LIBRI E RIVISTE

Svenk Lantmateritids, 1958. i

Nell'articolo Sulla triangolazione radiale meccanica (About Mecanical radial triangu lation), P. O. Fagerholm riferisce sul procedimento meccanico per le aerotriangolazioni . radiali, denominato delle lastre e fessure (slottemplet method), nel quale le direzioni ra diali vengono individuate dagli assi di fessure calibrate, praticate sopra supporti rigidi (cartoncini o lastre metalliche leggere), collegando poi, due a due, questi ultimi (collocati sopra un tavolo) mediante cilindretti inseriti, a leggero gioco, nelle dette fessure. Se si fa vibrare il tavolo, dopo avere disposto nella loro esatta posizione planimetrica i cilin dretti che individuano i punti di appoggio, anche gli altri punti vanno automaticamente ad occupare la posizione che ad essi compete.

Le triangolazioni radiali, come è noto, non sono molto adoperate, specialmente per il fatto che permettono soltanto determinazioni planimetriche; tuttavia possono costi tuire un utile ausilio, ove, per l'esattezza richiesta nelle quote, queste debbano essere ot tenute mediante livellazione geometrica.

Notiziario tecnico Zeiss, anno 1958.

Nel fascicolo n. 22 segnaliamo la nota di F. SCHNEIDER: Sirumenti a prisma per la determinazione degli angoli, nella quale vengono illustrati i progressi realizzati in questi strumenti che, pur non essendo atti a fornire una precisione molto notevole, permettono di traguardare contemporaneamente due o anche tre direzioni e quindi la immediata de terminazione di uno o ‘due angoli. i

I moderni prismi del genere, per il più agevole impiego, vengono montati in scatola metallica e muniti di un’asta pendolare a caduta, costituita da diversi elementi avvitati l’uno all’altro a coulisse, il primo dei quali è collegato alla scatola mediante giunto car danico, mentre l’ultimo, più pesante, viene a cadere sul terreno, individuandovi la proie zione del centro del prisma. Il disinnesto dei vari pezzi e la conseguente caduta vengono provocati premendo un apposito pulsante.

Il prisma bisettore Hensoldt è munito di due specchi, montati parallelamente all'asse verticale e che possono ruotare intorno ad esso e solidali rispettivamente l’uno ad apposito cerchio azimutale graduato, l’altro al nonio. Per l’uso si fanno ruotare i due specchi l’uno verso l’altro, in modo da fare coincidere con l’occhio dell’osservatore i raggi inci . denti, sotto un determinato angolo «, dai punti di collimazione dei lati dell'angolo; un dispositivo a diottra, formato da una, fessura con filo di traguardo, viene ad orientarsi automaticamente in direzione della bisettrice dell’angolo stesso: bisettrice che può es sere riportata sul terreno traguardando il filo attraverso il foro della diottra.

Un singolare caso di livellazione è illustrato nel fascicolo n. 27 dalla Ditta Tri-Dam Surveyors di Strawberry in California. Trattasi della livellazione eseguita per l'esatto rilievo delle due pareti, rocciose e a picco, del fiume Colorado, per un dislivello di circa 200 metri. . i

L’operazione, eseguita con un livello autolivellante Zeiss Ni-2, presentò le caratteri stiche di una scalata con corda su parete e richiese particolari accorgimenti ed una buona dose di coraggio da parte dei tecnici addetti e che erano provetti alpinisti.

Dapprima si dovette percorrere la parete per praticarvi gli alloggiamenti per due gambe del treppiede e mettere in opera corrispondentemente una specie di puntello per appoggiarvi la terza gamba. Altri appoggi vennero stabiliti per ubicare e fissare la stadia. Scomoda e pericolosa fu l'esecuzione delle osservazioni a livello, il cui svolgimento — per quanto concerne la messa in stazione — fu agevolata dalle caratteristiche del Ni-2, cioè dal suo autolivellamento. I risultati furono di precisione assai elevata e conforme alle necessità del lavoro.




-sTITUTO GEOGRAFICO MILITARE DELL'ARGENTINA: Zstruzioni tecniche per la esecuzione dei lavori geodetici (1957) (Instrucciones tecnicas para la esecucion de los trabajos geo desicos).

In queste Istruzioni di servizio, costituenti un volume di 266 pagine formato 26 x ‘> cm., con figure e tavole fuori testo, sono riunite le norme tecniche con le quali dal

Istituto Geografico Militare dell’ Argentina vengono svolte le operazioni trigonometriche, .: livellazione geometrica e di rilievo topografico per l’intero territorio statale, disposte ‘alla legge sui lavori geodetici, promulgata nel 1941.

Per la grande vastità del territorio, la triangolazione fondamentale (1° ordine) viene ‘o>stituita mediante una duplice serie di catene svolgentisi rispettivamente nel senso .21 meridiani e dei paralleli, mentre negli spazi liberi fra di esse vengono costituite :pposite maglie trigonometriche; ogni catena è formata da successivi quadrilateri con ze diagonali. Per l’accidentalità e la densa copertura del terreno i trigonometrici del :: ordine debbono essere segnalati mediante forri da osservatorio in ferro, dell'altezza ia 6 a 24 metri ed oltre, per potervi fare stazione e misurare gli angoli.

La misura degli angoli viene effettuata mediante teodoliti WILD, tipo T. 3, se 2:endo il metodo di Schreiber cioè mediando gli angoli in tutte le combinazioni che si 2ossono formare fra le direzioni considerate due a due e ripetendo le osservazioni ben :> volte per i punti delle catene, 18 volte per quelli delle maglie.

In ciascun incrocio di una catena mediana e di una catena parallela, viene misurata na base da svilupparsi per via trigonometrica sopra un lato del 1° ordine, un estremo el quale costituisce punto di Laplace, essendo eseguita in esso una stazione astronomica î: latitudine, longitudine ed azimut. La livellazione geometrica di alta precisione è : «stituita da poligoni di perimetro medio non eccedente a 500 Km. ed eseguita me isante battute di livello effettuate a non oltre 45 metri di distanza.

La tolleranza per la chiusura è di mm. 3 VL per la livellazione d’alta precisione, 25 / L per quella integrativa di precisione. '3ÉOMETRE: Revue des géométres-experts et topographes francais, Parigi, 1959.

Nei fascicoli n. 1-2, WorF E. nell’articolo: Méthode numerique de compensation expé- s.ée des figure principales de triangulation, espone talune compensazioni semirigorose basate su considerazioni di trigonometria) che possono essere adoperate nelle triangola z.>nl di dettaglio (compensazione di una rosa di triangoli, di un quadrilatero) servendosi iella macchina calcolatrice e del regolo calcolatore.

Lo stesso A. nel fascicolo 5 indica analoghi procedimenti per risolvere le equazioni lezli errori, modificando a tal fine le formule classiche e fornendo gli schemi ed i modelli i: calcolo (La compensation d'un point isolé de triangulation d’après la Méthode des moindres “3rrés); mentre nella successiva nota: L’Abaque des parallaxes (fasc. 5) propone uno spe ale abaco a punti allineati per il calcolo diretto delle correzioni d’orientamento delle m.duzioni al centro e per la risoluzione pratica dei problemi di picchettazione. > Rosser, nell’articolo: Un nouvel appareil de topographie souterraine, illustra una sem plice ed utile apparecchiatura da lui ideata, e che rende più sollecito ed esatto il rilievo di profili longitudinali, di sezioni trasversali ecc., in galleria. .

Una sorgente luminosa, applicata mediante sospensione cardanica su un treppiede, zroduce due fasci luminosi opposti, diretti cioè l’uno verso terra, l’altro verso la volta ella galleria, i quali determinano perciò coppie di punti luminosi, giacenti sulla medesima verticale ed ubicati rispettivamente al suolo e sulla cavità da esplorare. È allora facile mediante gli angoli zenitali letti col teodolite a tali punti e la relativa distanza orizzon zale del teodolite) calcolare la distanza verticale fra i due punti stessi e quindi l'altezza lella sommità della volta. A. PAROLI