QUINTO CONVEGNO NAZIONALE DI FOTOGRAMMETRIA E TOPOGRAFIA

(Palermo, 30, 31 marzo e 1 aprile 1957)

Nei giorni 30, 3I marzo e I aprile 1957 ha avuto luogo in Palermo :! quinto Convegno Nazionale di Fotogrammetria e Topografia, indetto dalla Presidenza della S.I.F.E.T. e della cui organizzazione è stata incaricata la locale sezione S.I.F.E.T. alla quale si è gentilmente unita la Presidenza dei l'Ente Riforma Agraria della Sicilia (E.R.A.S.).

IL COMITATO ORGANIZZATORE si è prodigato in modo degno di ogni elogio, perché il Convegno — al pari dei precedenti tenutisi rispettivamente a Siena (1952), a Padova (1953), a Ro ma (1954), a Firenze (1955) — avesse a riuscire di gradimento a tutti i parte cipanti.

Il Comitato organizzatore era costituito: dal Presidente Sig. Dott. Prof. Emilio ZANINI, Presidente dell’E.R.A.S.; dai Vice-presidenti: Signori Dott Ing. Filippo Attilio GuGGINO, Capo dell'Ufficio Tecnico Erariale di Palerm. e Dott. Ing. Filippo PasQuINI, Direttore della Sezione Bonifica e Irrigazior.: dell’E.R.A.S.; dai Membri Signori: Prof. Salvatore CANNAROZZO, docent: di Topografia nell'Istituto Tecnico per Geometri di Palermo, Dott. Ing. Carl. COLUMBA, Ispettore Generale dell’Assessorato per i LL.PP. della Regione Si ciliana, Prof. Eugenio MANNI, Direttore dell’Istituto di Storia Antica nel l’Università di Palermo, Prof. Amato MIRANDA, della S.I.A.E., Prof. Francesc PLATZER, docente di Economia e Politica Agraria nell'Università di Palermo, Prof. Ing. Walter RIzzonI, Aiuto di Topografia e Geodesia nella Facoltà di Ingegneria della Università di Palermo; Segretario del Comitato il Sig. Dot:. Ing. Roberto BoxasEra dell’E.R.A.S.

IL COMITATO D'ONORE | comprendeva le più alte Autorità religiose, civili e politiche della regione e della nazione, a cui stanno a cuore i problemi che interessano le applicazioni pratiche della fotogrammetria e della topografia.

Il Comitato d'onore era infatti costituito dalle seguenti personalità: S. E. il Cardinale Ernesto RUFFINI, Arcivescovo di Palermo; On.le Salvatore ALDI- sIo, Deputato al Parlamento nazionale; On.le Giuseppe ALESSI, Presidente




dell'Assemblea Regionale Siciliana; Dott. Cav. Carlo Bazax, Presidente del Banco di Sicilia; Prof. Giovanni BoAgaA, Ordinario nell'Università di Roma, Presidente della S.I.F.E.T.; Prof. Gino CASSINIS, Direttore del Politecnico di Milano, Presidente della Commissione Geodetica Italiana; Prof. Sauro CHIAZ- ZESE, Rettore Magnifico dell’Università di Palermo; Comm. Dott. Rosario Corona, Commissario del Consorzio di Bonifica del Basso Belice-Carboi; Cap. di Vasc. Francesco DEBRASSI, Direttore dell'Istituto Idrografico della Marina; Gen. di C. d’A, Ludovico DoxATI, Comandante Militare del Terri torio della Sicilia; Prof. Paolo DoRE, Pro-Rettore dell’Università di Bologna; On.le Gioacchino GERMANÀ, Vice Sindaco di Palermo; Ing. Aurelio GHERSI, Provveditore alle 00.PP. della Sicilia; Prof. Beniamino GULOTTA, Ordinario di Geodesia nella Facoltà di Scienze della Università di Palermo; On.le Prof. Giuseppe LA LoGGIA, Presidente della Regione Siciliana; On.le Rosaruo LAN- ZA, Assessore Regionale per i LL. PP.; On.le Barbaro Lo GIUDICE, Assessore Regionale per le Finanze; Ing. Giuseppe MANxZELLA, Preside della Facoltà di Ingegneria nell'Università di Palermo; On.le Bernardo MATTARELLA, Ministro per il Commercio con l’Estero; Ing. Luciano MAUGERI, Sindaco di Palermo; Dott. Giuseppe MIGLIORE, Prefetto della Provincia di Palermo; Gen. di Div. Ing. Fausto Movxaco, Direttore dell’Istituto Geografico Mili tare; Ing. Umberto NISTRI, Cav. del Lavoro, Direttore dell’O.M.I. (Ottica Meccanica Italiana) e Vice Presidente della S.I.F.E.T.; Prof. Gabriele Pe SCATORE, Presidente della Cassa per il Mezzogiorno; Gen. di Squadra Aerea Ferdinando RAFFAELLI, Capo di S. M. dell'Aeronautica; On.le Ing. Giuseppe Romita, Ministro dei LI..PP.; Ing. Dott. Tito RumBoLDT, Direttore Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali; Dott. Ing. Ermenegildo SANTONI, Consulente scientifico delle Officine Galileo e Vice Presidente della S.I.F.E.T.; On.le Ferdinando STAGNO D’ALcoxTRES, Assessore Regionale per l’Agricol tura; Prof. Alfredo TERRASI, Presidente della Camera di Commercio; Prof. Ing. Pietro TORTORICI, Professore Ordinario di Geodesia e Topografia nella Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo. INAUGURAZIONE DEL CONVEGNO

Il 30 marzo 1957, alle ore II, ha avuto luogo nella storica sala delle La pidi, del Palazzo delle Aquile, ora sede del Comune, gentilmente concessa, la adunanza inaugurale delle forze lavoratrici nei campi della fotogrammetria e della topografia, alla presenza di una larga rappresentanza di Autorità ci vili, politiche e militari.

Fra i presenti sono stati notati i rappresentanti dei Ministeri: della P. I., della Industria e Commercio, del Lavoro, dei Lavori Pubblici, della Difesa: Esercito, Marina, Aviazione e delle Finanze; numerosi ufficiali superiori del l’Esercito, della Marina e della Aviazione; i Presidenti ed i Direttori di quasi




tutte le Imprese fotogrammetriche italiane e delle Ditte costruttrici di appa recchi fotogrammetrici, topografici e macchine calcolatrici; i rappresentanti di numerosi Collegi dei Geometri, numerosi professori universitari; i rappre sentanti delle Sezioni S.I.F.E.T. delle seguenti Provincie (in ordine alfabetico): Agrigento, Arezzo, Bari, Catania, Ferrara, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Perugia, Ragusa, Roma, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Venezia, Vicenza. Erano pure presenti numerosi funzionari e tecnici di Enti di Riforma, della Amministrazione del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali, dei Lavori Pubblici, molti funzionari e ufficiali dell’Istituto Geografico Militare e dello Istituto Idrografico della Marina, alquanti Soci stranieri, oltre a numerosi invitati da parte del Sindaco di Palermo e del Pre sidente della S.I.F.E.T., e rappresentanti di altri Enti che svolgono la loro at tività nel campo della fotogrammetria. In tal modo la splendida « Sala delle Lapidi » riccamente addobbata per l'occasione, era letteralmente gremita e presentava un suggestivo quadro.

Al tavolo della Presidenza abbiamo notato l’On.le Avv. G. GERMANÀ, Vice Sindaco di Palermo, alla sua destra il Prof. ZANINI, Presidente del l’E.R.A.S. e Presidente del Comitato organizzatore del Convegno, il rappresen tante dell'Aeronautica in sostituzione del Gen. di Squadra Aerea F. RAFFA- ELLI, il Comandante DEBRASSI, Direttore dell’Istituto Idrografico della Ma rina, l'Ing. R. BoNnasERA Segretario del Comitato organizzatore ed alla sua sinistra il Prof. G. BoAGA, Presidente della S.I.F.E.T., il Gen. Ing. Fausto MonaAcO, Direttore dell'Istituto Geografico Militare, l'Ing. F. PASQUINI, Vice Presidente del Comitato organizzatore.

La seduta è stata aperta dal Vice Sindaco di Palermo, On.le Avv. Gioac chino GERMANA, il quale anzitutto ha rivolto ai convegnisti il saluto a no me della Città e della Civica Amministrazione, nonché a nome dell’Ecc. LA LOGGIA, Presidente della Regione e dell’On.le ALESSI, Presidente dell’ Assem blea Regionale Siciliana.

Si è poi dichiarato lieto che la S.I.F.E.T. abbia scelto Palermo come Sede di questo importante Convegno di Studi, costituendo ciò un atto di riconosci mento verso la Regione Siciliana, che è l’unica Regione d’Italia la quale possa vantare di disporre di un rilevamento aerofotogrammetrico comprendente l’intero suo territorio, rilievo che — mentre ha consentito la esecuzione rapida della legge di Riforma Agraria — consente ora allo stesso Ente di Riforma Agra ria, che ne finanziò la spesa nel 1953-54, nonché ad altri Enti pubblici, di avvalersi dei risultati di tali rilevazioni, compresi in ben 24.000 fotogrammi per la progettazione di ogni tipo di opere pubbliche per i necessari interventi non solo in materia agrario-forestale, ma altresì in materia economica e urba nistica.

Continuando l'On.le GERMANA afferma: così cospicuo patrimonio stru mentale e tecnico fa senza dubbio onore alla Regione Siciliana che per prima credette nei risultati positivi poi realizzati.






L'oratore alla fine augura il migliore successo ai lavori del Convegno e porge ai convenuti il più cordiale arrivederci.

Ha preso poi la parola il Prof. Emilio ZANINI, Presidente dell’E.R.A.5. e Presidente del Comitato organizzatore del Convegno, che così si espresse:

Eccellenze, Signore, Signori.

Quale Presidente del Comitato organizzatore del V Convegno S.I.F.E.IT. sento anzitutto il dovere di porgere il più sentito grazie alle Autorità — e in particolare a S. Em. il Cardinale Ruffini sempre sensibile ai problemi della cultura e della scienza — che hanno onorato e onorano questo Convegno con la loro partecipazione al Comitato d'onore e con la loro presenza a questa cerimonia inaugurale.

Un vivo grazie debbo ancora porgere ai membri del Comitato organizzatore che si sono prodigati senza alcun risparmio per la migliore riuscita del Convegno.

Aggiungo che la mia designazione a Presidente del Comitato organizzatore non deve attribuirsi a particolari benemerenze da me acquistate nel campo della fotogrammetria, bensì al fatto che presiedo quell’Ente di Riforma Agraria della Sicilia che, come ha ricor dato l’On. le Germanà, ha avuto il merito, per decisa volontà dell'amico Comm. Corona, e per l’incoraggiamento dato dall'Assessorato dell’Agricoltura, di intraprendere per pri mo il rilevamento aerofotogrammetrico di tutta la Sicilia, predisponendo così un mate riale prezioso per lo studio di tutte le manifestazioni della vita economica e culturale della nostra Isola.

Perché la fotogrammetria è oggi entrata nel vivo della vita dei popoli per il prezioso contributo che essa reca alla risoluzione di tutti i problemi della nostra esistenza.

E in particolare credo opportuno ricordare qui le parole del Santo Padre Pio XII in occasione dell’ultimo Suo sublime messaggio natalizio: «Il controllo degli armamenti mediante l’osservazione aerea, mentre evita gl’in convenienti cui potrebbe dar luogo la presenza di commissioni straniere, assicura l'ef fettivo accertamento della produzione e consistenza bellica con relativa facilità. Ha in vero quasi del prodigioso ciò che la tecnica ha saputo ottenere in questo campo ».

Disponendo infatti di obbiettivi di bastevole apertura angolare e luminosità, è possibile ora fotografare, da diversi chilometri di altezza e con sufficiente abbondanza di particolari, oggetti che si trovano sulla superficie della Terra. Il progresso scientifico, la moderna tecnica meccanica e fotografica sono riusciti a costruire macchine da presa, che hanno raggiunto una singolare perfezione in tutti gli aspetti; le pellicole sono state portate a un grado di sensibilità e di finezza di grana così elevato, da rendere possibili ingrandimenti di molte centinaia di volte. Tali macchine, montate su aerei, che vanno a una velocità prossima a quella del suono, possono automaticamente eseguire migliaia di riprese, in modo che centinaia di migliaia di chilometri quadrati vengano esplorati in un tempo relativamente breve.

Gli esperimenti condotti in questo campo hanno dato risultati di importanza ecce zionale, permettendo di mettere in evidenza fabbricati, macchine, singole persone e oggetti esistenti sul suolo ed anche almeno indirettamente nel sottoterra. Il complesso delle ricerche eseguite ha mostrato come sia molto difficile di poter mascherare un movi mento di truppe o di mezzi corazzati, vasti epositi di armi, importanti complessi indu striali a scopi bellici. Se la ricerca potesse avere carattere permanente e sistematico, si potrebbe mettere in rilievo particolari molto minuti, in guisa da offrire una solida ga ranzia contro eventuali sorprese.

In una lettera indirizzatami in data 9 febbraio, il Presidente della S.I.F.E.T., il nostro Prof. Boaga, a proposito di questo Convegno ha detto che esso deve segnare la « Festa del Lavoro Fotogrammetrico italiano ».






Ricordo che in questa sala, discutendosi in seno al Consiglio Comunale importanti problemi interessanti la vita della città, si è parlato di « Serate di Gala ».

Ebbene anche quella odierna mi sembra si possa paragonare ad una serata di gala della fotogrammetria. E l'augurio ch'io sento di rivolgere è che dai lavori di questo Con vegno, attraverso le relazioni di tanti autorevoli esperti nelle specifiche discipline, pos sano scaturire nuovi indirizzi per una sempre maggiore elevazione materiale e spirituale delle nostre popolazioni nel quadro della più stretta e sincera collaborazione pacifica dei popoli.

Dopo di ciò l'Ing. Roberto Bonasera Segretario del Comitato organizza tore ha dato lettura delle numerose adesioni fra le quali ricordiamo quelle dell’Ecc. 11 Cardinale Ernesto Ruffini, degli On.li Ministri Salvatore Aldisio, Bernardo Mattarella, Giuseppe Romita, il Presidente della Commissione Geo detica Italiana, Prof. Gino Cassinis, dell’Ing. Giampiero Le Divelec, Direttore Generale dell’E.I.R.A., che attualmente trovasi nella città del Messico; del l'Ing. Huber, Presidente della Società fotogrammetrica svizzera, qui rappre sentata dall’Ing. Pastorelli di Lugano; il Comm. Fantini, Direttore della Ri vista il Geometra italiano, il Comm. Leopoldo Carra di Parma, Il Direttore della Società Wild di Heerbuegg (Svizzera), il Gen. Benedetti già Direttore dell'I.G.M. e di numerosi ingegneri Capi degli Uffici Tecnici Frariali.

A questi nomi si aggiungono altri ancora e numerosi ai quali tutti l’Ing. Bonasera ha espresso a nome della S.I.F.E.T. i sentimenti di gratitudine per l'interesse da ognuno dimostrato per l’attività della Società Italiana di Foto grammetria e Topografia e per lo sviluppo sempre più grande delle varie ap plicazioni fotogrammetriche italiane.

Salutando da un affettuoso applaudo ha preso la parola, per la sua prolu sione, dal titolo / lavori topografici e fotogrammetrici in Italia negli anni 1955 e 1956, il Prof. Giovanni Boaga, presidente della S.I.F.E.T., accademico Na zionale dei Lincei.

Perché 1 Jettori abbiano una idea completa dello sviluppo raggiunto dalla S.I.F.E.T. e degli scopi che tale Società si prefigge, riportiamo qui di seguito integralmente la interessante e documentata prolusione del Presidente.

Eccellenze, Signore, Signori, È questo il quinto Convegno nazionale della Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia che, sorta nel 1951 per organizzare la partecipazione italiana al Congresso internazionale di Washington (1952) si propone il compito di «contribuire in Italia allo sviluppo degli studi e delle ricerche nel campo fotogrammetrico e topografico, di perfe zianare la cultura professionale degli iscritti e di dare il proprio apporto alla affermazione italiana all'estero nel quadro della collaborazione internazionale » (art. 1° dello Statuto).

Ascrivo a mio grande onore poter parlare in nome della S.I.F.E.T. in questa storica città ed in questa celebre Sala, e poiché è consuetudine nei nostri Convegni che il Pre sidente brevemente ricordi l’attività foto-topografica sviluppata dai Soci individuali e collettivi aderenti alla S.I.F.E.T., è bene rammentare che la S.I.F.E.T. raccoglie in un cordiale amplesso tutti gli Enti pubblici e privati, che svolgono attività fotogrammetrica e topografica in tutto il territorio nazionale, fra i quali ci piace qui ricordare il glorioso






Istituto Geografico Militare e la Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali, entrambi Soci benemeriti. Non vanno poi dimenticati l’Istituto Idrografico della Marina italiana, il Ministero della Industria e Commercio attraverso il Servizio Geologico, la Regione Autonoma della Valle d’Aosta, l’Istituto Rilievi terrestri ed aerei di Milano, la Società Wild di Heerbrugg (Svizzera) che costruisce apprezzati strumenti di topografia e di fotogrammetria, gli Istituti di Geodesia e Topografia delle Facoltà di Ingegneria di Trieste, Padova, Bologna, Pisa, Napoli, Roma, Bari, Palermo, quello analogo del Politecnico di Milano, l’Ente Italiano rilievi aerofotogrammetrici con sede in Firenze, l'Impresa specializzata aerofotogrammetrica di Roma, l'Ente Topografico aerofotogrammetrico pure con sede in Roma, il Servizio Costruzioni Idrauliche della Società Adriatica di Elettricità, l'Impresa rilevamenti altimetrici e planimetrici, la Società fotogrammetrica del Brasile, la Ditta A. ed R. Pastorelli di Lugano (Svizzera), le Officine Galileo di Firenze, la Filotecnica Salmoiraghi di Milano, l’Ottico Meccanica Italiana di Roma, i collegi dei Geometri delle Provincie di Roma, Torino, Novara, Ber gamo, Latina, Bologna, la Ditta Carra di Parma, numerosi Consorzi di bonifica, ed infine l’E.R.A.S., che alle sue già grandi benemerenze fotogrammetriche ha voluto — tramite alcuni suoi funzionari — farsi parte direttrice per la organizzazione di questo quinto Convegno, ed alla quale, sicuro di interpretare il pensiero dei presenti, porgo i sentimenti di ringraziamento e di gratitudine della S.I.F.E.T.

A questo vasto complesso di Enti fanno degna corona un numero veramente note vole di Soci individuali, lavoratori silenziosi, ma necessari, per la buona riuscita degli elaborati cartografici, alcuni dei quali potremo oggi stesso osservare alla esposizione al lestita nei locali della Mostra, ed i quali testimoniano il grado di perfezione ormai rag giunto dai lavoratori italiani in questo campo, che utilizzano i risultati scientifici e pra tici, di una tecnica che grande sviluppo ha avuto in Italia specialmente per opera degli Ingegneri Nistri e Santoni, Vice-presidenti della S.I.F.E.T., Soci d'onore della Società i Internazionale di Fotogrammetria, inventori di apprezzati strumenti fotogrammetrici, che hanno avuto anche degni riconoscimenti all’estero.

Il « Bollettino » della Società, che viene distribuito gratuitamente ai Soci raccoglie studi e relazioni relativi alle discipline in discorso, raccoglie importanti rubriche fra le quali non vanno dimenticate quella intitolata « dai libri e dalle riviste » dove trovano posto recensioni di libri e di articoli interessanti gli sviluppi della topografia e della foto grammetria ed il « Notiziario » sulle attività delle Sezioni « S.I.F.E.T. » istituite si può di re in ogni provincia italiana e su quelle delle altre organizzazioni estere. Tramite il Bol lettino la Presidenza della S.I.F.E.T. ha avuto contatti epistolari con le consorelle dei seguenti Paesi: Belgio, Olanda, Francia, Svezia, Finlandia, Inghilterra, Jugoslavia, Sviz zera, Austria, Portogallo, Brasile, Argentina, S.U.A., Venezuela e soprattutto con la Società Internazionale di fotogrammetria in relazione al Congresso internazionale che ha avuto luogo l’anno scorso a Stoccolma ed al quale come vedremo, la S.I.F.E.T. è stata largamente rappresentata.

Ciò premesso, ci sia consentito di ricordare brevemente i punti più salienti della

ATTIVITÀ FOTO-TOPOGRAFICA ITALIANA sviluppata dall'ottobre 1955, data del precedente Convegno, svoltosi a Firenze, a tutto il 1956. a) I lavori dell’Istituto Geografico Militare ;

L'Istituto ha continuato la notevole ed apprezzata attività istituzionale e quella di ricerca portando a termine una quantità non indifferente di lavori interessanti i campi della geodesia, della topografia e della cartografia.






I lavori geodetici riguardano: la revisione di parte della rete geodetica nazionale; le triangolazioni ausiliarie; la livellazione di alta precisione; la gravimetria; l'astronomia geodetica ed il magnetismo terrestre.

In particolare, per quanto concerne la rete geodetica vanno segnalati i lavori di rico gnizione ed il ripristino della rete primordiale della Sardegna, con riferimento a ben 33 vertici, di cui 7 ripristinati. Con ciò si può considerare ultimato il riordino di tutta la rete geodetica italiana.

Per la triangolazione ausiliaria l’Istituto ha messo in efficienza in Sardegna la rete di II ordine comprendente 44 vertici.

Nel Lazio, nella Campania, negli Abruzzi e nelle Puglie sono state eseguite frian golazioni di raffittimento interessanti ben 12 fogli della «grande carta topografica d'Italia » alla scala 1/100.000 ed istituendo 709 nuovi vertici di II, III e IV ordine.

Nelle misurazioni angolari sono stati impiegati teodoliti Wild T 3 e T 2 nonché i nuovi catadiottrici Kern DKN 3, che hanno dato eccellenti risultati.

Livellazioni geometriche di precisione si sono eseguite per realizzare collegamenti della rete italiana con quelle della Francia, della Svizzera e della Jugoslavia, secondo impegni presi nel campo internazionale. Vennero altresì ripetute le misurazioni lungo diverse linee per uno sviluppo complessivo di 725 Km, fra cui la linea n. 19 che da Portomaggiore, per Ferrara, Rovigo, ecc. va a Mestre. I confronti di queste ultime mi sure con quelle avute nel1950 hanno messo in luce un nuovo e più sensibile abbassamento del delta del Po. Le misurazioni sono state effettuate con Livelli Zeiss mod. A con lami ne piane parallele e stadie di invar. Le precisioni conseguite sono identiche a quelle otte nute in precedenti analoghi lavori.

Misure gravimetriche sono state compiute con le modalità stabilite dalla Commissio ne geodetica italiana utilizzando gravimetri Worden, lungo alcune linee di livellazione per uno sviluppo complessivo di 1800 Km, in modo da poter calcolare le quote dinami che, secondo i moderni indirizzi stabiliti dalla Associazione Geodetica internazionale aderente alla Unione Geodetica e Geofisica Internazionale.

Per l’Astronomia geodetica va ricordata la stazione effettuata a Cremona, apparte nente alla linea principale di livellazione astronomica che congiunge la Scozia con l'Africa e che interessa l'allineamento italiano da Como a Otranto, il cui profilo ap prossimato è stato dedotto da chi Vi parla con il sussidio della carta del Geoide in Italia e riportato in una Nota inserita nel Bollettino di Geodesia e Scienze Affini edito dall’I.G.M.

Per il magnetismo terrestre l’Istituto ha ripetuto le osservazioni in 20 stazioni fonda mentali della rete nazionale nell'Italia centrale, meridionale ed in Sicilia. Gli apparecchi adoperati sono quelli noti Ruska e Askania.

L'Istituto ha provveduto alla compilazione dei Cataloghi dei punti trigonometrici a nord del parallelo 43° ed al calcolo delle coordinate nel sistema ED, 1950 e nel sistema UTM.

Nel campo spiccatamente topografico vanno ricordati i lavori di campagna intesi alla preparazione a terra per i rilevamenti aerofotogrammetrici per ben 199 tavolette (scala 1/25.000); la quotazione di punti catastali e di dettaglio di 38 tavolette in Abruz zi e Molise; la ricognizione ed il controllo dei vertici trigonometrici per i fogli 46, 88 e 121; le ricognizioni per l'aggiornamento e quelle generali per le redazione di 8 fogli (cir 43.000 Kmq) della nuova Carta d'Italia alla scala 1/200.000.

L'attività fotogrammetrica è stata pure intensa: sono state compiute restituzioni per ben 96 tavolette, di cui 79 eseguite direttamente dall'Istituto e 17 da Ditte private. È stata altresì portata a termine la restituzione fotogrammetrica al 12.500 delle prese terrestri effettuate da personale qualificato dello I.G.M. durante la Spedizione « Desio » al Karacorum.






I lavori di aggiornamento mediante ricognizione riguardano poi un complesso di ben 57 tavolette.

I lavori di restituzione sono stati effettuati con Stereocartografi mod. III Santoni; per aumentare la produzione di restituzione l’I.G.M. intende acquistare altri due resti tutori: uno dovuto al Nistri: il Fotostereografo Beta/2, ed uno dovuto al Santoni, lo Stereosimplex mod. IIIl.

Nell'ambito cartografico non vanno dimenticati: l’approntamento di 35 fogli della carta al 100.000 di cui 9 di nuova compilazione e 26 di aggiornamento della viabilità; di 7 fogli della carta al 200.000; dei 2 fogli della Carta d’Italia al milione e della quadret tatura UTM per le tavolette ed i fogli della restante parte della cartografia nazionale. Sono stati costruiti circa 3000 matrici in gesso per plastici.

Seguendo una lodevole iniziativa presso l’I.G.M. hanno avuto luogo corsi teorici pratici di Geodesia, Topografia, Cartografia, Geografia e lettura delle fotografie aeree, per gli ufficiali dell’esercito. Il personale dell’Istituto ha continuato gli studi sperimentali allo scopo di perfezionare i metodi e gli strumenti oltre che nei campi, che diremo or mai classici della fotogrammetria e della geodesia, in quello delle misurazioni col Radar. In particolare gli esperimenti per le applicazioni geodetiche del Radar effettuati in colla borazione col centro per la fisica delle Microonde hanno portato alla costruzione di un nuovo tipo di apparecchio radar. b) I lavori dell’Istituto Idrografico della Marina.

L'Istituto ha continuato a sviluppare il programma di rinnovamento della carto grafia nautica italiana già iniziato nel 1948 ed il programma inerente alle pubblicazioni nautiche relative.

Alla realizzazione di questo programma hanno contribuito: la Nave Idrografica « Staffetta »; i Dragamine 303 e 408; le Spedizioni Geodetica ed Idrografica che hanno operato alle dipendenze dell’Istituto stesso.

In particolare: la Nave « Staffetta » durante la campagna idrografica del 1956 ha effettuato: scandagli nel Tirreno, lungo le rotte di altura fra Civitavecchia ed Olbia per la posa di un cavo sottomarino per conto del Ministero PP.TT.; rotte d'altura tra Genova e S. Maria di Leuca per completamento scandagli necessari per la costruzione delle varie carte al 100.000 ed al 250.000 in corso di approntamento; scandagli 5.000, 10.000, 20.000 nel Golfo di Trieste (da Monfalcone a Punta Grossa) per la compilazione dei due nuovi piani nautici al 7.500 di Trieste e per la carta al 25.000 del Golfo ono nimo; rilievi sistematici da Termoli a Torre Pietre al 20.000, 40.000, 100.000 e 300.000; rilievi particolari a Termoli, Wieste e Manfredonia per la compilazione dei piani nautici relativi. Tali rilievi fatta eccezione per il primo, fanno parte di un vasto programma di investigazione del fondo sottomarino dei mari metropolitani italiani utilizzando mezzi | moderni e un rigoroso controllo delle varianti topografiche delle coste.

Risultato di questi studi sarà l’aggiornamento, in parte rifacimento ex novo, di tutta la cartografia nautica italiana.

Il Dragamine 303 ha effettuato la campagna per la ricerca e la localizzazione di scafi affondati nell'Alto e Medio Adriatico, mentre il Dragantine 408, attrezzato per lavori idrografici, ha eseguito rilievi di aggiornamento nei porti di Livorno, La Spezia, Porto S. Stefano e Civitavecchia; topografia e scandagli al 10.000 ed al 20.000 nella zona di Ci vitavecchia per la compilazione di un nuovo piano al 25.000; ed al 2.500 nell’intero Porto di Cagliari per il nuovo piano nautico al 5.000.

La Spedizione Geodetica ha eseguito una triangolazione principale lungo la costa pu gliese da Torre Pietre a Brindisi per una estensione complessiva di circa z00 Km costi tuita da una catena di quadrilateri; le lunghezze dei lati dei quadrilateri sono comprese fra gli 8 ed i 14 Km.






Sono stati effettuati due collegamenti con i lati di I ordine della triangolazione fon damentale d’Italia: Conversano-Casamassima e Montespecchia-Carovigno.

Il collegamento ai lati di I ordine della rete nazionale è stato realizzato con osserva zioni angolari a 12 doppi strati e la triangolazione principale con osservazioni angolari a 6 doppi strati il tutto con teodoliti Wild T. 3.

Per la triangolazione ausiliaria e per la determinazione dei punti di dettaglio sono stati impiegati teodoliti Wild T.2 e Zeiss II°. Gli scarti tra i lati della triangolazione prin cipale e quelli della rete di 1°ordine I.G.M. si aggirano sul centimillesimo. Questa triango lazione rientra in un vasto programma iniziato nel 1948 che prevede il rinnovamento di tutta la triangolazione del litorale italiano.

Attualmente sono stati rilevati alcuni tratti lungo la costa della Liguria e la costa Tirrenica. Sul litorale Adriatico la triangolazione si estende invece ininterrotta dal con fine Jugoslavo sino a Brindisi.

Si prevede che con la campagna idrografica dell’anno in corso la Spedizione Geode tica completerà la triangolazione di tutto il Litorale Adriatico riallacciandosi ad uno spezzone di triangolazione già estesa lungo la costa nord del Golf di Taranto.

La spedizione Idrografica ha eseguitc rilievi di aggiornamento nei porti di Genova, Piombino, Porto S. Stefano, Porto Ercole ,Miseno, Napoli, Portici, Torre del Greco, Pozzuoli, Porto d’Ischia, Vibo Valentia, Milazzo, Termini Imerese e Palermo.

Rilievi completi nel Porticciolo di Ponza per la compilazione di un piccolo piano da inserire nel portolano.

Come produzione dell’Istituto Idrografico nel periodo in questione si segnala la pubblicazione di n. 48 carte alle scale comprese fra 1/200.000 e 1/500 fra cui 13 carte straniere.

Tale pubblicazione rappresenta il frutto della valorizzazione dei rilievi effettuati durante la campagna idrografica del 1955 ed in parte di quella del 1954.

Nel campo dei documenti nautici sono stati editi libri e pubblicazioni varie a ca rattere nautico, scientifico e tecnico. c) I lavori della Ammumnistrazione del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali.

Sono state proseguite le operazioni di revisione del Nuovo Catasto per le provincie in cui esso è stato formato da lungo periodo di tempo.

Tale revisione, oltre che al classamento dei terreni, richiede vaste operazioni di ca rattere geometrico per aggiornare la mappa o per sostituirla con una nuova nei casi in cul l'aggiornamento non risulta conveniente nei riflessi tecnici ed economici.

L'accennato lavoro, iniziato durante la campagna 1955 per la provincia di Milano, nel 1956 si è esteso alle provincie di Mantova, Cremona, Bergamo, Brescia, Bologna e Napoli.

In particolare, nella campagna 1956, si sono eseguite operazioni trigonometriche per complessivi ettari 500 mila nelle provincie di Bergamo e di Brescia, la prima delle quali è prossima al compimento, mentre la seconda è ormai triangolata per metà circa.

Aggiungendo a tale superficie quella delle provincie di Milano, Cremona e Mantova, triangolate per intero nell’anno precedente le nuove operazioni trigonometriche in Lom bardia si sono estese ad un’area complessiva di ettari 1.200.000.

L'aggiornamento e il nuovo rilievo delle mappe nella campagna 1956 sono stati ese guiti per un totale di ettari 372.000, ricadenti nelle provincie di Mantova e di Cremona.

Considerando anche le analoghe operazioni eseguite nel 1955 e tenuto conto altresì delle zone il cui rilievo è stato assegnato in appalto, i nuovi rilievi interessano 564.000 interessanti 250 comuni.

Le mappe costruite risultano alla scala normale di 1 : 2.000. Le zone più frazionate sono rappresentate alla scala I : 1.000 e, talora, di I : 500.






Sono state iniziate le operazioni di collaudo per dette mappe e finora sono state col laudate mappe per una superficie di ettari 72.000 circa.

Pure ai fini della regolare conservazione del Catasto è stato proseguito e completato . nell’anno 1956 il rilevamento della città di Bari, per complessivi ettari 1.250, mentre si è iniziato analogo lavoro per alcune frazioni del Capoluogo. È stata rilevata una parte dei centri urbani di Livorno e di Crotone (prov. di Ca tanzaro).

In occasione del rilevamento dei centri urbani di Bari e di Cremona, in essi venne eseguita anche la livellazione geometrica. ° In collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Amministrazione ha completato la formazione dei due fogli della Carta Agraria (Carta della utilizzazione del suolo) alla scala di 1:200.000 relativi alla Calabria, fogli la cui riproduzione fotolito grafica è stata curata dal Touring Club Italiano. È attualmente in corso (e in stato avanzato) la formazione dei tre fogli della mede sima Carta, relativi alla Sicilia. :

D'intesa con la Sovraintendenza alle Antichità e Belle Arti di Roma e cor la compe tente Ripartizione del Comune di Roma, si è proceduto al perfezionamento dei rilievi | già eseguiti dall’Amministrazione nella zona Archeologica di Roma ed all’allestimento delle relative Carte originali nella scala I : 500, delle quali avrà luogo fra breve la pubbli cazione.

Infine è stata proseguita la trasformazione delle coordinate dei vertici trigonome trici dalla proiezione Soldner in quella di Gauss-Boaga. 1 vertici trasformati nell’anno 1956 ammontano a 7.700 corrispondenti ad una su perficie complessiva di ettari 1.200.000.

Tenendo conto del lavoro eseguito precedentemente, l’accennata trasformazione può ritenersi compiuta per una superficie di circa 11 milioni di ettari, pari ad oltre un terzo del territorio nazionale. d) I lavori degli Istituti di Geodesia e Topografia delle Università.

L'Istituto di Geodesia e Topografia del Politecnico di Milano ha partecipato attiva ‘mente agli esperimenti convenuti in campo internazionale in seno dell’O.E.E.P.E. con la restituzione di alcune strisciate di 100 Km ciascuna, con triangolazioni statoscopiche; di ciò si parlerà in seguito, a proposito di collaborazione internazionale.

L'Istituto di Geodesia e Topografia dell’Università di Trieste ha eseguito invece in teressanti esperimenti circa la applicazione della Fotogrammetria al rilievo di superfici di liquidi in movimento, su modelli in scala ridotta. Di queste importanti esperienze diamo alcuni elementi di dettaglio: utilizzando la canaletta sperimentale dell’Istituto di Idraulica dell'Università di Trieste, furono fatte due coppie di riprese fotogrammetri che di un tratto della canaletta stessa, entro la quale scorreva dell’acqua con una ve locità di circa I m/sec, avendo posto sul corso dell’acqua delle sagome di piloni. Sia la presa che la restituzione furono fatte con due camere dell’Aeromultiplex Zeiss; le ca mere erano poste ad una distanza di circa 30 cm dal pelo dell’acqua, e la base era di 16 cm. Le coppie di riprese erano fatte mediante lampo elettronico, in modo da assicurare la loro simultaneità. La superficie del liquido era. resa visibile mediante polvere di paraf fina sparsa, con un apposito congegno, un istante prima dello scatto del lampo.

La restituzione fu effettuata nell’ Aeromultiplex Zeiss alla scala 2 : 3; le curve del li vello sono state tracciate con un’equidistanza di 3 mm.

L’apparecchiatura è stata predisposta dal dott. Michele Caputo, che curò pure le riprese e la restituzione.

Detto Istituto fece altresì uso della Fotogrammetria nel rilievo di caverne naturali e precisamente in una delle maggiori caverne conosciute, la Grotta Gigante (Trieste).






Le dimensioni di questa caverna sono di circa m 130 X 60 altezza m 100. Fu stesa entro la caverna una rete trigonometrica comdrendente 29 vertici, misurando 4 basi; furono indi stabilite 5 basi fotogrammetriche di lunghezza variante fra un minimo di 12 e un massimo di 15 metri. Agli estremi di queste basi furono eseguite complessivamente 20 coppie di prese, con un fototeodolite Santoni-Galileo di 190 mm di focale, formato delle lastre 13 X 18 cm, campo circa 60°. Le riprese furono eseguite, su ogni base, con orien tamenti diversi, e con i più vari angoli zenitali, fino alla verticale. È stata ora completata la restituzione, utilizzando un stereocartografo Santoni Galileo modello II; la scala della carta è di 1 : 250; le curve di livello sono tracciate di metro in metro.

Presso gli altri Istituti di Geodesia e Topografia delle Università di Padova, Bologna, Pisa, Napoli, Bari, Roma e Palermo sono in corso esperimenti vari, anche per conto di terzi, di livellazioni, studi di strumenti impiegati, ecc. Fra questi lavori meritano essere ricordati quelli geodetici fatti dall’Istituto di Roma sulla diga di Grotta Campanaro e per il collaudo di tre grandi ponti, di cui uno in cemento precompresso, nonché le misu razioni angolari relative ad una triangolazione in Sardegna inserita fra punti, di posizione nota, della triangolazione fondamentale dello Stato, per la determinazione delle lun ghezze di tre allineamenti definiti da punti obbligati e relativa compensazione col me todo dei minimi quadrati. e) I lavori del'E.I.R.A.

L’Ente Italiano Rilevamenti Aerei, con sede in Firenze impiega il metodo aerofoto grammetrico avvalendosi di apparecchiature sistema Santoni e strumenti costruiti dalla Officine Galileo; esso ha realizzato ed ha in corso di ultimazione cartografie plano-alti metriche: per conto della Cassa per il Mezzogiorno, dell'Ente per la Trasformazione Fon diaria ed Agraria in Sardegna, dell'Ente per la Riforma Agraria in Sicilia, dell'Ente Autonomo del Flumendosa, dei Consorzi di Bonifica della Sardegna Meridionale, dell’En te autonomo per l’Acquedotto Pugliese, della Società Mineraria Metallurgica di Pertu sola, della Società Edison, della Società Elettrica Jonia, della Società Adriatica di Elet tricità, della CIELI, dell’Amministrazione Provinciale di Palermo, dei Comuni di Ancona, Caltanisetta, Milano, Barletta, Altamura, Serracapriola, Reggio Calabria, ecc., ecc.

Le cartografie sono state realizzate dalle scale 1/1000 ed 1/10.000 con equidistanza delle curve di livello variabile da m 0,50 a m 10 secondo la scala, la pendenza del terreno e le finalità del rilievo.

I rilievi hanno interessato complessivamente una superficie di oltre 210.000 ettari così ripartiti: alla scala di 1/10.000. Ha 138.000 di cui 113.000 per progettazioni di si stemazioni montane, fondiarie, bonifiche ecc.; 20.500 per redazione di piani regolatori generali; 4.500 per studi d’invasi per bacini idrici, ecc.; alla scala 1/5.000 per 7.500 ettari di cui 2000 per progettazioni di bonifiche, ecc., 850 per studi di tracciati stradali, 4560 per bacini idrici; alla scala 1/4000, ettari 26.000 dì cui 24.500 per sistemazioni fondiarie ed il rimanente per piani regolatori urbani; alla scala 1/2000 ettari 44.100 di cui 4.250 per tracciati stradali, acquedotti, ecc.; 4.600 per piani regolatori di città (con precisioni al timetriche necessarie alla progettazione delle fognature); 30.700 per bonifiche di irriga zioni, ecc.; 4.550 per progettazioni di laghetti collinari, ecc. infine alla scala 1/1.000, et tari 2530 di cui 2.300 per studi di sistemazione di alvei di corsi d’acqua, ecc. e 230 per progettazioni di gallerie, condotte forzate, ecc.

Per conto dell’Istituto Geografico Militare sono stati eseguiti rilevamenti, restitu zione e disegno per complessive 32 tavolette al 25.000 per circa 3000 Kmq.

Con prese terrestri vennero approntate cartografie, alle scale di 1/200-1/500-1/1000- 1/2000 ed 1/5000 per un totale di ettari 1.210, necessarie a progettazioni idroelettriche.

Sono pure da menzionare la continuazione dei rilievi a carattere scientifico per lo




studio del moto ondoso del mare nel golfo di Napoli su commessa del Genio Civile Marit timo e per il Comitato Glaciologico Italiano i rilevamenti per lo studio del movimento dei ghiacciai alpini eseguiti nella zona del Verra. {) I lavori dell’I.R.T.A.

L'Istituto di Rilievi Terrestri ed Aerei con sede in Milano utilizza la strumentazione Wild. I voli vengono eseguiti per lo più con aerocamera Wild RC-54; la restituzione viene effettuata con il restitutore Wild A8 ed i rilevamenti topografici vengono eseguiti con teodoliti, tacheometri e livelli delle Case Wild e Zeiss.

In particolare nel periodo che a noi interessa l’I.R.T.A. ha eseguito numerosi lavori che si possono così riassumere: Rilievo del Comune di Palermo per studi di sistemazione urbanistica e viabilità per una superficie di ettari 770 + 7300. Scala di rilievo 1/1.000; analoghi rilievi sono stati eseguiti nel Comune di Savona e lungo la fascia costiera del Lago di Iseo da Marone a Pisogne; la scala del rilievo è stata ancora la 1/1.000 per quest’'ul timo lavoro a scale variabili da 1/500 e alla scala 1/500 per il Comune di Savona.

Vanno aggiunti poi rilievi per gli studi dei piani regolatori dei Comuni di Selvino, di Mandello Lario (ettari 350); quelli relativi: allo allestimento di fotopiano (scala 1/2000) del territorio comunale di Novate Milanese; al controllo e rettifica della nuova pista a curve sopraelevate per alta velocità per l’autodromo di Monza; al tracciato e picchetta.- * zione della linea a 230 KV per una lunghezza di 130 Km per l’elettrodotto Valpelline del Consorzio Elettrico di Bubbier; al volo fotogrammetrico su zone del Lago Maggiore per lo studio del progetto di impianti nucleari per conto della C.I.S.E. (fotopiani alla scala 1/5000); rilievi sulla zona montana del gruppo Accellina-Cervialto (50.000 ettari) per studi di silvicoltura effettuati per conto del Corpo Forestale dello Stato (Napoli); i ri lievi per studi e progetti trasformazioni o di nuove autostrade eseguitî per conto del L’A.N.A.S, lungo la autostrada Bergamo-Brescia, la Firenze-Napoli (per 600 Km), la Mi lano-Bologna per la quale si provvide all'allestimento del fotopiano alla scala 1/10.000 per conto della Concessionaria Autostrade (Roma) e il rilievo fotogrammetrico terrestre eseguito per conto della Amm.ne Provinciale di Torino per lo studio di una nuova strada — di collegamento tra Italia e Francia attraverso il Colle della Scala (Fototeodolite Wild 23) con restituzione alla scala 1/1000.

A questi lavori vanno aggiunti quello eseguito per conto della S.E.L.T. Valdarno relativo alle prese fotogrammetriche terrestri della zona di imposta della diga in Val Noa na e restituzione con lo autografo Wild A2 alla scala 1/100 e quello per conto dello Isti tuto Geografico Militare comprendente rilievi per la formazione di nuove tavolette al 25.000, interessanti una superficie di circa 90.000 ettari.

I lavori di triangolazione che hanno accompagnato i rilievi ricordati sono stati ese guiti con teodoliti Wild, per lo più del tipo T2. g) I lavori dell’'E.T.A.

L'Ente Topografico Aerofotogrammetrico con sede in Roma impiega esclusiva mente strumenti Nistri costruiti dalla Società Ottico Meccanica Italiana e Rilevamenti Aerofotogrammetrici (Roma). Fra i lavori eseguiti dall’E.T.A. dal precedente Conve gno al gennaio c. a. ricordiamo solo i più importanti e precisamente: il completamento dei rilievi aerofotogrammetrici relativi all’allestimento di carte Silvo-Pastorali alla scala ' I : 10.000 per i territori dei demani Comunali di: Ceraso, Carmalonga, Colliano, Cuccaro, + Vetere, Futani, Laurino, Montano, Antilia, Monte San Giacomo, Novi, Piaggine, Ro frano, Sacco, Valle Lucania, Valle dell'Angelo, Velia, Varva, Teggiano, per conto del Corpo Forestale dello Stato; il completamento dei lavori aerofotogrammetrici di restitu zione alla scala 1 : 4000 e 1 : 10.000 in vaste zone della Sardegna per studi e progetta




zioni di lottizzazioni ed opere di bonifica agraria; i rilievi aerofotogrammetrici per l’al lestimento delle carte alla scala I : 2000 e I : 5000 necessarie all’esecuzione dei progetti per il piano regolatore del Comune di Molfetta; i rilievi relativi all'allestimento di carte topografiche alla scala 1 : 10.000 nella zona di Ancipa-Cerami per la progettazione di opere di bonifica e sistemazioni montane, per l'Ente Riforma Agraria in Sicilia. Sono stati altresì portati a termine: il lavoro relativo alla costruzione di n.7 tavolette al 25.000 nella zona litorale Adriatica tra Pescara e Ortona per conto dello Istituto Geografico Mili tare; quello relativo all’allestimento di carte alla scala 1 : 2000 e I : 5000 nella zona di Monte Guadagnolo per la progettazione di strade e altre opere di miglioria (eseguito per conto della Società Italiana Gestioni Immobiliari), i rilievi aerofotogrammetrici del territorio comunale a scale varie per l'esecuzione dei progetti per piani regolatori dei Co muni di Benevento, Chieti e l'Aquila.

L’E.T.A. ha inoltre in corso di esecuzione: rilievi a. f. g. per la costruzione di nu mero 12 tavolette al 25.000 per conto dell’Istituto Geografico Militare; rilievi aerofoto grammetrici relativi all'allestimento di carte Silvo-Pastorali alla scala I : 10.000 nel territorio Letino Matese, per il Corpo Forestale dello Stato; rilievi relativi all’allestimento di carte Silvo-Pastorali alla scala I : 10.000 per la Am.ne Comunale di San Gregorio Matese; rilievi relativi all'allestimento di carte alla scala I : 2000 per l'esecuzione dei progetti per il Piano Regolatore di Civitavecchia ed aggiornamento fotografico di carte alla scala 1:2000 per lo studio del Piano Regolatore di Trani.

Fra l'attrezzatura delle E.T.A. vanno ricordati due aeroplani particolarmente equi paggiati per l'esecuzione di riprese aeree con camere Nistri fra cui la « FOMA NISTRI » formato 23 X 23 con obbiettivo gradangolare OMI RIGEL, focale 150 mm con le quali sono state eseguite varie riprese per Enti pubblici e privati. h) I lavori dell’I.S.A.

L'impresa Specializzata Aerofotogrammetrica con sede in Roma, che utilizza la strumentazione Nistri per i rilevamenti di presa e di restituzione fotogrammetrici (Fo tocartografo, Modello V, Fotostereografo Beta/2) ha compiuto dall'ultimo convegno alla fine del mese di gennaio dell’anno corrente notevoli lavori fra i quali ricordiamo quelli eseguiti per conto dello I.G.M. e relativi al completamento di n. 19 tavolette, men tre sono in corso di esecuzione altre 28 tavolette di cui 16 sono già ultimate le operazioni di campagna ed in parte la restituzione. Per la Cassa del Mezzogiorno il rilievo di ampie zone in Sicilia e in Calabria alle scale I : 2.000, I : 4.000, I : 10.000. Sono da segnalare poi i rilievi della piana di Catania alla scala di 1 : 2.000, della piana di Sibari e della Valle del Crati alla scala di 1 : 4.000 per bonifiche agrarie e studi d'irrigazione.

Nel campo topografico sono stati eseguiti e sono in corso di esecuzione molti rilievi per scopi urbanistici nelle provincie della Calabria, del Lazio, della Toscana e della Li guria alla scala I : 500.

Per questi rilievi le operazioni a terra sono state effettuate con strumenti Zeiss T4.

Sono state pure eseguite alcune livellazioni di precisione usando livelli Kern forniti di lastra e facce piano-parallele e con stadie pure Kern con graduazione su nastri di in var. Gli errori medi rispettivi hanno comprovata la bontà degli strumenti impiegati. i) I lavori dell’Ufficio Tecnico Leopoldo Carra in Parma.

L'Ufficio Tecnico Rilievi Aerofotogrammetrici e Terrestri Leopoldo Carra in Par ma, si occupa di topografia fino dal 1925 ed impiega Stereorestitutori Wild A8 e Foto cartografi Nistri. Durante l’anno 1956 ha portato a compimento importanti lavori fra i quali ricordiamo il compimento del rilievo del Fiume Po alla scala 1/10.000 (20.000 ettari nella zona del Delta); quello del Fiume Adige alla scala 1/5000, iniziato nel 1954 con il




tracciamento delle ultime tavole il montaggio delle sezioni caratteristiche e dei profili di magra e di piena con la stampa a colori. Il rilievo plano altimetrico nella Piana di Sibari alla scala 1/4000 per bonifiche agrarie (ettari 5600) con curve di livello equidi stanti 50 cm, ed integrate con 8 punti quotati per ettaro, completato con livellazioni geometriche; il rilievo è stato inquadrato mediante poligonazione appoggiata alla rete Catastale con origine M.te Bruto; i fotogrammi sono stati eseguiti con la camera FOMA- NITSRI formato 24 cmXx24 cm e focale 252 mm, quota relativa di volo 2300m circa.

Il rilievo aerofotogrammetrico alla scala 1/10.000 di una fascia costiera lungo ll li torale Adriatico dalla foce dell’ Adige a quella del Po di Goro, per un complesso di 10.000 ettari. La restituzione, che sarà utilizzata per lo studio del fondo marino, è stata otte nuta con negative su lastra ottenute con camera AFL 092 Nistri, formato 13 em X 18 cm, focale 210 mm, quota relativa di volo 3800 m, scala dei fotogrammi 1/18.000 circa.

Il rilievo aerofotogrammetrico del territorio comunale della Città di Reggio Emilia per un complesso di 23.000 ettari (scale 1/2000 e 1/5000) destinato allo studio del piano regolatore, ed ottenuto con camera Wild RC5 formato 24 cm X 24 cm, focale 152 mm, quote di 1500 m e 2600 m integrato con lavori a terra per la determinazione degli ele menti di controllo, comprendenti rete di poligonali appoggiate alla rete trigonometrica nazionale dello I.G.M.

Lungo l’autostrada Milano-Roma-Napoli, tratto Attigliano-Roma, per una lunghez za di una ottantina di Km e della larghezza di circa mezzo chilometro, è stato effettuato un rilevamento aerofotogrammetrico (scala 1/200), la cui restituzione contiene curve di livello equidistanti m 2. La ripresa aerea è stata eseguita dall’I.R.T.A. con la camera dianzi citata Wild RC 5.

Per l’I.G.M. l'Ufficio ha portato a termine il rilievo aerofotogrammetrico di n. 4 tavolette per 40.000 ettari, utilizzando diapositive su lastra eseguite con camera Zeiss 30 cm X 30 cm focale 200,5 mm, quota relativa di volo 4.800 m; ha altresì portato a termine le operazioni di ricognizione di 8 tavolette per 80.000 ettari; i fotogrammi sono stati eseguiti con camera Fairchild 24 cm X 24 cm, focale 153 mm, quota relativa di volo 5000 m.

All’Estero vanno segnalati i lavori aerofotogrammetrici nel Tanganyka e Cipro, il primo alla scala 1/10.000 per 19.000 ettari, il secondo alla scala 1/2.500 per circa 600 ettari, entrambi con curve di livello. I fotogrammi sono stati presi con la camera Willian son 0.S.C. formato 24 cm X 24 cm, focale 152 mm e camera Wild RC5, rispettiva mente.

In corso di esecuzione si trovano alcuni lavori di campagna e precisamente: nel l’Iran sud-occidentale; lungo l’autostrada Milano-Roma Napoli; in diversi comuni della provincia di Milano (per conto della Am.ne del Catasto); nel Comune di Padova; infine lungo il fiume Reno da Bologna al mare, per 120 km, su una superficie di 12000 ettari, la cui ripresa è stata eseguita con camera Wild RC5. 1) I lavori della Società Geografic în Firenze.

L'attività della Società Geografic con sede in Firenze si è manifestata nel campo dei rilevamenti fotogrammetrici; topografici ed in quello delle cartografie e rilievi spe ciali.

In particolare per conto dell’Istituto Geografico Militare sono state rilevate n. 20 tavolette per complessivi Kmq 2.000. Le caratteristiche del rilevamento sono quelle in uso presso l’I.G.M. stesso, le norme eseguite ed i risultati ottenuti sono in analogia al lavoro svolto da altre ditte. | Per conto di vari Enti statali e privati sono stati eseguiti rilevamenti nell'Italia me ridionale per la formazione di carte per studi forestali e di sfruttamento vario (scala 1/:0.000. Caratteristiche delle carte: proiezione conforme di Gauss-Boaga, equidistanza




delle curve di livello: 25 e 10 metri. Rappresentazione convenzionale secondo le parti colari richieste dei committenti. Superficie dei rilevamenti Kmq 300.

Nella restituzione di tutti i lavori fotogrammetrici summenzionati la Società ha impiegato strumenti Nistri « Fotomultiplo V » e « Beta/2 ». Sono state usate aerofoto grafie ottenute con camere Nistri « FOMA, WILD € FAIRCHILD >, Nel campo prettamente topografico è stato eseguito il rilevamento della zona di bo nifica della Palude di Fucecchio (Kmq 200) con Km 100 di livellazione di precisione e suc cessiva integrazione tacheometrica per la rappresentazione altimetrica con curve di li vello equidistanti m. 1. La carta è stata redatta in 2o fogli.

Sempre nel campo della topografia classica, sono stati eseguiti importanti lavori di tracciamento e studio.

Per conto delle Ferrovie dello Stato, tra l’altro, è stato eseguito il tracciamento di controllo della galleria ferroviaria del Lupacino (Km 8) della linea Lucca-Aulla ot tenendo, nonostante particolari condizioni sfavorevoli, l'incontro degli assi con pochi centimetri di scarto.

Un altro interessante lavoro di tracciamento è stato eseguito per conto della dire zione tecnica della Radiotelevisione Italiana, che ha affidato alla Società, per la realiz zazione dei collegamenti televisivi, in un primo tempo, lo studio sulla cartografia esistente sulle possibilità dei collegamenti stessi. In seguito è stato eseguito sul terreno il traccia- . mento esatto per l'orientamento degli apparati di ricetrasmissione.

Il lavoro ha interessato tutta la Penisola e Sicilia e Sardegna, compreso il collega mento di quest'ultima al continente.

Si è impiegato il metodo indiretto con determinazioni in appoggio alla rete trigo nometrica, sviluppando i calcoli sul piano conforme di Gauss-Boaga. Ancora una volta ed anche nel particolare caso di geodetiche lunghe, si è dimostrata la grande utilità pra tica delle facili operazioni sul piano. Quando si è reso necessario il trasferimento agli elementi dell’ellissoide (ricerca del Nord geografico o ricerca dell’orientamento della geo detica da tracciare) tutto si è svolto con altrettanta facilità ricavando gli importi cor rettivi da tabelle o diagrammi.

Per le Cartografie e rilevamenti speciali ricordiamo che la Società ha svolto una note vole attività nel campo dei rilevamenti speciali per la formazione di carte pedologiche e colturali.

Sono state redatte e stampate le seguenti carte: Bacino del Fiume Isclero, Bacino delle fiumane Calabre di Portigliola, Novito e Gerace, Bacino del Torrente Lima per un complesso di 34 fogli a stampa. È stato infine studiato e realizzato, sotto l’egida dell'Istituto Sperimentale per lo Studio e la Difesa del Suolo il foglio tipo della Carta Agro Pedologica Italiana alla scala I : 10.000. In totale si sono rilevati e cartografati Kmq 500. m) / lavoro dell’I.D.R.A.

L'impresa di Rilevamenti Aerofotogrammetrici con sede in Firenze nel biennio 1955- 36 ha eseguito rilievi di campagna (determinazioni di punti di appoggio e di ricognizione) per alcune zone della Campania e delle Puglie per conto dell'Istituto Geografico Militare e relativi a 56 tavolette.

Per conto dell'’E.T.F.A.S. (Ente Trasformazione Fondiaria e Agraria in Sardegna) sono state rilevate zone per circa 20.000 ettari e per circa 80.000 ettari per la costruzione di carte alle scale 1/4.000 e 1/10.000 rispettivamente. La ripresa aerea è stata eseguita con macchina di presa Foma-Nistri alla quota relativa di 1.800 m. I lavori di campagna comprendono: triangolazioni nelle varie zone oggetto dei rilievi, inquadrate nella rete trigonometrica dell’I.G.M. Vennero complessivamente determinati circa 600 punti (rete, sottorete, dettaglio); determinazioni di punti di appoggio necessari per l’orienta




mento delle aerofotografie. I lavori di restituzioni sono stati eseguiti con i fotocarto grafi Nistri Mod. Beta/2. Gli originali di restituzione vennero ridisegnati su fogli indefor mabili trasparenti di Astralon. n) I lavori della « Come ».

La « Come » dell'Ing. C. Corini e del Dott. V. Medioli con sede in Parma, si occupa di rilievi fotogrammetrici aerei e terrestri in genere e per progettazioni complete di piani di bonifica strade, sistemazione di bacini montani, ecc.), utilizzando strumentazione « Nistri ». Nel biennio 1955-56 questa Società ha eseguito per conto dell’E.T.F.A.S., numerosi rilievi celerimetrici in collaborazione con i tecnici dell'Ente per la formazione di carte agropedologiche necessarie per la progettazione di trasformazioni fondiarie e di sistemazioni idraulico-agrarie; essi comprendono una superficie di circa 20.000 ettari.

Per conto della Sezione Speciale Riforma Fondiaria in Campania sono stati eseguiti: piani quotati per progetti di irrigazione e spianamenti (2.000 ettari); lavori di aggiorna mento catastale e lottizzazione (8.000 ettari). Inoltre, nelle provincie di Cosenza e Catan zaro, per conto della « Opera Valorizzazione Sila » sono stati in parte eseguiti edin parte in corso vari rilievi catastali e riporti sul terreno di lottizzazioni progettate nonché re dazioni di frazionamenti (7.000 ettari). Per conto del « Consorzio di Bonifica di Sibari e Media Valle Crati» va segnalato il rilevamento aerofotogrammetrico eseguito per la costruzione di una carta (scala 1/4.000) a curve di livello con equidistanza di m.1e e m 0,50, da impiegarsi per lo studio della rete irrigua del comprensorio. Le prese aeree sono state effettuate con la macchina Foma-Nistri e le restituzioni sono state realizzate col Fotostereografo Beta/2 del Nistri. Altri rilievi sono stati eseguiti per conto del « Con sorzio di Bonifica Ciscerry-Cagliari » e della « Amministrazione Provinciale di Parma ». I primi comprendono piani quotati (alle scale 1/1.000 e 1/500) del bacino del fiume Ci scerry per la progettazione della Diga e dell’invaso di Punta Gennarta; i secondi rilievi per progetti esecutivi di strade provinciali in zone montane. o) I lavori della I.R.T.E.F.

La « Impresa Rilevamenti Topografici e Fotogrammetrici » con sede in Firenze, co stituitasi nel 1953, impiega per i suoi lavori aerofotogrammetrici apparecchiature e stru menti restitutori Santoni: Stereocartografo Universale Mod. IV e Stereosimplex mod. II. Per lavori di rilevamento celerimetrico impiega strumenti Wild, Kern, Salmoiraghi e Galileo.

Durante il biennio 1955-56 ha eseguito rilievi celerimetrici, generalmente alla scala 1/2.000: per il Consorzio di Bonifica di Tronto-Ascoli Piceno (6.300 ettari): per il Con sorzio di Bonifica Basso Biferno-Termoli (6.200 ettari); per il piano regolatore di Genova. (zona ponente, 480 ettari); per lo studio di varianti al tracciato della ferrovia Napoli Piedimonte d’Alife per conto della « Compagnie des Chemins de Fer du Midi de l’Italie » (Km 47 circa); per una fascia lunga circa 15 Km per lo studio del progetto della strada Caloveto-Bacchigliero (Cosenza); per conto del Demanio Aeronautico (scala 1/5.000); per l’aggiornamen‘o del nuovo Catasto nelle provincie di Milano e Cremona (5.600 ettari).

I rilevamenti aerofotogrammetrici riguardano invece: il Comune di Udine (5.800 ettari) per il piano regolatore; la zona di Larderello (12.000 ettari in scala (1/5.000 e 24.000 in scala 1/10.000); il bacino di invaso del torrente Tasso nella zona di Scanno (1.300 et tari); restituzioni aerofotogrammetriche di circa 20.000 ettari per la formazione di ta volette dell’I.G.M.

A questi lavori vanno aggiunti quelli di rilievo e lottizzazioni di circa 10.000 ettari per l'Ente Riforma in Puglia e Lucania e di circa 5.000 ettari per l’E.T.F.A.S. di Cagliari nonché quelli di triangolazione e ricognizione di 400.000 ettari per la costruzione aero fotogrammetrica di 40 tavolette per conto dell'Istituto Geografico Militare.