L'Assemblea Generale ha avuto luogo nella Sala delle riunioni dell'Azienda di soggiorno di Varese prenotata a cura del Comitato organizzatore del X Conve gno nazionale della SIFET.
Sono intervenuti all'Assemblea 51 soci, alcuni dei quali rappresentavano altri 63 soci. Erano presenti tutti i membri del Consiglio Direttivo Centrale ad eccezione di: prof. L. Solaini, ing. F. Bernini, prof. G. Inghilleri, ing. P. Nistri, prof. U. Bar torelli, comm. A. Jovacchini e prof. A. Paroli, i quali peraltro avevano scusato la loro assenza.
Presiede il presidente della SIFET ing. dr. h.c. Ermenegildo Santoni. Le fun zioni di segretario sono assolte dal Segretario Generale della SIFET prof. C. Trom betti. 1. Il presidente rende noti i lavori del Consiglio Direttivo Centrale della SIFET effettuati nella riunione di Firenze del 25 giugno 1964 e del 10 dicembre 1964.
L’ing. Santoni ricorda che nella prima di queste riunioni si è lavorato per l’or ganizzazione della partecipazione italiana al Congresso internazionale di fotogram metria di Lisbona (tenutasi nel settembre 1964) ed è stato fatto il punto dell’at tività dei Comitati ristretti, creati secondo i voti delle Assemblee generali prece denti, e nella seconda si sono discussi i risultati ottenuti a Lisbona.
Il Presidente non ritiene di entrare in profondità nella esposizione di quanto sopra poiché i Soci sono tenuti costantemente al corrente con la pubblicazione degli Atti della SIFET, nel Bollettino della Società, che risultano seguiti con in teresse dalla maggior parte dei Soci. 2. Il Presidente fa notare che, dopo la immatura scomparsa del prof. Gino Cassinis i soci onorari della SIFET si sono ridotti ad uno solo e precisamente al Presidente stesso. Da vari soci gli sono pervenute proposte di nuove nomine. È ben noto a tutti che vi sono in Italia due illustri persone che tanto hanno operato in campo internazionale per la fotogrammetria italiana. Egli allude ai ch.mi Prof. Paolo Dore della Università di Bologna e Luigi Solaini del Politecnico di Milano.
Le proposte del Presidente sono subito accolte all'unanimità dalla Assemblea che acclama i due nomi. Il Presidente allora comunica che invierà subito la co municazione ai Prof. Dore e Solaini rappresentando la calorosa unanimità dei con sensi dei soci. 3. Iî Gen. Marchesi espone la situazione patrimoniale, le entrate e le spese alla data del 2 aprile 1965.
Risultano: in cassa 3 233 434 lire in titoli 833 375 lire
Totale . 4066 809 lire di cui i titoli sono a garanzia delle quote versate dai Soci vitalizi. Sono però an cora da pagare le spese per la stampa e la spedizione del Bollettino n. 1 del 1965. Egli fa presente che la somma in cassa risulta abbastanza buona per effetto del l’opera della Presidenza e del Comitato di Redazione del Bollettino, i quali hanno cercato con la propaganda di aumentare i soci sostenitori e gli abbonati al Bol lettino e di ottenere contributi vari (Ente Cellulosa) per la stampa de! Bollettino stesso.
L’apporto delle quote dei soci ordinari e collettivi è stato per contro piut tosto basso: per il 1964 si è incassato, in totale circa 1370 000 lire, le quali non sono state sufficienti a pagare nemmeno la stampa e la spedizione di due numeri del Bollettino.
Il Prof. Cunietti propone che la quota sociale sia elevata a 5000 lire, come viene praticato da moltissimi enti culturali italiani. L’ing. Santoni ritiene un po’ alta la quota proposta, però è del parere che essa sia aumentata rispetto a quella attuale, anche perché sarebbe doveroso dare un contributo a quei soci che colla borano al Bollettino sia con articoli originali sia con recensioni.
Sull’atteggiamento prendono la parola i soci De Simone, Vanozzi, Caggiano, Fornara, Fondelli, Folloni e Trombetti.
La quota che viene ritenuta più adatta è quella di 3000 lire l’anno e cioè au mentata del 50% rispetto all’attuale.
L’Assemblea generale viene interpellata e con prova e controprova risulta ap provata alla unanimità quella di 3000 lire messa ai voti. Naturalmente la nuova quota avrà rigore dal 1966. 4. Il Presidente passa alla presentazione di raccomandazioni. Sono presentate tre proposte che vengono lette dal Segretario e discusse dall'Assemblea successi. vamente. Su tutte e tre viene raggiunta l’unanimità, con prova e controprova. Esse sono le seguenti: 4.1. L'Assemblea dei Soci della SIFET in Varese il 26, 27, 28 e 29 aprile 1965 ha ascoltato con vivo interesse e discusso le relazioni presentate dal Prof. Ma riano Cunietti, dal Dott. ing. Attilio Selvini, dal Dott. ing. Gian Piero Le Divelec, dal Dott. ing. Enrico Vitelli, dal Prof. Bartolomeo Bonifacino e dal Prof. Bonfigli sul tema principale del X Convegno: « Collaudo dei rilevamenti topografici rea lizzati coi metodi fotogrammettici »; — plaude l’opera svolta dal Centro di addestramento e studi fotogramme trici del Politecnico di Milano, per conto della Commissione Geodetica Italiana, nell’approntamento di uno schema di contratto d’appalto per la costruzione con metodi fotogrammetrici della cartografia tecnica della Sardegna alla scala 1:10 000; -— si compiace della iniziativa in corso presso la Direzione generale del Cata
sto e dei SS.TT.EE. circa lo svolgimento di studi intesi ad adeguamento delle istru zioni di servizio vigenti per i rilevamenti fotogrammetrici a scopo catastale; — auspica che le iniziative in corso si sviluppino in modo da contribuire fat tivamente alla codificazione dei tipi generali di contratto, nei riguardi delle moda lità di esecuzione tecnica, e delle norme di accettazione dei rilevamenti topografici per qualsiasi scopo tecnico; — ravvisa nei compiti istituzionali della SIFET la necessità di un intervento diretto, nella predisposizione e proposta di schemi tipo di contratto, di norme di accettazione, di criteri di tolleranza per lavori topografici in generale e particolar mente pet i lavori fotogrammettrici; e pertanto raccomanda al Consiglio direttivo centrale e per esso alla Presidenza nazionale della SIFET: 1) Ia costituzione di apposito Comitato ristretto con il compito specifico di effettuare studi per la « codificazione delle norme di appalto e di accettazione di rilevamenti topografici e fotogrammetrici a scopo cartografico »; 2) l'attuazione di quanto necessario, nell’ambito delle leggi vigenti, affinché l’opera di tale Comitato sia riconoscuita ed accettata e si inserisca nel lavoro che sta attualmente svolgendo il gruppo di studio costituito dalla Commissione geo detica italiana; raccomanda inoltre che 3) gli studi ed i risultati conseguiti da questo Comitato siano, in quanto pos sibile, affiancati alle analoghe iniziative in atto fuori d’Italia. 4.2. L'Assemblea dei Soci della SIFET, nel X Convegno Nazionale di Varese, nello spirito degli scopi statutari della SIFET ed in particolare per tutelare ad un tempo gli interessi tecnici ed economici degli utilizzatori e degli esecutori dei rile vamenti topografici e fotogrammetrici, raccomanda al Consiglio direttivo centrale e per esso alla Presidenza nazionale della SIFET, che venga proposto il problema agli organi responsabili competenti per la creazione di un « elenco degli appalta tori di rilevamenti fotogrammetrici topografici » e di un « elenco dei collaudatori dei rilevamenti fotogrammetrici ». 4.3. L'Assemblea dei Soci della SIFET nel X Convegno Nazionale di Varese: — considerato il grande sviluppo che in questo dopoguerra ha avuto in tutto il mondo la fotointerpretazione nonché i concreti e spesso brillanti risultati ch’essa ha ottenuto; — constatato che in Italia, pur patria delle più raffinate tecniche aerofoto grammetriche, la fotcinterpretazione ha avuto solo sporadiche applicazioni; — ritiene di dover riconoscere nella sopravvivenza del Decreto legge 22 lu glio 1939, n. 1732 e nella mancanza di una moderna e perfetta aerocopertura del territorio nazionale uno dei motivi del mancato sviluppo; — richiama pertanto l’attenzione delle Autorità competenti perché, salve fatte le obiettive esigenze della difesa nazionale, si provveda: 1) a urgentemente modificare l’indicato Decreto legge tenendo oggi conto delle impellenti esigenze della tecnica; 2) a inserire nel piano nazionale della ricerca scientifica l’effettuazione di nuove coperture aeree del territorio nazionale, adatte per le tecniche fotointerpre
tative e realizzate sfruttando le più recenti conquiste della strumentazione aerofo tografica e dei materiali sensibili. 5. Diverse risultano le sedi proposte per il prosismo XI Convegno nazionale della SIFET. Il comm. Fantini della Sezione di Roma propone Viterbo; il socio Gen. Marchesi auspica sia invece Firenze per varie ragioni prima delle quali quella di onorare il Presidente della SIFET, che compie il 70° compleanno; segue il socio ing. Sfondrini che propone Torino ed in ultimo il socio prof. Donatelli propone Sorrento. .
La questione viene discussa alla luce del necessario appoggio che può dare la Sezione locale o quella più vicina (caso di Viterbo e di Sorrento).
Infine viene demandato al C.D.C. della SIFET di prendere le decisioni de finitive, dopo aver sentito l’apporto che si sentono di poter dare le Sezioni propo nenti, e di stabilire il tema del Convegno. 6. Viene chiesto da parte di alcuni soci ed accettato dall’Assemblea l’inseri mento di un delegato della SIFET nella Commissione incaricata dall'Ordine na zionale degli ingegneri dello studio della nuova tariffa professionale.
Il Presidente manifesta qualche perplessità su questa proposta e chiede il pa rere dei soci. L'Assemblea è per la maggior parte del parere che un tale delegato permetta di fare sentire la sua voce, specialmente per quanto ha attinenza alla parte tecnico-fotogrammetrica, alla luce di ciò che è risultato dal tema del Convegno: « Collaudo dei rilevamenti topografici realizzati coi metodi fotogrammetrici ».
Sorpassata la fase programmatica viene fatto il nome dell’ing. prof. Sergio Donnini, della Sezione di Varese. La nomina viene delegata al C.D.C. nella prossima riunione.
Il Segretario Generale (Prof. C. Trombetti) FIRENZE 1965 - STABILIMENTO TIPOGRAFICO INDUSTRIALE S.T.I.A.V. - VIA GHIBELLINA 25 R.