(Segnalazioni e recensioni) Il Geometra Italiano. Rivista Vecnica — Organo della Federazione Nazionale Collegi Geo metri. Pubblica gli « Atti del Consiglio Nazione Geometri presso il Ministero Grazia e Giustizia », mensile si pubblica a Roma, Via Evandro 5, dal n. 5 al n. 10 1958.
Segnaliamo i seguenti articoli che possono interessare i nostri lettori: F. ALBANI - Sui problemi di topografia svolti tutt'oggi senza alcun riferimento alla proiezione conforme Gauss-Boaga (n. 6); L. CARRA — Pionieri dell’aerofotogrammetria operativa (n. 6); O. FANTINI — Il IX Congresso della F.I.G. (n. 9); L. Crocca — Il Photomapper Nistri (n. 9).
Il Geometra in Puglia. Pubblicazione mensile a cura del Consiglio Provinciale dei Geo metri di Bari, nn. 5-10 anno 1958.
Ricordiamo nel n. 5 del Giornale l’articolo riassuntivo della Conferenza del Geom. CHIECcO agli allievi geometri dell'Istituto Tecnico di Barletta, dal titolo « Gli aspetti del ‘problema statale e la preparazione dei geometri ».
Nel n. 6 va segnalato in modo speciale l'articolo « L’Ente di Riforma fondiaria per il comprensorio Appulo Lucano-Molisano » dove vengono messi in luce i compiti dell'Ente riforma fondiaria per il comprensorio accennato, consistenti nell’esproprio, nella bonifica e nella colonizzazione. Sono pure considerate le ottenute e positive realizzazioni e le ini ziative cui l’opera riformatrice ha dato l’avvio in questi ultimi anni.
Nel n. 7 appare l’importante articolo di G, DorE « L’Istruzione tecnica e l’istruzione umanistica nelle regioni meridionali ». Dalla lettura di questo articolo il lettore trarrà in dubbiamente la convinzione, che quanto la maggioranza scrive sui problemi della Scuola, e dell’Istruzione del Sud, ecc. risulta alquanto esagerato quando non del tutto erroneo.
Nel n. 8 Giuseppe ObDo espone alcuni importanti criteri sul calcolo delle superfici catastali in un articolo dal titolo « Delle superfici riportate in Catasto e di quelle reali della medesima figura ». Nello stesso n. 8 segnaliamo anche l’articolo di A. NOBILE « Gli Istituti Tecnici per Geometri ».
Nel n. 9 è riportato un articolo invitante i geometri alla partecipazione al convegno della S.I.F.E.T. a Bari, vi è pure portato l’elenco delle personalità che fanno parte del Comitato organizzatore. Nello stesso numero è pure riportata la relazione conclusiva della quinta Commissione della F.I.G. approvata al Congresso internazionale dei Geometri (Delft, 1958).
Il n. 10 è interamente dedicato al VI Convegno della S.I.F.E.T. e di ciò la Presiden za della S.I.F.E.T., vivamente ringrazia la Redazione del Giornale «Il Geometra in Puglia». Il Geometra — Organo del Collegio geometri di Torino e della Unione regionale Collegi
Geometri del Piemonte. n. 2 e 3, anno XIII, 1958.
Nel n. 2 G. Oppo in merito alle superfici riportate in Catasto e di quelle reali della medesima figura, fa un esame dettagliato e completo delle cause delle eventuali diver genze, indi illustra il metodo più appropriato per il calcolo delle superfici catastali. F.
MonnIno espone alcune sue considerazioni intorno all'ordinamento degli Istituti l'ecnici industriali per geometri e propone alcuni orientamenti da dare agli studi tecnici per geo metri, in modo anche d’assorbire la sezione « edile » degli Istituti Tecnici. Si ritorna sullo stesso argomento nel n. 3 della Rivista, riportando il relativo progetto di legge, approvato dal C.S.P.I. Onde far conoscere ai nostri lettori l’importante argomento, nella nostra ru brica « Notiziario » trascriviamo per intero e senza commenti i 15 articoli di cui si compo ne il progetto stesso. (Vedi in questo stesso numero del « Bollettino » alla pag. 23).
Geometri 1n Friuli. È questo il titolo di una nuova rivista tecnica dell’ Associazione dei geometri del Friuli. Essa contiene anche il notiziario del Collegio dei geometri del Friuli, e pubblica articoli di carattere sindacale e culturale nonché di tutela per la valorizzazione nel campo sociale, scientifico, tecnico ed economico della Categoria. Il Direttore della Rivista è il Geom. Santo PersEeLLO (Udine, Via Savorgnana n. I).
Nel n. 4-5, aprile-maggio 1958 la Rivista riporta diversi articoli di carattere tecnico interessanti le attività del Geometra, notizie circa « attività della Associazione, la legge 24 ottobre 1955 n. 990 sulla professione del geometra e due trafiletti interessanti la S.I. F.E.T.; il primo si riferisce al Convegno di Bari, il secondo sulla Assemblea dei Soci della sezione di Udine (pag. 22).
Notiziario del Geometra. Edito dalla Unione dei Collegi dei geometri delle provincie Lom barde, diretto dal geom. Francesco FanTOzzI. Viene distribuito gratuitamente ai Soci, Uffici Tecnici della Lombardia e Collegi dei Geometri d’Italia; pubblica arti coli e notizie che interessano la Categoria dei geometri, sia dal lato della cultura sia dal lato tecnico professionale; anno 1958 nn. 4-8 (per 1 numeri precedenti vedere Bollettino S.I.F.E.T., n. 2, anno 1958).
I vari numeri in esame contengono numerosi articoli di ordine tecnico, organizzativo professionale e sindacale, interessanti le attività multiformi del Geometra libero profes- ° sionista. Per quanto riguarda le nostre discipline: topografia e fotogrammetria è da ricor dare: il riassunto fatto da C. GARBELLI della conferenza del Prof. Blachut al Collegio di Milano, avente il titolo « I vantaggi offerti dai metodi analitici e le nuove idee sui futuri apparecchi di restituzione »; le considerazioni esposte da F. BRAMBILLA sul n. 7 del noti ziario in « posizione professionale e figura del geometra »; nel n. 8 il programma dei lavori del VI Convegno nazionale della S.I.F.E.T.; la cronaca ed alcune considerazioni sul IX Congresso internazionale dei geometri e l’articolo di F. BRAMBILLA: « I compiti del geo metra: Il topografo, l’estimatore, il costruttore, il tecnico fondiario; compiti che lasciano una traccia materiale del nostro lavoro ».
Il Geometra catasto-erariale — Periodico mensile della Associazione nazionale geometri Catasto-Erariale, n. 1, novembre 1958, Mantova.
In questa rivista sono da segnalare per i Soci della S.I.F.E.T. due articoli: il primo si riferisce al Convegno della S.I.F.E.T. di Bari, e porta il titolo « Auspicata l'istituzione di una Scuola superiore di applicazione per la topografia e la fotogrammetria »; il se condo, dal titolo :« L’antico censo milanese o catasto di Maria Teresa », le cui caratteri stiche traggono origine da un decreto del senato milanese del 1688. Tale censo rimanse in vigore dal 1759 al 1872. Dopo tale data venne sostituito dal « Censo Lombardo-Veneto » all’inizio del secolo venne incorporato nel vigente nuovo Catasto italiano. L'articolo porta la firma: Renato GALLI.
Atti della fondazione Giorgio Ronchi e Contributi dell’Istituto Nazionale di Ottica, Firenze anno XIII, dal n. 3 al n. 5.
Nel n. 3 il Prof. RoxcHI fa presente alcune sue idee circa « nuove direttive dell’inge gneria ottica ». Egli ha così occasione di ricordare le classiche direttive che guidano il pro getto di uno strumento ottico, secondo le quali l'elemento dominante era il potere risolu tivo dello strumento stesso. Come conseguenza della nuova teoria energetica della risolu zione ottica, tale elemento è risultato addirittura inesistente, e si può parlare di risolu zione di particolari per via ottica (visuale o fotografica) soltanto se si considera tutto l’in sieme costituito dall’energia raggiante in gioco, dallo strumento distributore e dalio strato rivelatore (retina o emulsione fotosensibile). Ciò obbliga a mettere su nuove basi l’impo stazione di un progetto ottico, perché in questo si deve tener conto delle condizioni foto metriche in cui lo strumento dovrà funzionare, e delle proprietà sensitive dello strato ri velatore. Le ripercussioni più notevoli sono previste nel settore degli strumenti bellici, che sono destinati a funzionare prevalentemente in condizioni molto difficili di visibilità.
Nello stesso numero si ricorda anche la relazione dei Signori G. FERRARA-MORI € BITTINI sugli errori sistematici nelle valutazioni ad occhio di segmenti lineari.
Nel n. 4 A. FIORENTINI in un articolo dal titolo « Teorie ed esperienze sulla forma della volta celeste e sulla grandezza apparente degli astri, riassume brevemente le più impor tanti teorie sull’ingrandimento apparente degli astri all'orizzonte, formulate nell’antichi tà ed in tempi più recenti. Riferisce poi su alcune ricerche sperimentali sulla forma della volta celeste e sulle dimensioni apparenti dei corpi celesti, eseguiti alcuni decenni or sono da diversi Autori, seguendo la descrizione data da MILLER. Nel campo dell’ottica geome trica non va taciuto l’articolo di C. MoRaIs relativo ai sistemi ottici centrati, nel quale, dopo d’aver riassunta la teoria, spinge l’approssimazione del calcolo fino al quinto ordine in vista poi di una importante applicazione si occupa di un particolare tipo di obbiettivo fotografico.
Nel n. 5 notiamo un pregevole articolo di indole didattica, di V. RoxcHI, dal titolo «introduzione elementare per l’uso dell’interferometro » La trattazione è ben condotta . e le numerose e suggestive figure nel testo facilitano la comprensione di quanto si propone l'Autore, che ha pubblicato il lavoro in lingua inglese. Il lavoro di C. Morais dal titolo « Considerazioni su di un particolare sistema ottico concentrico »; chiude il fascicolo. In detto lavoro il Mora1s partendo da alcuni risultati cui è pervenuto il Prof. G. ToRALDO di Francia, relativo al problema matematico del sistema ottico concentrico perfettamente stigmatico, studia se esistono altre soluzioni possibili quando al nucleo centrale avente una variazione continua di indice, si sostituisce una lente di indice appropriato. Geofisica pura ed applicata, Milano, Istituto Geofisico Italiano, nn. 34-35-36-37 e 38.
Nel n. 35 troviamo l’articolo dal titolo « Sulle formule per le osservazioni di differente precisione sopra una medesima grandezza e sulla compensazione rigorosa di misure miste lineari e angolari » dovuto a C. BERNASCONI.
In questo studio l’A. partendo dal principio che un sistema di osservazioni di diversa precisione è riducibile a un sistema di osservazioni di eguale precisione, propone una nuova formula per la valutazione dell’errore medio dell’unità di peso. Tale formula non si annulla nel caso di misure che, pur essendo di peso diverso, sono uguali fra loro. Nella seconda parte l’A. avanza l’ipotesi che un aspetto geometrico della compensazione di misure miste sia quello di trasformare una figura in un’altra, soddisfacente per fissate condizioni con un minimo di deformazione: ritiene con tale minimo possa anche non essere dato da una combinazione lineare dei quadrati degli errori lineari e angolari.
Metano-petrolio e nuove energie. Rivista tecnica mensile a cura del Consorzio Italiano
Metano, dal n. 5 al n. 11, anno XII, 1958. Direttore responsabile Prof. Ing. A. PupPo.
Ogni numero della Rivista contiene un ricco « notiziario » dopo interessanti rubriche intitolate rispettivamente « orizzonti », « aggiornamenti » e « Bibliografia », che seguono gli articoli originali in equilibrio con il carattere della Rivista e quindi comprendenti par ticolari questioni di prospezione, di geologia, ecc.
Fra gli articoli citiamo quello comparso nel n. 9, dal titolo: quote dinamiche, quote ortometriche e quote geopotenziali (G. Boaca), dove vengono precisati certi concetti di attualità relativi alle livellazioni geometriche di precisione di lunghi itinerari e fatti op portuni confronti fra i risultati che sì ottengono, per i vari tipi di livellazione, impiegando sia 1 valori gravimetrici osservati, sia quelli teorici.
Tecnica Italtana — Rivista di Ingegneria e Scienza — Anno XXIII - n. 7 ottobre-no vembre 1958).
Questa Rivista che si pubblica a Trieste, sotto gli auspici del Consiglio Nazionale delle Ricerche, pubblica articoli di carattere scientifico interessanti le varie branche della Ingegneria. Nel numero in esame è stato pubblicato un articolo di Aldo BERLAM dal ti tolo « Carta topografica ad osservazione inclinata del terreno », e sul quale ci permettiamo richiamare l’attenzione dei lettori.
L’Ing. BERLAM fa presente in detto studio che, per mancanza di effetto altimetrico dei rilievi di una carta topografica, possono essere tenuti presenti alcuni accorgimenti in base ai quali si può ottenere una proiezione inclinata rispetto al piano di terra, in modo che le colline, almeno quelle che presentano maggiore pendenza, si possono profilare con i loro contorni. Nello studio citato l’A. presenta appunto alcune considerazioni in merito, intrattenendosi pure sugli strumenti adoperati e sugli inconvenienti che il sistema pre senta, in certe circostanze: mette altresì in rilievo l’A i particolari costruttivi e la scelta della direzione dei raggi proiettanti. Noi qui ci permettiamo osservare che la carta risul tante a visione obliqua è di ottimo risultato visivo, ma non altrettanto può dirsi per le misure che la carta può e deve fornire.
Il lavoro presenta particolare interesse anche perché può dare cognizione della fina lità che ne possono scaturire e per conoscere i limiti entro i quali l'evidenza ottenuta possa avere un valore positivo.
Agrimensura — Pubblicazione della Associazione degli agrimensori dell'Uruguay — Mon- i tevideo, n. 19, anno 1958.
Nel n. 19 di questa Rivista si trovano alcuni articoli di carattere fotogrammetrico che riteniamo utile segnalarli ai nostri lettori e precisamente: 1) Metodi di orientamento relativo ed assoluto delle fotografie verticali (H. ComcanA); 2) La restituzione senza ap parati (J. Gomez AUTIA); 3) La fotografia aerea ad asse verticale (J. Gomez AUTIA); 4)
Uso dei metodi elettronici nelle levate topografiche (M. A. BULA ARABEITY).
Nell'articolo 1) l’A. riassume i metodi impiegati attualmente in fotogrammetria per | le operazioni di cui al titolo dell'articolo stesso; la esposizione è molto chiara e le numerose | figure intercalate nel testo facilitano la comprensione anche a coloro che iniziano questi studi. La Nota perciò è di grande valore didattico, anche perché l’A. è riuscito a riassu mere in una sessantina di pagine l’attuale attività operativa fotogrammetrica,
L’articolo 2) tratta dei procedimenti di restituzione grafica fondati essenzialmente ! sui principi della geometria descrittiva, considerando le immagini fotografiche come pro lezioni del passaggio su piani.
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Nell’art. 3) l'A. tratta l'argomento accennato, considerando non solo zone pianeg gianti, ma altresì zone di notevole rilievo, mettendo in luce gli effetti della altimetria.
Finalmente nell’articolo 4) sono descritti i metodi elettronici impiegati finora nei rilevamenti topografici ai fini cartografici con particolare riguardo al metodo Shoran ed alle sue applicazioni nel Canadà. '
Photogrammetrie (Belgio). Bulletin de la Societé Photogrammetrie, pubblicato con il con corso della fondazione Universitaria del Belgio; n. 52 e n. 53, anno 1958.
Nel n. 52 si trovano i « comptes rendus » delle riunioni tenute a Bruxelles dalle Com missioni I, II, III e IV dalla Società Internazionale di Fotogrammetria, che hanno avuto luogo nei giorni 7, 8,96 10 maggio c. a. Segue poi un articolo del Prof. SCHERMERHORN su «la collezione I.T.C. Hothmer di diapositive di apparecchi fotogrammetrici ».
Nel n. 53 invece si trovano 1 seguenti articoli: G. LEMAIRE — Orientamento relativo per lo spostamento di un solo fascio: teoria degli errori nel caso del metodo dei segmenti capaci di G. PoIVILLIERS; A, DEGRAEVE — Ricerche sui limiti di applicazione della trian golazione radiale; S. HAUSBRANDT — Procedimenti polacchi per la risoluzione del pro blema di Hansen. .
Nell’appendice va segnalata la trattazione di E. Moreau sui primi contatti con la fo togrammetria e qualche nozione di geometria descrittiva (palestra dei giovani). Photogrammetria. Organo Ufficiale della Società Internazionale di Fotogrammetria (S.I.P.) n.3e n. 4 — Vol XIV 1957-58.
Nel n. 3 A. MrENS e L. THIRIAR esaminano il problema del controllo della compla narità delle lastre fotosensibili per la fotogrammetria. Il problema come è noto è assai importante perché investe il campo della deformazione del supporto delle emulsioni (la stra o pellicola). Gli AA. dopo di aver tratteggiato un quadro generale della questione si occupano della tolleranza da attribuire alla deviazione della verticale e la valutano in funzione delle dimensioni del supporto da 20 a 28,5 micron, indi si occupano dei vari si .stemi di misure (lettura al comparatore, metodo di riflessione di raggi luminosi, metodo di misura pneumatica, metodo di interferenza luminosa) istituendo opportuni confronti e si occupano altresì delle determinazioni delle deviazioni delle verticali, dei segni del gra diente, fino a distinguere i casi principali: estremità di colline e vallate. L'argomento è molto importante e consigliamo la lettura ai nostri Soci.
A. N. WASSEF si occupa con appropriata trattazione matematica della determina zione teorica della precisione fotogrammetrica nel campo delle applicazioni tecniche.
Nel n. 4 H. HARRY presenta alcune esperienze di controlli « Oberriet » eseguiti per conto della S.I.P. ed in un certo senso la relazione attuale completa il Rapporto presen tato al Congresso Internazionale di Stoccolma del 1956. La Relazione comprende più parti: gli strumenti ed i centri di restituzione, i punti di attacco e di controllo, le graci ture dei punti, l'orientamento delle coppie per la restituzione dei punti di controllo, la trasformazione delle coordinate, la determinazione degli errori, la statistica dei tempi impiegati nelle varie operazioni e finalmente la discussione dei risultati.
Il Prof. W. SCHERMERHORN si occupa nello stesso numero della compensazione della triangolazione aerea. Successivamente H. G. JeERIE, allo scopo di evitare la risoluzione di sintesi con grande numero di incognite e di equazioni, tratta lo stesso problema ricor rendo alla utilizzazione dei calcolatori — analogici che si poggiano sul principio di un si stema elastico. Le compensazioni planimetriche ed altimetriche sono considerate separa tamente. Per le compensazioni planimetriche le fasi del necessario lavoro numérico e mec
canico sono combinate in un procedimento d’iterazione. In questo modo una precisione numerica può essere ottenuta. Per la compensazione altimetrica, le deformazioni della strisciata sono rappresentate meccanicamente. Utilizzando anche le strisciate laterali, è possibile arrivare alla determinazione del grado di precisione. Il fascicolo n. 4 porta al tresì una interessante Bibliografia fotogrammetrica.
Schweizerische Zetschrift fir Vermessung. Kulturtechnik und photogrammetrie. Rivista tecnica svizzera di misurazioni, del Genio rurale e di Fotogrammetria, dal n. 6aln. 11. anno 1958. (per i numeri precedenti, vedere Bollettino precedente alla pag. 33). Nel n. 6 H. MATTHIAS studia l’influenza dell’errore della linea di collimazione, del l'inclinazione dell’asse principale per le direzioni angolari. TOMKIEWiIcZ determina le coor dinate di punti in corrispondenza di altri punti appartenenti a piani di riferimento.
Nel n. 7 R. ScHoLL si occupa di un problema molto importante: lo stato attuale dell’aerotriangolazione analitica.
Nel n. 8 W. ZaHun e M. HARRY si occupano di questioni interessanti la professione del Geometra.
Nel n. 9 è riportata una lunga relazione sull’ Assemblea generale della Società svizze ra degli ingegneri del Genio rurale; H. MATTHIAS presenta alcune considerazioni sulla for mazione professionale del geometra.
Nel n. 10 A. TaRcy — HornocH studia i] problema della influenza della obliquità dell’asse verticale sulle direzioni orizzontali e K. LeDERSTEGER determina la curvatura della verticale del vertice della triangolazione denominato RosalienKapelle.
Nel n. 11 K. LEDERSTEGER continua la trattazione di cui al n. 10, A. ANSERMET presenta alcune interessanti considerazioni su talune questioni attuali di aerotelemetria e di trilaterazione e H. KaspPER illustra un apparecchio ausiliario per la determinazione fo tografica dei profili.
Ogni numero contiene inoltre articoli di altra natura, interessanti l’attività dei geo metri svizzeri, notizie sulla Società fotogrammetrica svizzera, relazioni sulle riunioni delle Commissioni di studio della Società Internazionale di Fotogrammetria (Bruxelles, mag gio 1958) e del Congresso internazionale della F.I.G. e di cui abbiamo riferito, in prece denza, su questo stesso numero del Bollettino. (Vedi pag. 19).
Tijdschrift voor Kadaster en Land meet Kunde. Fascicoli n. 3-4-5-6-, 1958 (per i numeri precedenti vedere « Bollettino » precedente alla pag. 34).
I numeri in esame contengono vari articoli fra i quali citiamo i seguenti: Ricordi storici del servizio catastale in una relazione al Ministero delle Finanze (RIESSEN); il ca tasto del Lussemburgo (Eyschen); rendiconti della assemblea generale dell’associazione dei geometri privati e degli ingegneri geodeti; discorso commemorativo del professore KRNIDHOF in occasione del venticinquesimo anniversario dell’associazione predetta; geo desia e gravimetria (BRuINS); il calcolatore automatico e la pratica geodetica (GENT); Verbale della assemblea generale 1958 della Associazione del Catasto e Geodesia.
Il fascicolo n. 4 è interamente dedicato alla cronaca del Congresso internazionale della F.I.G.
Nel fascicolo n. 6 è riportata la cronaca del Congresso internazionale della F.I.G., quella della settimana fotogrammetrica tenutasi a Monaco nel 1958 ed infine quella della XLIII giornata geodetica tedesca 1958. Sono riportate infine i temi assegnati agli esami dei tecnici del Catasto ed una nutrita rubrica « Riviste e Libri ».
In ogni fascicolo si trovano interessanti notizie tra le quali gli enunciati dei temi dati agli esami governativi per funzionari catastali e una interessante rubrica dove sono se gnalati libri ed articoli della materia catastale.