L' ORTOCANNIMETRO A CORSOIO GeEoM. MARIO DE RIENZO DESCRIZIONE. -



L’ortocannimetro a corsoio serve alla rapida costruzione di rilievi plani metrici, come strade, canali, fossi e particolari di dettaglio, eseguiti con il me todo degli allineamenti e battute per normali, mediante l’uso di canne metriche.

Lo strumento, rappresentato nell’unita tavola, è costituito da un regolo graduato A (fig. 1) in vinylite su cui scorre, con leggero attrito, un corsolo sagomato 5 in perspex.

I bordi di guida di queste due parti sono a taglio obliquo (vedi Sez. X-X fig. 2) in modo da formare non soltanto un semplice ed efficiente sistema di col legamento tra loro ma consentire l'innesto ed il disinnesto del corsolo stesso dall’alto, operazione questa che si effettua prendendo con le dita il corsoio ed operando nel centro di esso una leggera pressione con i due pollici.

Il regolo porta incise sui bordi le scale c-c, graduate in canne metriche, ri spettivamente nel rapporto I : 2000 e I : 1000; ciascuna con doppia numera zione da opposte origini.

Due viti di ottone d-d, opportunamente fissate alle estremità, hanno la funzione di fermare il corsoio nelle posizioni di partenza per le operazioni gra fiche che si descriveranno appresso.

Tale corsoio è sagomato in modo da formare due bracci rettangolari esterni i quali poggiano, per l’uso, sul piano del disegno unitamente al regolo stesso.

Le superfici di appoggio di tali bracci portano incise le rette e-e, dette linee di fede, in direzione parallela ai bordi di guida, nonché le scale ortogonali }+f, disposte ai lembi smussati, perpendicolari alle linee di fede ed ai bordi di guida medesimi.

Tali scale sono pure graduate in canne metriche, rispettivamente nei rap porti 1:2000 e 1:1000, ciascuna a numerazione bisenso con origine dalla linea di fede.

I lembi graduati sono sagomati in modo da formare, ciascuno, un piccolo dente g il quale porta incisa superiormente, la tacca-indice 4.

Quando il corsoio è serrato alla vite di fermo del regolo, come appare in figura, le tacche-indici coincidono con le rispettive origini delle scale del regolo stesso.

Il regolo, infine, porta applicate ad incastro, alla faccia inferiore che poggia sul foglio del disegno, quattro tacchetti di gomma # aventi la funzione di evi tare eventuali slittamenti del regolo stesso, durante l’uso. (Vedi pure la Sez. Y-Y fig. 3).