel periodo di tempo compreso fra i due Congressi. Biccomandazioni: a) Si raccomanda che ogni partecipante all’esperimento n. 2 « Vercos » Rise non è già stato fatto) invii al Presidente della Commissione IV/3 un rappor lip dettagliato comprendente: il metodo utilizzato ed il modo di esecuzione dei Bvori; il tempo impiegato per le più importanti operazioni; i risultati ottenuti me. se è necessario, delle spiegazioni sui risultati; una riproduzione della minuta Ie rilievo.
Questi rapporti saranno inviati a tutte le delegazioni dei paesi aderenti > S.I.P. dopo essere stati riprodotti integralmente. Le conclusioni finali do @ranno essere fatte su tutti i lavori, qualunque ne sia l'opinione, e sarebbe au Bpecabile pure una fusione fra i due rapporti presentati al Congresso sul Esperimento n. 2. . | b) Si raccomanda che la Commissione IV/3 comprenda i rilievi alle scale pa piccole di 1/50.000 nelle esperienze alle piccole scale.
RISOLUZIONE DELLA COMMISSIONE V.
I. — Il numero delle comunicazioni presentate all'VIII Congresso della = I P. dimostra che dopo il 1953 è aumentato di parecchi settori della scienza e della tacnica l’interesse per le applicazioni speciali della fotogrammetria.
Conoscendo tre elementi del triangolo CMN esso risulta determinato e si possono ‘sol calcolo determinare gli altri elementi. In particolare l'altezza, (segmento c = CP. 25 per la quale si ha c = DIN Ma l’area può esprimersi mediante la: 2 S = d, d, sen v la base MN per mezzo del teorema di Carnot. Si ottiene così la formula (1) proposta.
Nel secondo caso (soluzione del problema completo) le distanze d, e d, sono calcolate funzione delle coordinate dei punti A, C, B.; gli azimut delle direzioni (AC) e (CB. gono ottenute con le formule note della poligonometria come è stato indicato. L’ango y è ottenuto attraverso tali azimut con la formula dianzi indicata. Determinata, col terio già esposto, la distanza c, si ottiene l’angolo è (vedi fig. e formula (2) ) e quindi imut (CP) tramite l’azimut (CB) e gli angoli è e 8 per mezzo della formula (3) pre ente.
In caso di indeterminazione del problema, si otterrà: di — de; Y 0. Bijuadrilatero ACBP ciclico). Mori DELLA REDAZIONE:
Ricordiamo che V. Galkiewicz nel 1936 ha proposto una non meno interessante uzione analitica di questo problema, che torna utile specialmente quando si può di rre di una macchina calcolatrice.
Facendo uso della stessa figura riportata nel testo ed indicando con: x, y, le coordi e del vertice A, x, y, quelle del vertice C, x, ya quelle del vertice B, tutte natural nte note; con xo Yo le coordinate (incognite) del vertice di stazione P e chiamato © azimut del lato PA, si ha il sistema: | X,—- %o = (Y1 — Yo) * cot 9 | Xa — Xo = (Va — Yo) * cot (9 + a) | Fa -%o = (Y3 — Yo) * cot (0 + x + 8) Mai quale scende facilmente la (1); t (Y1 — Ya) * COt x -# (Ya — Vi) * cot (a + B) + (x. — 43) ango = -——T_—_—— ———_——-.A 1 i‘ EÎ[’YWÙÒFÎNÉ.._. WNW (#1 — xa) * cota — (13 — 21) * cot (x + B) + (va — ya) 1 conseguentemente: x = (Ya — Vi) +4 * tango — x, * tang (0 Ta ° tango — tang (0 -r a) Vo=V + (XK — 41) * tango fer siscivono completamente il problema (determinazione delle coordinate del punto di ione P). 11) Cfr. p. es. G. Boaca, Traftato di Geodesia e Topografia, vol. II, a pag. 235 (Ed. Cedam, Padova).
Per quanto concerne gli articoli originali che possono interessare i lettori del Bollet uno S.I.F.E.T. ricordiamo lo studio di G. Boaga (fascicolo n. 1) sulla compensazione .mgorosa delle reti altimetriche per la quale l’A. applica i moderni criteri relativi alle rappresentazioni puntuali delle reti e dimostra che essi sono da preferire rispetto al pro e:dimento classico.
M. Caputo (nello stesso numero) in un articolo dal titolo « Studio analitico per la adentificazione di copie di punti omologhi sulle immagini (fotografiche) di una traiet @eria piana » dà un metodo numerico atto alla determinazione delle coppie di punti omo Beghi delle immagini suddette. Il metodo proposto dall’A. consiste nello stabilire la cor mespondenza fra le immagini della traiettoria, subordinata all’omografia che sussiste fra È piani delle lastre, per mezzo del piano in cui avviene la traiettoria.
E. VITELLI presenta la « Bibliografia geodetica italiana » relativa all’anno 1954. Di gni Nota e Memoria, oltre alle indicazioni bibliografiche è dato un breve riassunto Mell'argomento trattato. i ,__ Nel fascicolo n. 2, l’ing. E. VITELLI presenta una sobria relazione sullo studio — da i diligentemente compiuto — di un teodolite Wild T 2 (n. 19209) di proprietà dello tuto di Geodesia e Topografia della Facoltà di Ingegneria della Università di Roma. ttando il procedimento di Heuvelink l'A. compie lo studio accennato, soffermandosi modo particolare sullo studio del micrometro ottico e sull'esame del cerchio azimu .. Viene da ultimo determinato l'andamento dell’errore periodico di graduazione sem e quello relativo ad un angolo.
G. Boaca nel fascicolo n. 3 espone i lineamenti fondamentali dei metodi e degli menti relativi alle moderne ricerche geofisiche, illustrando i vari argomenti con belle 3gestive figure.
A. PaROLI sull’articolo « La rete trigonometrica italiana e la sua unificazione », esa ma i criteri seguiti, nel passato per la determinazione delle reti trigonometriche del .-M. e del Catasto nonché le finalità che si vogliono raggiungere con l’adozione di nico sistema di riferimento per l’intera rete trigonometrica italiana.
P. BeLFiorRE nell’articolo « La carta tecnica d’Italia alla scala I :2.000 » illustra i ri seguiti per lo studio e la realizzazione in alcune zone di particolare, interesse, di carta topografica plano-altimetrica alla scala 1 : 2.000 nella quale sono rappresentati scala esatta tutti i dettagli interessanti ai tecnici.
A. DRAGONETTI nel fascicolo n. 4 tratta della «Compensazione di una poligonale rta senza punti noti». La compensazione può essere fatta solo nel caso in cui da cuni suoi vertici si vede un punto qualsiasi non trigonometrico. Si tratta di collegare poligonale con una intersezione multipla in avanti, dalla quale si ricavano equazioni @i tipo laterale. La compensazione viene eseguita in modo rigoroso con le osservazioni svadizionate ed in modo approssimato. Un esempio numerico completa il metodo pro gusto.
PP. BELFIORE si occupa poi dei « lineamenti della meccanizzazione dei moderni Ca &asti ». Dapprima espone gli elementi informatori generali, indi passa alle basi siste @matiche della meccanizzazione italiana e successivamente alla codificazione degli ele @menti normali. .
L'argomento viene ripigliato nel successivo numero doppio 5/6 della Rivista con la @uposizione, molto dettagliata, sulle macchine elettrocontabili e le loro prestazioni. La die portante monografia non è ultimata, essa sarà ripresa prossimamente nei fascicoli @ell’annata 1956. Ci accontentiamo qui di dare ai nostri lettori soltanto sommarie no tazie in quanto ci proponiamo di procedere ad una ampia recensione — come del resto Fargomento lo merita — appena l’ing. BELFIORE avrà ultimato la sua esposizione.
Nello stesso numero della Rivista M. CUNIETTI e A. MARAZIO assistenti all’Istituto @ Geodesia, Topografia e Fotogrammetzia del Politecnico di Milano, si occupano di un