ATTI DELLA SIEE.T. ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI

svoltasi a Cagliari il giorno 11 maggio 1964

L'Assemblea Generale ha avuto luogo nell’Auditorium della Clinica medica gene rale dell’Università di Cagliari (via S. Giorgio), prenotata a cura del Comitato orga nizzatore del IX Convegno nazionale della SIFET.

All’Assemblea sono intervenuti 56 soci, alcuni dei quali erano muniti di deleghe per rappresentare altri 48.

Presiede il Presidente della SIFET Ing. Dr. h.c. Ermenegildo Santoni; le funzioni di Segretario sono assunte dal Segretario Generale della SIFET prof. C. Trombetti.

L’otdine del giorno è il seguente: 1. - Relazione del Presidente sull’attività del CDC e della G.E., 2. - Relazione dei rappresentanti i Comitati ristretti, 3. - Relazione finanziaria e proposte relative per il cambiamento dell’articolo 15 dello

Statuto, 4. - Presentazione di raccomandazioni, 5. - Scelta della sede del X Convegno, 6. - Eventuali e varie. So 1. - Il presidente rende dapprima noti i lavori della Giunta Esecutiva nella riu nione tenuta a Firenze il 19 luglio 1963. In questa riunione la Giunta Esecutiva si è occupata in primo luogo della organizzazione della Mostra di strumenti al Congresso di Lisbona (sett. 1964), poi della nomina del Dr. A. Pagliani e dell’Ing. R. Lapucci nel Comitato per la Mostra Cartografica a Lisbona oltre al Dr. Grifoni. Successivamente la G.E. ha ritenuto utile creare un Comitato ristretto per la Mostra della SIFET a Lisbona chiamando a farne parte il geom. Boschi e l’ing. Astori. Infine la G.E. ha fissato il tema del Convegno del 1964 le cui relazioni sono state effettute il giorno 8 maggio dall’ing. Pasquini e dall’ing. Pisano.

Successivamente il Presidente rende noto che il Consiglio Direttivo Centrale si è riunito il 25 ottobre 1963. In questa riunione il CDC, oltre che dell’organizzazione del prossimo Convegno (testé conclusosi con ottimo esito, mercé la perfetta organizza zione del Comitato preposto, e le interessanti comunicazioni) si è occupato della situa zione dell’insegnamento della topografia e della fotogrammetria negli Istituti tecnici per geometri e nelle Università, della situazione esistente per le prese aeree e per la loro divulgazione e della cartografia tecnica in Italia.

Sono stati nominati appositi Comitati: i primi due sono risultati presieduti rispet tivamente dall’ing. Santoni e dal gen. Marchesi. Quanto al terzo Comitato, il CDC si è riservato di decidere attendendo l’azione che il prof. Solaini avrebbe fatto in seno ad analoga Sottocommissione della Commissione Geodetica Italiana.

Inoltre il Presidente rende noti i contatti presi con la Presidenza del Congresso Internazionale di Fotogrammetria (da tenersi a Lisbona nel settembre 1964) in merito alle mostre di strumenti, di cartografia ed alla mostra della nostra Società, per la quale è stato affittato uno stand di 9 m? oltre a quello gratuito dovuto a tutte le società nazionali.




2. - Segue la relazione dei Presidenti dei Comitati ristretti. 2.1. - Il gen Marchesi espone l’attività iniziale esplicata dal Comitato ristretto nominato per concorrere allo studio della disciplina delle prese aeree e della loro divul gazione. Egli premette che in Italia Enti civili, pubblici e privati, fanno scarso impiego delle fotografie aeree in contrasto con quello che avviene all’estero.

Le cause dello scarso impiego sono da ricercarsi in parte nel considerevole costo della presa, ed essenzialmente nella complessità e lentezza della prassi per le auto rizzazioni da parte degli Enti Militari.

Fin dall’anteguerra, si era sentita la necessità di dare maggiore diffusione all’im piego civile della fotografia aerea. In quel periodo si produsse un vasto movimento di iniziative, anche per merito della Società di Fotogrammetria Ignazio Porro, dell’Istituto Geografico Militare e di alcuni Ministeri.

Detto movimento portò alla promulgazione del R. decreto 1732 del 22 luglio 1939, per « l’Esecuzione e diffusione di rilevamenti aerofotogrammettici, aerocinematografici e fotogrammetrici per conto di privati e di enti nazionali e stranieri ». Il decreto legge tutt'ora in vigore viene rigorosamente applicato per la disciplina militare della presa fotografica. Tale decreto è superato nella forma ed in parte anche nello spirito date le nuove esigenze di impiego della fotografia aerea. La lentezza dell’esame delle foto grafie da parte dei tre Stati Maggiori, è esasperante, e risulta nelle conseguenze dan nosamente ritardatrice di una attività che in tempi moderni, dovrebbe invece essere agevolata e favorita. È quindi di assoluta urgenza promuovere una modifica della legi slazione vigente per quanto riguarda la autorizzazione militare aerofotografica, onde renderla aderente alle moderne esigenze di impiego ed al lume di nuovi criteri imposti dalle esigenze della guerra moderna (satelliti da ricognizione, velivoli da ricognizione per le altissime quote, tipi speciali di pellicola, etc.). In particolare è necessario che sveltisca e faciliti l’impiego della aerofotografia nel campo civile ed in quello scientifico.

Il « Comitato ristretto » nominato dalla SIFET, ha in corso studi, da parte di emi nenti esperti, sia governativi che dell’industria privata, per concorrere efficacemente a trovare una soluzione pratica del suddetto problema. Studi che si prevede di portare a termine entro qualche mese, con conclusioni da presentare, attraverso opportune vie alle Autorità competenti.

Appare sin da ora essenziale la costituzione di un organo interministeriale che possa funzionare da utile e prezioso strumento di coordinamento delle diverse attività inerenti alla presa aerofotografica, e che accentri, ai fini della classifica della sicurezza dei fotogrammi, le tre Forze Armate. 2.2. - Segue l’esposizione del prof. Solaini del Comitato ristretto per la parteci pazione scientifica al Congresso di Lisbona. Il prof. Solaini dà notizia che sono state annunciate moltissime comunicazioni di cui 2 si riferiscono alla Comm. I, 5 alla Comm. II, 8 alla Comm. III, 3 alla Comm. IV, 1 alla Comm. V e 3 alla Comm. VII.

Di queste comunicazioni per ora però ben poche sono giunte alla Presidenza del Comitato ristretto o sono state inviate direttamente alla Presidenza del Congresso Internazionale a Lisbona.

Il prof. Solaini coglie l’occasione per pregare i soci, che si sono offerti di prepa rare le comunicazioni, di spingere le ricerche e di stendere al più presto le relazioni relative. 2.3. - Circa la mostra nazionale della SIFET in assenza del geom. Boschi incari cato del coordinamento, il prof. Trombetti rende noto che lo studio di questa esposi zione è stato concluso; presto saranno diramate le notizie a tutte le Ditte interessate. 2.4. - Segue l’ing. Santoni che rende nota l’attività del Comitato ristretto per l’am modernamento dell’insegnamento della topografia e fotogrammetria negli Istituti tec nici per Geometri e nelle Università. È ancora vivo il ricordo del contributo portato alla questione dalle interessanti comunicazioni del prof. Bonfigli e dell’ing. Selvini, i | quali, interessati dalla Presidenza, hanno esposto la situazione esistente ed hanno pro




posto i rimedi che sono sembrati loro più idonei per risolvere il problema. Il Comitato ristretto si riunirà successivamente per prendere le decisioni più opportune e per agire in conseguenza, d’accordo con il CDC che si riunirà tra alcune settimane. 2.5. - Quanto al Comitato ristretto per la Carta tecnica, nulla ha da comunicare il prof. Solaini, non essendosi ancora riunita la ricordata Sottocommissione della C.G.I. 3. - Il tesoriere gen. A. Marchesi espone la situazione patrimoniale, le entrate e le spese alla data del 2 maggio 1964. In sintesi risultano: — in cassa 2 835 140 lire — in titoli 794700 » totale 3629 840 »

I titoli sono a garanzia delle quote versate dai Soci vitalizi. La precedente situa zione comprende anche tutte le spese incontrate per la pubblicazione del n. 1 del 1964 del Bollettino della SIFET.

Il gen. Marchesi fa presente poi gli inconvenienti che ne derivano agli introiti della SIFET per la introduzione della figura « dell’abbonato sostenitore del Bollet tino » e propone che venga sostituita con quella del « Socio sostenitore della SIFET ».

Tale proposta implica una variazione all’art. 15 dello Statuto. L'Assemblea condi ‘vide l’opinione di cambiare lo Statuto ed approva la seguente modificazione all’art. 15: — 1° capovetso: I Soci della SIFET possono essere: fondatori, onorari, di diritto, sostenitori, benemeriti, individuali, etc. — Dopo il 4° capoverso e prima del 5°; «I soci sostenitori annuali sono le persone o gli Enti che contribuiscono alle necessità finanziarie della SIFET con l’erogazione una tantum di una quota pari ad almeno 25 volte quella annuale stabilita pet i soci individuali nazionali ».

Tale quota risulta pari a 50000 lire essendo 2000 lire l’attuale quota annuale del socio individuale. 4. - Segue la presentazione delle raccomandazioni nell’ordine sotto riportato: 4.1. - A seguito dell’esposizione dell’ing. Pasquini sul tema del Convegno un gruppo di 5 soci propone la seguente raccomandazione: « L'Assemblea Generale dei Soci della Società italiana di topografia e Fotogrammetria, riunita a Cagliari in occa sione del IX Convegno nazionale il giorno 11 maggio 1964, udita la relazione dell’ing. Pasquini introduttiva alla comunicazione dell’ing. Pi sano sul tema del Convegno, constatato che per la progettazione delle opere di irrigazione gli Enti preposti a tali compiti si avvalgono, per quanto possibile, della fotogrammetria per attuare, attra verso l’esame stereoscopico dei fotogrammi, il progetto della sistemazione irrigua dei terreni e contemporaneamente la idonea ubicazione dei tracciati delle reti di distribu zione e dei dreni, raccomanda che gli Enti incaricati della esecuzione delle opere di irrigazione pos sano essere autorizzati ad attuare anche le sistemazioni dei terreni, come opere di intresse collettivo, allo scopo di accelerare la utilizzazione delle reti di distribuzione irrigua da parte degli agricoltori ».

La raccomandazione viene approvata all'unanimità dall’Assemblea Generale. 4.2. - Viene successivamente presentata da un gruppo di 3 Soci una raccoman dazione relativa agli insegnamenti di Matematica, Topografia e Fotogrammetria impar titi negli Istituti Tecnici per Geometri. Tale raccomandazione suscita interessanti ed animate discussioni che portano a modificare in qualche parte la originaria mozione, la quale, nella stesura che segue, viene approvata all’unanimità dalla Assemblea gene rale, con prova e controprova, per alzata di mani:




« L’Assemblea generale dei Soci della Società italiana di Topografia e Fotogram mettia, riunita a Cagliari per il IX Convegno Nazionale, terie scientifiche e tecniche, udite le relazioni presentate dai varii soci sull’argomento di un idoneo ammoder namento dell’insegnamento teotico e pratico negli Istituti Tecnici per geometri ed in particolare della Topografia e della Fotogrammetria, considerate le esigenze attuali dell’attività professionale del geometra, raccomanda quanto segue: 1° - di ammodernare il programma di matematica di topografia e di fotogram mettia con l’inclusione di quegli argomenti che consentono l’approfondimento delle ma terie scientifiche e tecniche, 2° - di dotare gli Istituti tecnici per geometri delle strumentazioni necessarie allo svolgimento integrale del programma d'insegnamento ed in particolare la strumen tazione moderna di fotogrammetria, attualmente quasi del tutto inesistente, 3° - di istituire delle campagne estive di esercitazioni. 4.3, - La successiva raccomandazione presentata e letta dal Socio A. Caggiano su scita molte discussioni in quanto investe problemi di struttura delle professioni tec niche e della Società Italiana. Sembra ai più che molti argomenti esorbitino dagli scopi statutari della Società, però risulta interessante la parte che si riferisce allo studio docu mentato sulla evoluzione degli ordinamenti relativi alle professioni tecniche limitata mente a quanto ha attinenza a quelle che si occupano di rilevamenti. Su proposta del Presidente viene approvato unanimamente dalla Assemblea Generale di invitare il Socio Caggiano ad effettuare lui stesso uno studio cosi delimitato negli Stati più progrediti del mondo (USA, Inghilterra e Commonwelth, Germania, Francia, Svizzera, Olanda, URSS, Italia ed altri) e di presentarlo alla Presidenza. 4.4 - L’ultima raccomandazione presentata prende lo spunto dalle comunicazioni di due soci relative ai blocchi di strisciate.

L’intervento di alcuni dei presenti fa subire piccole modificazioni alla mozione che infine viene approvata all'unanimità dalla Assemblea nella seguente stesura: «L'Assemblea generale dei Soci della SIFET riunito a Cagliari per il IX Con vegno annuale nazionale, visti i notevolissimi risultati conseguiti dall’I.G.M. con i procedimenti per il cal colo dei blocchi di strisciate, considerata l’urgente necessità di un efficiente e pratico procedimento operativo per il calcolo dei blocchi, ai fini della imminente cartografia tecnica a grande scala del ter ritorio nazionale, auspica che presso l’I.G.M., come presso altri Centri ed Amministrazioni, ven gano proseguiti e portati a buon fine fo studio e la sperimentazione di procedimenti idonei allo scopo, soprattutto in vita della sua applicazione nella cartografia tecnica a grande scala. 5. - Su proposta della Sezione Sifet di Varese viene deciso all'unanimità per ac clamazione che il prossimo X Convegno Nazionale della Sifet sia tenuto a Varese nella prima decade di maggio, e possibilmente con inizio il 2 maggio 1965, per poter per mettere ai soci di partecipare al Congresso internazionale che la F.I.G. terrà a Roma dal 25 maggio al 5 giugno 1965. 6. - Viene demandato al CDC ed alla Giunta Esecutiva della SIFET nella loro pros sima riunione, di stabilire il tema del Convegno.

CARLO TROMBETTI Segretario generale della SIFET