CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN TOPOGRAFIA



In esecuzione del programma culturale stabilito dal Consiglio Direttivo del Collegio dei Geometri di Roma e Provincia, ha avuto inizio il 26 marzo c.a. presso la Sede del Collegio, sotto la direzione del Dott. Ing. Enrico Vitelli, assistente presso la Facoltà di Ingegneria di Roma, sotto il patrocinio e ad iniziativa della S.I.F.E.T., un corso di per fezionamento in Topografia, col seguente programma: Errori e tolleranze — Triangola zioni geodetiche, catastali e topografiche — Impiego di vari metodi di rilievo in relazione alle precisioni — Aggiornamenti delle Carte topografiche. Fotogrammetria: Generalità — Primi apparecchi fotogrammetrici — Apparecchi moderni. Visita ad impianti e stabi limenti. Esercitazione esterna. —

ATTIVITA’ DELLO ISTITUTO IDROGRAFICO DELLA MARINA

L'Istituto Idrografico della Marina, con sede in Genova, fondato nel 1872, dipende oggi direttamente dal Ministero Difesa Marina. Le sue attribuzioni sono assai varie e complesse; precisamente esso organizza e dirige i lavori di rilievo idrografico e topogra fico, i lavori di astronomia geodetica, di magnetismo e di carattere geofisico lungo le co ste metropolitane ed eventualmente in altre regioni. L'Istituto inoltre cura la compila zione, la pubblicazione e l'aggiornamento delle carte e dei documenti nautici; redige e distribuisce aì naviganti gli « Avvisi » necessari alla navigazione; compila e pubblica gli elenchi dei fari ed esprime il proprio parere, dal punto di vista nautico ed idrografico, in merito ai nuovi lavori portuali, alla illuminazione ed ai segnalamenti delle coste. Com pila e pubblica le « Effemeridi nautiche » ad uso dei naviganti ed i « Radioservizi » per la navigazione. Alle Navi ed agli Enti a terra della Marina Militare distribuisce le carte, le pubblicazioni, i documenti necessari alla condotta della navigazione e cura la Ammini strazione di tutto questo materiale. Svolge periodicamente corsi teorici-pratici per l’abi litazione degli Ufficiali al Servizio idrografico. Cura lo studio, la rettifica ed occorrendo, la costruzione di prototipi di strumenti nautici, idrografici e meteorologici, nonché l’im pianto degli stessi a bordo, quali: bussole, cronometri, sestanti, goniometri, d’ogni spe cie, apparecchiature per scandagli, barometri, termometri, ecc. Attende a studi e pubbli- . cazioni relative alle discipline nautiche, alla fisica del mare, ecc. Nel limite del possibile soddisfa alle richieste di informazione di natura tecnica che gli vengono rivolte da Navi militari, da mercantili e da Enti pubblici e privati.

In sintesi, l’Istituto elabora nei propri Reparti, gli elementi raccolti durante le ri cerche scientifiche condotte ed i numerosi rilievi originali che, sotto la sua direzione, vengono compiuti sulle coste e sui mari italiani; successivamente redige, stampa e pubbli ca — mediante adeguata attrezzatura tipografica, litografica, calcografica e foto-mecca canica — tutta la sua produzione di documenti nautici, pubblicazioni tecniche e carte nautiche.

In particolare per la rappresentazione degli aspetti altimetrici e topografici del ter reno l’Istituto si avvale anche della Fotogrammetria aerea.

Un complesso veramente ottimo di Ufficiali, Professori, Funzionari, tecnici civili ed una larga schiera di operai di diverse categorie, svolgono con fervore e zelo i lavori ad ognuno assegnati per la realizzazione dei compiti ricordati nei quali si riflette tutto lo spirito della nazione.

Durante le spedizioni idrografiche, l’Istituto ha compiuto notevoli lavori che hanno sempre portato nuovi e sensibili sviluppi scientifici nei vari campi della sua attività. I. prodotti cartografici relativi alle coste calabro-sicule e delle isole Eolie orientali (1879- 1882), quelli delle coste occidentali della penisola, della Sicilia e della Sardegna (1883-




1894) nonché quelli dei rilievi particolareggiati della Laguna veneta sino a Chioggia (1895- 1903), eseguiti negli ultimi anni del secolo scorso sono stati veramente di esempio ed esaltati da Istituti similari di altre nazioni. La tecnica della rappresentazione e della n produzione è andata via via crescendo fino alla formazione della attuale cartografia, de ve non si può fare a meno di rilevare il senso profondamente artistico delle rappresenta zioni, oltre alla scrupolosità dei rilievi, poggiati tutti su principî scientifici adeguati alle moderne realizzazioni, il che procura grande onore alla Marina italiana ed alla nazione tutta che nel lavoro trova il primo segno inconfondibile di vita e di progresso. SULL'ANDAMENTO DEI LAVORI CATASTALI Recentemente è stata pubblicata la « Relazione sullo stato e sull'andamento dei lavori cata stali dal 1° luglio 1955 al 30 giugno 1956 e sui lavori svolti dagli Uffici tecnici erariali durante l'esercizio fimanziario 1955-56 ». (Roma, Libreria dello Stato, 1956, pagg. 142 . Tale Relazione riguarda le varie attività che è chiamata a svolgere la Amministra zione del Catasto e dei Servizi Tecnici Frariali, attraverso gli Uffici provinciali, da essa . dipendenti, in veste soprattutto — per quanto concerne i servizi tecnci — di perito e di consulente. Per quanto concerne i lavori di formazione del Catasto terreni, come afferma il Direttore Generale, nella lettera di presentazione della Relazione all’On.le Ministr) . delle Finanze, verranno ultimati per tutto il territorio nazionale entro l’anno 1956. Da informazioni assunte risulta che effettivamente durante il 1956 tali operazioni hanno avuto termine, completando così una grande opera alla quale per sette decenni hanr3 dato il loro fervore operoso migliaia di tecnici, geometri, disegnatori, computisti, ecc. e per la quale lo Stato non ha lesinato i fondi necessari. Il Catasto italiano, come organizza zione e come metodo di lavoro, sarà indubbiamente tenuto presente da quei Paesi, che privi di Catasto o quasi, per gli innumerevoli bisogni fiscali e civili, hanno bisogno dh rilevare i propri territori e di istituire il libro delle proprietà. Ma i primi rilievi eseguit: settanta anni or sono, hanno bisogno di una revisione, di un completamento, di un aggior namento, sicché la Direzione del Catasto ben comprendendo questo lavoro lo ha già iniziato con necessaria alacrità e conta di poterlo portare a termine nel più breve tempo possibile. Non possiamo dettagliatamente descrivere tutte le tabelle numeriche contenute nella bella e completa relazione, tuttavia non possiamo passare sotto silenzio i primi tre capitoli che si riferiscono ai compiti della Amministrazione del Catasto, cioè alla forma zione ed alla conservazione, del Catasto ,dove sono riportati i dati statistici riferentis provincia per provincia, e ricordate le disposizioni che disciplinano tutta la prassi di for mazione, e di conservazione. Oltre alle notizie riguardanti il « Catasto edilizio urbano » vanno segnalati i lavori già effettuati per la meccanizzazione dei Catasti, con l’uso di sche de perforate, per la carta della utilizzazione del suolo in Italia, e della quale si fa cenno in altra parte del presente Bollettino, nonché sulla costruzione della Mappa Archeologica di Roma e sul notevole contributo dato alle ricerche sperimentali dell’ O.E.E.P.E. Da queste pagine vivamente ci complimentiamo con il magnifico e produttivo lavoro ef fettuato dalla Amministrazione del Catasto durante l’esercizio finanziario 1955-56. PRESENTAZIONE DI NUOVI STRUMENTI AEROFOTOGRAMMETRICI Nell’ultimo « Meeting annuale » della Società Americana di Fotogrammetria la « Ot tica Meccanica Italiana e Rilevamenti Aerofotogrammetrici » ha presentato l’ultima sua realizzazione nel campo aerofotogrammetrico: il Fotocartografo Nistri, mod. IV, denomi nato dagli americani Photomapper.






Questo nuovo strumento, che fa sempre parte della linea di restitutori Nistri del primo ordine, a visione stereoscopica, basato sul principio della doppia proiezione ottica diretta — è stato concepito con il criterio di mettere sul mercato uno strumento di basso costo, da poter entrare perfino negli Uffici dei professionisti, pur continuando a fornire tutte le prestazioni di uso corrente.

Lo strumento è fornito di tracciatore a mano scorrevole su piano levigato, ma pos sono venire applicati — in qualsiasi tempo — i complessi elettrocoordinatografi Nistri con comando a volantini o a veltropolo, con la possibilità di tracciamento di sezioni ver ticali.

I limiti strumentali e la profondità di fuoco consentono la restituzione di prese oltre che nadirali, anche convergenti fino a 409; la luminosità della proiezione permette la re stituzione anche in una penombra abbastanza chiara.

Il Photomapper (vedi figura) che ha conseguito ottimo successo in America, troverà altrettanto successo nelle nazioni europee e soprattutto in Italia; questo è l’augurio del « Bollettino », il quale si permette sottolineare una grande caratteristica di questo nuovo strumento: il costo di costruzione quanto mai economico e ciò senza limitazione della precisione di restituzione.

L'ISPEZIONE AEREA RECIPROCA «Un grande fattore di pace: l'ispezione aerea reciproca » è il titolo di un fascicolo illustrato pubblicato a Roma nel 1956 dalla « Litografia U.S.I.S. » di 32 pagine che si propone di dimostrare come la ispezione aerea reciproca può effettivamente diventare un notevole fattore di pace. Per illustrare le possibilità della ispezione aerea, sono ripor tate diverse fotografie, prese da punti diversi, di una scena familiare che si svolge in un giardino di una delle tante ville che esistono in tutte le località della Terra. Le prese ese guite con macchina a terra a pcchi metri dal soggetto e a quota elevata lontana centi naia di metri dal soggetto, ad un occhio esperto, rivelano i medesimi elementi. Si viene così a dare forma concreta alla idea fondamentale del piano Eisenhower rappresentata appunto dalla ispezione aerea. Seguono numerose nitide e belle fotografie aeree riportate per dimostrare le possibilità reali della interpretazione. Fra queste riuscitissima la aero fotografia di New-York ripresa con una macchina grandangolare panoramica, che mostra l’isola di Manhattan e la zona circostante da un orizzonte all’altro. Una seconda figura mostra quanto sia rilevante la superficie che può essere ispezionata con un singolo volo senza scalo da costa a costa, rappresentata da una striscia larga 788 Km, e rilevata in |. | meno di quattro ore. Si conclude così che la ispezione aerea, da quota 12.000 m., e dalla quale un occhio esercitato, come si disse, riesce a mettere in luce le varie particolarità del terreno fotografato di una nazione, può essere effettuata in pochissime ore e ripe tuta successivamente all’analista non potrà sfuggire le innovazioni avvenute nell’inter vallo di tempo trascorso fra una ripresa e la successiva. Un aereo RB-47, ricognitore medio dell'Aeronautica Militare degli Stati Uniti, trasporta 3 uomini di equipaggio e ben sette macchine fotografiche che funzionano automaticamente e senza soluzione di con tinuità; viene così messo in grado il velivolo di fotografare il territorio sorvolato da un orizzonte all’altro e da sei angoli diversi. Effettuando le prese dalla quota 12.000 metri si possono fotografare in tre ore 2.590.000 chilometri quadrati di territorio cioè una re gione ottupla di quella del nostro paese.

Con altre fotografie vengono discussi altri problemi connessi alla foto-interpreta zione fra i quali: le analisi di zone urbane; le influenze delle diverse scale di presa; le dif ferenze fra le prese di una stessa zona effettuate di giorno e di notte; la scoperta del mi metismo, ecc. A proposito del mimetismo ricordiamo anzi che è stato realizzato un nuovo




tipo di pellicola; con questo materiale tutta la vegetazione viva contenente clorofilla viene rilevata con una colorazione rossa sulla pellicola. Ogni altro oggetto — perfino i rami rimossi dagli alberi e utilizzati a scopo mimetico, gli edifici e le attrezzature dipinte in verde — risultano, sulla pellicola, di color grigioverde, che permette immediatamente la individuazione. Riesce possibile, date le grandi velocità degli aerei, aerofotografare con nitidezza lunghe striscie di terreno da bassa quota; per scattare questo tipo di foto grafia l’obiettivo della macchina, anziché aprirsi e richiudersi rimane aperto nei limiti di una sottile fenditura mentre la pellicola si svolge nella macchina ad una velocità per fettamente sincronizzata con la velocità dell'aereo rispetto al terreno, Da ultimo vengono messe in luce le utilità dei mosaici, e prospettata la necessità dello scambio dei piani mi litari, per il conseguimento di un disarmo effettivo.

Dal contenuto di questo fascicolo, illustrato a Roma anche per mezzo di una Espo sizione di fotografie aeree, abbiamo voluto parlare perché il consiglio direttivo della S. I. F. E.T. ha voluto scegliere come tema del V Convegno nazionale di Fotogrammetria e Topografia appunto: « Interpretazione delle aeree fotografie a scopi diversi della topogra fia: geologia, archeologia, culture agrarie, forestali, ecc. » suscitando così l’interesse per la «interpretazione » di un largo numero di cultori di altre attività, che si sviluppano su fattori differenti, distribuiti in vario modo sulla superficie della Terra.

A questo proposito ricordiamo ancora che dallo esame allo stereoscopio di 15.000 fotografie aeree, l’Ing. geografo A. Caillemer dell’Istituto Geografico nazionale francese e il Prof. R. Chevallier, antico allievo dell’ E.N.S. aggregato di lettere, hanno messo in luce che tutti i terreni del bacino del Mediterraneo presentano indiscutibili traccie del reticolato romano e significativi segni catastali. Particolare interesse possono rappresen tare i gruppi della centuriazione tunisina, del basso mediterraneo e della penisola istriana attorno Parenzo, Pola, ecc. (cfr. « Science et Avenir», n. 99, maggio 1955).

ATTIVITA’ DELLE SEZIONI S.I.F.E.T.

Ferrara : Il 4 marzo c.a. sotto la Presidenza del Dr. Ing. Riccardo de Simone, è stata tenuta l’Assemblea dei Soci della Sezione S.I.F.E.T. di Ferrara. Numerossissimi i parte cipanti. Venne ampiamente trattato il tema del 5 Convegno Nazionale, della sua impor tanza e delle sue finalità culturali e turistiche, In tale occasione si provvide al versamento delle quote di associazione per il nuovo anno. La simpatica manifestazione ha avuto ter mine con la conferma della fiducia alla attuale Presidenza della Sezione.

Gorizia : Il giorno 6 febbraio 1957 sotto la Presidenza del Dr. Ing. Marino De Savor gnani, delegato della locale Sezione S.I.F.E.T., ha avuto luogo una riunione dei Soci di detta Società. Scopo della adunanza è stato quello di illustrare ai convenuti le finalità del Convegno che la S.I.F.E.T. terrà a Palermo e l’importanza del tema che in esso verrà, esposto e discusso. L'’Ing. De Savorgnani ha dato lettura della Circolare relativa al Con vegno, commentando i passi più importanti e invitando i presenti a voler aderire e par tecipare al Convegno. Pur riconoscendo l'attaccamento dei Soci alla Società e il loro re golare versamento delle quote sociali, prima di chiudere la riunione il Presidente ha in vitato i presenti a regolarizzare le proprie posizioni; pertanto sono state subito raccolte je quote per l’anno in corso.

Milano: L'Ing. Dr. Ludovico Ottolenghi Presidente della Sezione S.I.F.E.T. di Mi lano, ha fatto opera di propaganda invitando i Soci a voler partecipare al Convegno di Palermo anche perché esso dovrà segnare la festa del lavoro fotogrammetrico italiano.






L’Ing. Ottolenghi si è benevolmente offerto per fare una breve comunicazione al Conve gno in merito alla interpretazione delle fotografie aeree nel rilevamento e studio dei ghiac ciai.

La Presidenza della Sezione di Milano ha inviato in data 19° marzo c.a., a tutti i Soci, una circolare illustrante l’importanza e l'attualità del tema trattato relativo alla « Fotoin terpretazione » e le finalità del Convegno per un sempre maggiore sviluppo dell’attività fotogrammetrica italiana.

Reggio Calabria : Il Presidente della Sezione, Ing. Sebastiano Caltabiano, ha invia» to a tutti i Soci della Sezione una Circolare relativa al 5° Convegno Nazionale della S.I. F.E.T. in Palermo, mettendo in luce l’importanza del tema che verrà esposto e discusso nel Convegno stesso. Contemporaneamente ha invitato i Soci a corrispondere la quota sociale per l’anno in corso ed eventualmente per gli anni passati rilevando che ciò è di grande sostegno morale a questa splendida Società scientifica ed altamente culturale tra i cui Soci annovera uomini di grande ingegno.

Rieti: L'8 marzo 1957 sotto la Presidenza deli delegato provinciale ‘Ing. Carmelo Ferrante si sono riuniti i Soci della Sezione ai quali sono state illustrate le finalità e la importanza del tema del 5° Convegno Nazionale della S.I.F.E.T.

Roma : La Sezione di Roma presieduta dall’Ing. Dr. Enrico Vitelli nel quadro delle attività culturali per l’anno 1957, curerà un ciclo di lezioni su argomenti topografici e Îo togrammetrici in analogia al corso di lezioni svoltosi a titolo sperimentale nell’anno 1956 presso l’Istituto di Geodesia e Topografia della Università di Roma.

Venezia : Il 12 marzo ha avuto luogo in Venezia l'Assemblea dei Soci della Sezione per discutere il seguente o.d.g.: relazione morale e bilancio; tesseramento; convegno nazionale di Palermo: rinnovo delle cariche; varie ed eventuali. In seguito a ciò il Presi sidente della Sezione Ing. Dr. Giuseppe Fagi ha comunicato la partecipazione con gran numero di Soci al Convegno di Palermo. Tutti i Soci hanno aderiro all'invito del Presi sidente di rinnovare la tessera per l’anno in corso. Le cariche sociali sono state riconfer mate.

Viterbo : L’Ing. Fausto Nori ha avvertito tutti i Soci della Sezione di Viterbo della grande manifestazione che sta preparando la S.I.F.E.T. a Palermo con il concorso e l’ap poggio dell'Ente Riforma Agraria Siciliana invitando alla partecipazione. In tale occa sione si sono rinnovate le iscrizioni.

Nota — I Signori Presidenti di Sezione sono vivamente pregati di voler inviare presso la Presidenza S.I.F.E.T.- Via Eudossiana, 18 — Roma, Relazioni riassuntive sulla atti vità delle Sezioni stesse, per poter rendere nota tale attività attraverso il « Bollettino». Si rac comanda ancora di esplicare opera intesa a sollecitare 1 propri Soci al versaiento della quota sociale annua, alcuni dei quali sono morosi dal 1954, o sollecitarli ad inviare le proprie di missioni, come prescrive l'Art. 15 dello Statuto e cioè : Ogni Socio anmiale è impegnato al versamento della quota Sociale fino a quando non abbia notificato le dimissioni con lettera raccomandata alla Presidenza della Società entro il 30 settembre. Oltrepassato questo termine, rimane obbligato a versare la quota anche l’anno successivo.