NOTIZIE DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE DI FOTOGRAMMETRIA



Partecipazione italiana al Congresso di Lisbona

Pochi mesi ci separano dal Congresso di Fotogrammetria. In questi mesi l’attività si farà ancora più intensa e vorticosa. Tutti dobbiamo essere pronti all'appuntamento del 7 settembre a Lisbona.

Anche in Italia ferve il lavoro preparatorio. Come comunicato nel n. 1-2 marzo 1963 del Bollettino SIFET in questa stessa rubrica, il coordinamento della partecipazione italiana al Congresso per quel che riguarda la parte scientifica è stato affidato al Centro di Addestramento e Studi Fotogrammetrici del Politecnico di Milano.

Il Centro si è messo al lavoro e ha diramato una circolare che molti dei lettori del Bollettino già conoscono. Ciò malgrado ritengo utile riprodurla per esteso qui di seguito, perché in essa il direttore del Centro, prof. L. Solaini, fa il punto della situazione ita liana in seno alla Società Internazionale di Fotogrammetria e stimola ogni socio della SIFET a collaborare per una più attiva presenza dell’Italia in questa assemblea intet nazionale.

Circolare n. 1 18 maggio 1963 1 - Il Consiglio direttivo centrale della S.I.F.E.T. ha incaricato questo Centro di coordinare la partecipazione scientifica italiana al prossimo Congresso interna zionale di Lisbona.

Desidero anzitutto chiarire quale è il compito di coordinamento che ci è stato affidato e che volentieri ci siamo assunti. Ritengo sia nostro dovere anzitutto segnalare gli argomenti più importanti che saranno trattati a Lisbona e sollecitare la preparazione e l’invio di memorie, affinché possibilmente nessun settore che in teressi la fotogrammetria italiana risulti privo della partecipazione dei suoi espo nenti più qualificati.

Il secondo compito che dobbiamo assolvere consiste nel cercare di ottenere che le memorie siano inviate in tempo debito; compito questo difficilissimo e che ci farà dare da tutti la patente di seccatori, patente che accetteremo soddisfatti se saremo riusciti ad assicurare a Lisbona una partecipazione italiana veramente sod disfacente.

Finalmente, il terzo compito è ancora più difficile e ancora più delicato, perché consiste nell’ottenere che le memorie italiane siano tutte di alto contenuto tecnico e scientifico, per evitare cioè l’invio di scritti preparati frettolosamente solo pet fare atto di presenza. Naturalmente non abbiamo nessuna veste e nessuna inten zione per giudicare e scegliere le memorie; la nostra opera deve essere solo di in citamento e di persuasione, un dialogo tra colleghi e amici che cercano di collabo rare insieme ricordando che un successo al Congresso è un successo soprattutto




personale, mentre una brutta figura si ripercuote dannosamente su tutta la de legazione.

La posizione dell’Italia in seno alla Società internazionale di fotogrammetria è ora particolarmente debole. Non abbiamo cariche nel Consiglio della Società; non abbiamo presidenze di Commissioni o di sottocommissioni; non abbiamo nes sun italiano invitato ufficialmente a presentare relazioni sugli argomenti di di scussione prescelti nelle varie Commissioni. È assolutamente necessario riconquistare una posizione degna di noi, cioè degna della nostra attività scientifica, dei nostri costruttori e dei nostri operatori, siano essi Enti pubblici o Società private. Il nostro prestigio ed il nostro interesse, morale e materiale, ce lo impongono.

Per queste ragioni ci siamo assunti volentieri i non gradevoli compiti di cui ho detto prima e siamo disposti più che volentieri a meritarci l’appellativo di seccatori ufficiali della S.I.F.E.T. È indispensabile che la partecipazione italiana a Lisbona sia di alto livello e molto nutrita, perché le azioni politiche ed il lavoro di corridoio possono avere molta importanza, ma devono essere sostenute da una solida e seria base, tale da non poter essere misconosciuta da alcuno. 2 - I programmi di lavoro delle Commissioni I, II, III, IV e VI, sono stati ripottati nel n. 1-2, 1963 del Bollettino della S.I.F.E.T., pubblicato da poco e distribuito a tutti i Soci; del programma della Commissione V sarà detto in seguito. Comunicheremo appena possibile il programma della Commissione VII.

Da essi traggo alcuni elementi di carattere generale e che hanno importanza per la partecipazione scientifica al Congresso.

Come al Congresso di Londra, le memorie sono divise in due categorie: quelle « invitate » (invited papers) e quelle « presentate » (presented papers).

La genesi è la seguente: ogni Commissione ha scelto alcuni argomenti di discussione di particolare interesse. Su ciascun argomento una persona è incaricata di riferire con una memoria generale, che costituisce appunto una memoria « in vitata ». Queste memorie devono essere pronte per la stampa entro la fine del prossimo settembre. È ammessa inoltre la presentazione di altre memorie (presented papers), purché gli argomenti trattati siano sottoposti tempestivamente al Presidente della Commissione, il quale deve accettarle. Solo le memorie approvate potranno essere distribuite al Congresso.

I termini per sottoporre i titoli e gli argomenti sono molto ristretti; il prof. Nowicki, presidente della II Commissione, aveva fissato addirittura il 1° febbraio 1963; senonché la sua circolare è giunta in Italia dopo tale termine.

Occorre tuttavia affrettarsi al massimo, poiché siamo già in notevole ritardo. Comincio io a scusarmi del ritardo con cui invio questa circolare, ma ho voluto e dovuto attendere la distribuzione del Bollettino.

Le memorie presentate devono essere tutte stampate nel formato degli Ar chivi in 1750 copie e inviate prima dell’inizio del Congresso alla Segreteria del Congresso stesso a Lisbona.




3 - Gli argomenti di discussione delle varie Commissioni sono i seguenti (tra parentesi sono indicati i relatori quando sono noti):

Commissione I 1 - Qualità della immagine (G. C. Brock) 2 - Localizzazione della immagine (R. W. Fish) 3 - Nuove attrezzature per fotografie aeree 4 - Stereoscopia 5 - Navigazione (B. J. Attwell) 6 - Norme standard per la taratura delle camere da presa

Commissione II 1 - Strumenti fotogrammetrici automatici (R. D. Esten?) 2 - Strumenti per la fotogrammetria analitica (H. Schmid?) 3 - Strumenti fotogrammetrici analogici (I.T.C. - Delft) 4 - Caratteristiche geometriche fondamentali degli strumenti fotogrammetrici nella teoria e nella pratica (B. Hallert).

Commissione III 1 - Triangolazione analitica (E. H. Thompson?) 2 - Compensazione delle strisciate e dei blocchi (F. Ackermann?) 3 - Triangolazione radiale (Dmochowski?) 4 - Impiego dei dati degli strumenti ausiliari nella aerotriangolazione (A. Bran denberger?) 5 - La fotogrammetria applicata alla geodesia tridimensionale (H. Schmid).

Commissione IV 1 - Fotogrammetria numerica e analitica a grandi scale 2 - Organizzazione del rilevamento fotogrammetrico (divisa in quattro parti) 3 - Ricognizione e interpretazione fotografica nel procedimento di rilevamento fotogrammetrico 4 - Le scale di fotogramma più appropriate, i metodi di orientamento e di re gistrazione e la precisione necessaria nelle misure fotogrammetriche

Commissione V 1 - Balistica - Astrofotogrammetria - Satelliti 2 - Microfotogrammetria




3 - Réntgenfotogrammetria 4 - Fotogrammetria in due mezzi 5 - Presa di oggetti diversi 6 - Riporto di progetti di costruzioni e simili sui fotogrammi 7 - Prese di situazioni di fatto 8 - Argomenti vari

Commissione VI

Non è stato ancora stabilito un programma preciso. 4 - Prego tutte le Persone e gli Enti a cui è inviata la presente circolare di decidere in modo pressoché immediato le memorie che intendono presentare al Congresso di Lisbona; di darne subito comunicazione ai Presidenti delle Commis sioni a cui le memorie si riferiscono e di voler mandare copia delle lettere ai Presidenti a questo Centro.

I nomi e gli indirizzi dei Presidenti sono riportati alle pagine 130, 131 e 132 del Bollettino.

Per il giorno 8 giugno prepareremo una seconda circolare contenente i titoli e gli autori delle memorie sino a quella data, cosicché tutti i colleghi fotogram metri potranno avere un quadro provvisorio della partecipazione italiana al Con gresso; una successiva circolare che sarà distribuita alla fine di giugno conterrà tutti i titoli delle memorie italiane.

Il personale del Centro è a disposizione dei colleghi per dare chiarimenti sulla organizzazione del Congresso e sulle norme riguardanti la preparazione delle memorie,

In attesa di ricevere subito molte risposte, invio, a nome del Centro e mio personale, il saluto più cordiale e l’augurio di buon lavoro.

Questa circolare con le parole stimolanti in essa contenute può ben dirsi abbia registrato un discreto successo.

Ecco i titoli dei lavori che Autori italiani si sono impegnati a preparare e sottoporre ai presidenti per la loro iscrizione come « presented Papers »; il titolo di questi lavori è già stato trasmesso ai Presidenti delle rispettive Commissioni i quali hanno sollecitato l’invio da parte degli Autori di brevi riassunti sulla scorta dei quali decidere della loro inclusione fra gli « presented papers » o perfino del loro inserimento fra quei iavori che verranno discussi durante le sedute. Commissione I Santoni Ermenegildo: « Problemi relativi alla reticolazione del negativo nelle ca mere aerofotogrammetriche »

Torrini Alberto: «Innovazioni ottico meccaniche nella camera aerofotografica Ga lileo-Santoni Mod. IV »






Commissione II

Astori Bruno: « Messa a punto e manutenzione degli Analytical Plotter »

Ferri Walter: « Un nuovo restitutore del secondo ordine: lo Stereosimplex Ga lileo-Santoni mod. II/C »

Nistri Raffaello: « Il nuovo modello di Stereocomparatore TA 3 »

Santoni Ermenegildo: « Un nuovo restitutore stereoscopico di primo ordine: lo Stereocartografo Galileo-Santoni mod. V »

Trombetti Carlo: « I tavoli elettronici per strumenti analogici »

Commissione III

Bencini Piero: « Istituzione di un poligono sperimentale in Italia per ricerche sui blocchi di triangolazione aerea »

Birardi Giuseppe: « Procedimento speditivo per il calcolo di un blocco di stri sciate appoggiato a punti trigonometrici uniformemente distribuiti »

Centro di Addestramento e Studi Fotogrammetrici: « Esperimenti di triangola zione aerea con l’Analytical Plotter »

Fondelli Mario: « Nuove formule per l’aerotriangolazione solare analitica »

Fondelli Mario: « Procedimenti speditivi di compensazione applicati a blocchi di strisciate nel corso di lavori di rilevamento aerofotogrammetrico in Argentina »

Fondelli M. - Castelnuovo Tedesco: « Triangolazione aerea analogica con lo Stereo simplex Galileo-Santoni mod. III »

Inghilleri Giuseppe: « Esperimenti sulla triangolazione aerea semianalitica eseguiti con lo Stereosimplex III supergrandangolare »

Togliatti Giovanna: « La influenza della distribuzione dei punti nella aerotriango lazione - Studio teorico e sperimentale »

Commissione IV

Baldratti Sergio: « Organizzazione generale della produzione fotogrammetrica con speciale riguardo ai problemi dei completamenti del rilievo e dei controlli degli elaborati »

Ente Italiano Rilievi Aerofotogrammetrici: « Aspetti pratici della applicazione della Fotogrammetria allo studio di progettazioni stradali »

Le Divelec Gian Piero: « Una applicazione della Fotogrammetria allo studio di progetti di sistemazione agraria irrigua »

Vitelli Enrico: « Precisioni conseguibili nella cartografia catastale fotogramme trica »

Commissione V

Officine Galileo: « Apparecchiature Galileo Santoni per applicazioni non carto grafiche della Fotogrammetria »






Commissione VII Adamesteanu Dinu: « Contributo della aerofototeca archeologica del Ministero della

Pubblica Istruzione alla soluzione dei problemi di topografia antica in Italia » Dainelli P.: « Studio di ” lineations ”’ nel bacino di Tarfaya, Marocco meridionale » Giordano G.- Castelnuovo Tedesco: « Utilizzazione della aerofotografia in una indagine forestale di boschi sub-tropicali in Provincia di Misiones in Argen tina » Mancini F.- Sanesi G.: « Note su uno studio fotopedologico della Provincia di

Misiones in Argentina »

Marchesini E.: « Carte del drenaggio » Schmiedt Giulio: « Contributo della fotointerpretazione alla ricostruzione della si tuazione geografico-topografica dei porti antichi in Italia » À questi ventisei titoli possiamo aggiungere anche quello del Rapporto sui lavori eseguiti dal Gruppo di studio sul problema dei blocchi di strisciate. Questo Rapporto formerà un volume di qualche centinaio di pagine e conterrà tutti i documenti relativi agli esperimenti eseguiti dai 6 Centri di lavoro, europei ed americani, e permetterà di trarre utili informazioni sui metodi di esecuzione, sui procedimenti di compensazione, sui risultati conseguiti, sulla precisione raggiunta, sulla economicità dei procedimenti relativi alla applicazione dei blocchi di stri sciate per la cartografia a piccola scala.

Come ben sapete ha presieduto questo Gruppo di studi il professore Cas sinis che si è valso della mia collaborazione come segretario. Il testo di questo Rapporto è già alla stampa. |

Come si può constatare il contributo scientifico-tecnico italiano non è piccolo, ed i titoli lasciano intravedere lavori sperimentali e teorici di grande interesse.

Ma saranno tutti puntuali all'appuntamento gli Autori?

Auguriamoci di sf; in tal modo risulterà rafforzato, soprattutto di fronte ai paesi africani ed asiatici, giunti da poco alla indipendenza, il prestigio del lavoro italiano.

Partecipazione italiana alla Mostra fotogrammetrica di Lisbona

A documentare concretamente tale prestigio in maniera più diretta e imme diata provvederà anche la partecipazione italiana alla Esposizione fotogrammetrica che, come noto, contemporaneamente e parallelamente al Congresso si terrà a Lisbona.

La SIFET già da parecchi mesi ha dato vita ad un Comitato ristretto in caricato di coordinare e, se necessario, stimolare la partecipazione italiana, e d’altro lato prendere contatto unitariamente con la direzione della Esposizione per fis sare i locali da mettere a disposizione dei partecipanti italiani. Questo Comitato sotto la direzione del sig. doti. B. Grifoni ha compiuto in questi mesi un intenso lavoro cosicché, sia pure nelle sue linee generali, ormai resta definita la parteci pazione italiana.






Lo spazio messo a disposizione dell’Italia è sito al centro del grande salone che sarà il cuore della Mostra. Possiamo considerarlo suddiviso in tre parti: al centro due stands di oltre 150 m?° ciascuno, ospiteranno le due Ditte costruttrici di strumenti, la Ottico Meccanica Italiana di Roma e le Officine Galileo di Firenze. Da bande opposte di questo grosso nucleo centrale, due gruppi di tre stands più piccoli, ospiteranno gli Enti statali e le Ditte cartografiche. In ognuno di questi stands la cui area è di circa 50 m°, gruppi di Enti statali e di Società cartografiche esporranno un significativo campionario della loro produzione.

Fra gli Enti statali figureranno, l’Istituto Geografico Militare, la Direzione Generale del Catasto e il Centro di Addestramento e Studi Fotogrammetrici del Politecnico di Milano. |

Delle Organizzazioni private che operano nel campo della Fotogrammetria hanno dato la loro adesione e parteciperanno alla Mostra le seguenti Ditte: lo E.LR.A. e PLR.T.E.F. di Firenze, la ILR.T.A. di Milano, lo S.C.A.M.E. di Reggio Calabria, lo Studio tecnico Leopoldo Carra di Parma, la E.S.A.C.T.A., la F.E.R.T. e la S.A.R.A. di Roma, PALISUD di Napoli, la S.A.S. di Palermo. Queste Ditte presenteranno gli elaborati cartografici più significativi da loro eseguiti in questi ultimi anni sia sul territorio italiano che all’estero. Fra questi si spera possano fi gurare opere interessanti eseguite con i procedimenti classici della Fotogrammetria, sia applicando le tecniche più nuove e le strumentazioni elettroniche più moderne.

L’Istituto Geografico Militare esporrà alcuni campioni della cartografia uffi ciale e delle carte speciali, mentre la Direzione Generale del Catasto interverrà esibendo alcuni eleborati cartografici ottenuti con la Fotogrammetria relativi a recenti lavori di revisione e completamento della mappa del nuovo Catasto terreni.

Il Centro di Addestramento e Studi Fotogrammettrici del Politecnico di Mi lano, in armonia con la sua natura di ente di ricerca e di addestramento sintetizzerà in opportuni pannelli i risultati più significativi dei suoi studi, e il contributo che esso ha dato o si prepara a dare alla diffusione dei metodi fotogrammetrici. Del primo gruppo fanno parte alcuni esempi di triangolazioni analitiche di strisciate e di compensazione di blocchi, mentre per quanto riguarda il contributo alla diffu sione dei metodi fotogrammetrici verranno ricordati i corsi tenuti o in programma, i convegni organizzati e le pubblicazioni curate.

Tuttavia anche se estremamente significativi, importanti e validi questi esem pi ed illustrazioni della produzione cartografica e scientifica, l’attenzione prepon derante dei visitatori della Mostra sarà volta agli strumenti che consentono di ottenere quei risultati tecnici. Gli strumenti nella loro vasta gamma, dai più sem plici ai più complessi, dai più precisi ai più pratici, dai più costosi ed automatizzati a quelli più a buon mercato, avranno, si può ben dire, gli occhi addosso. Nes suno voglia sentirsi sminuito e offeso dalle mie parole, ma ritengo di poter dire che anche del contributo italiano quello che costituirà la maggiore attrattiva sarà il complesso di strumenti presentato dalle due Case costruttrici italiane.

Gli stands della Galileo e della O.M.I. quali novità conterranno quest'anno?

Anche se il segreto sulle novità strumentali fotogrammetriche non è cosf impenetrabile, come quello che avvolge le novità di un salone dell’automobile, un




certo riserbo esiste. La novità fa tanto più colpo quanto più è improvvisa, quanto meno la concorrenza se l’aspetta e provvede al contraccolpo in tempo.

Sono però sicuro di non fare cosa sgradita ai Costruttori italiani se a voi, in tutta segretezza ben inteso, svelo qualcuno dei segreti che sono riuscito a sa pere dalla solita fonte ben informata.

Nel campo degli strumenti la Galileo presenterà innanzitutto la nuova edi zione dello Stereosimplex III. Questo strumento, che già nelle precedenti edi zioni si è affermato in tutto il mondo, si presenterà con alcune novità importantis sime: oltre alla possibilità di restituire prese convergenti, potrà anche restituire prese ottenute con obbiettivi supergrandangolari, angolo di campo maggiore di 110°, ed inoltre avrà la possibilità di eseguire triangolazioni aeree. Sempre le Officine Galileo mostreranno la nuova versione elettronica del registratore di coot dinate da legarsi al restitutore del primo ordine, lo Stereocartografo Santoni IV. Di questo stesso restitutore forse a Lisbona vedremo la nuovissima edizione, lo Stereocartografo Santoni V, studiato, costruito, collaudato apposta per la trian golazione aerea. Le novità introdotte in questa nuova versione di uno strumento ormai glorioso, saranno molteplici e rivoluzionarie.

Vicini a queste novità gli altri strumenti della produzione Galileo, tutti con qualche modifica sia tecnica che costruttiva che ne migliorano il funziona mento e ne incrementano la precisione.

Nel padiglione della O.M.I. i visitatori scopriranno una vera novità tecnica: gli Analytical Plotter. I restitutoti analitici non sono una novità per nessuno sulla carta, tutti i fotogrammetri ne hanno sentito parlare, ma solo a Lisbona e nel pa diglione italiano della O.M.I. un Analytical Plotter sarà lasciato a disposizione degli sguardi e delle domande curiose dei visitatori. L’Analytical Plotter che si vedrà a Lisbona sarà del tipo APC, cioè del nuovo tipo che la O.M.I. ha in co struzione per le applicazioni commerciali. Costa ancora caruccio, ma le sue pre stazioni sono cosi ampie che non potrà non avere vastissime applicazioni in futuro. Vicino all’APC si vedranno poi vari tipi di comparatori a tre, a due, ad un solo catrello. Il già famoso TA3, stereocomparatore a tre carrelli, si presen terà in veste nuova con miglioramenti meccanici ed elettronici di natura fonda mentale. Ed intorno al TA3 tutta la produzione vastissima e notissima della O.M.I.

Se nelle novità strumentali mi sono un po’ abbandonato all’entusiasmo, vi prego di scusarmi; mi sono lasciato prendere la mano dalla mia ultra decennale passione per gli strumenti.

Ma a Lisbona non sarò il solo entusiasta. Nei padiglioni italiani molti saranno i visitatori, ed auguriamoci che l’entusiasmo del momento si traduca, dopo un meditato confronto, in una serie di ordinazioni alla nostra industria.

Attività delle Commissioni

Dopo un lungo e attento sguardo al lavoro che si sta svolgendo entro le mura di casa nostra, diamo ora una più rapida guardata alla attività in campo interna zionale e precisamente al lavoro ufficiale delle Commissioni scientifiche della So cietà Internazionale di Fotogrammetria.






Tutti i presidenti, quale più quale meno, si sono dati da fare per tenere in formati i relatori sui lavori preparatori del Congresso.

Qualcosa a questo proposito è contenuto nella circolare del Direttore del Centro di Addestramento e Studi Fotogrammetrici riportata nel primo paragrafo di questo notiziario: i Centri di interesse di ogni Commissione, le norme per le relazioni ufficiali degli incaricati, le norme per gli articoli non ufficiali che però ver ranno presentati al Congresso dalle singole Commissioni.

Le ultime comunicazioni diramate dai presidenti sono soprattutto di due tipi: informazioni circa il programma delle sedute dedicate a ciascuna Commis sione e gli argomenti trattati in ciascuna seduta; richiesta di immediate e detta gliate risposte ai questionari.

I mesi che sono appena trascorsi e i prossimi che verranno possono ben dirsi i mesi dei questionari. Questionari di ogni tipo di ogni lunghezza da ogni prove nienza, questionari a carattere generale ed a carattere minuziosissimo zeppi di do mande.

Vi sono innanzitutto questionari inviati dai presidenti ai relatori per racco gliere le notizie necessarie per la stesura del Rapporto generale delle Commissioni. A questi si affiancano più dettagliati questionari diramati dai presidenti delle sottocommissioni o gruppi di lavoro, anch’essi tesi a raccogliere notizie per pre cisare meglio i problemi di ciascun gruppo. Infine ognuno dei relatori sugli ar gomenti di interesse delle singole Commissioni e sottocommissioni chiede con uguale insistenza, con ancor maggiore urgenza, notizie più dettagliate su quel particolare argomento che nel suo rappotto deve trattare; tutti questi questionari giungono per ogni Commissione ai relatori nazionali. Quivi avviene la loro molti plicazione, essi vengono riprodotti e distribuiti dai relatori a tutti i possibili ed ipotetici interessati di ciascuna Nazione. E il relatore nazionale a volte aggiunge un suo proprio questionario per poter redigere il suo rapporto al presidente della Commissione. Ben ho ragione perciò a chiamare questa la stagione dei questionari. Poi, qualche mese prima del Congresso, tutto si placa.

Chi ha risposto, avrà l’onore di sentirsi citato nel rapporto, chi non ha ri sposto subirà l’onta del silenzio.

Nei 15 giorni del Congresso da tanta fioritura di interrogativi, si coglie ranno i frutti. Un inverno triennale seguirà a questa breve estate.

Mi sono chiesto se valesse la pena di portare a conoscenza di tutti i lettori del Bollettino la massa dei questionari fino ad ora giunta ai relatori italiani. Sarebbe stata un’utile rassegna della vastità e profondità dei problemi dibattuti in ogni ramo della Fotogrammetria. Ma ho riflettuto ed ho pensato che sarebbe stato più utile e più proficuo portare a conoscenza di voi tutti, i rapporti che i singoli relatori italiani prepareranno per i presidenti delle Commissioni, delle sottocommissioni, dei gruppi di studio e per i relatori su argomenti di interesse. In quei rapporti saranno condensate tutte le più importanti ed attuali notizie sulla Fotogrammetria italiana.

Arrivederci dunque, l’appuntamento è al prossimo numero.

Prof. MARIANO CUNIETTI