CRONACA DEL XII CONVEGNO NAZIONALE S.L.F.ET.

prof. Elena Baj Agnoletto Dal 26 al 29 ottobre si è felicemente svolto in Viterbo il XII Convegno SIFET che ha riunito oltre 150 partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia: professori di università, di scuole medie, professionisti e industriali interessati al ramo i topofotogrammetrico. Avevano aderito al Convegno e ne costituivano il Comitato d'Onore i signori: On.le Giulio Andreotti - Ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato; Dott. Raimondo Nicastro, Prefetto di Viterbo; S. E. Adelchi Albanesi, Arcivescovo di Viterbo; Prof. Salvatore Arena, Sindaco di Viterbo; Dott. Franco Bruni, Presidente dell’Amministrazione Provinciale; Comm. Ferdinando Micara, Presidente della Camera di Commercio, Ind. e Artig.; Ing. Ugo Morera, Presidente dell’Ente Prov.le per il Turismo; Prof. Ermanno Renda, Provveditore agli Studi di Viterbo; Gen. Francesco Muscarà, Comandante del Presidio Militare di Viterbo; Gen. Br. Oreste Manferti, Direttore Generale Istituto Geografico Militare - Firenze; Ing. Ottone Foderà, Direttore Generale del Catasto, Roma; Prof. Paolo Dore, Presidente della Commissione Geodetica Italiana; Prof. Bonaventura Tecchi, Bagnoregio; Dott. Ottavio Crovato, Intendente di Finanza, Viterbo; Prof. Aida Rossi, Preside dell'Istituto Tecnico per Geometri, Viterbo; On. Ennio De Biagi, Presidente Consiglio Nazionale dei Geometri, Roma; Geom, Danilo Calzolari, Presidente Cassa Naz. di Previdenza Ass. Geometri, Roma; Col. Guido Mantini, Comandante del Gruppo della Guardia di Finanza, Viterbo; Dott. Nicola Malandrino, Capo Ispettorato Ripartimentale Foreste, Viterbo; Sig. Mario Chiodo, Presidente Istituto Autonomo Case Popolari, Viterbo; On. Ugo Angelilli, Senatore, Roma; On. Leto Morvidi, Senatore, Viterbo; On.le Ludovico Camangi, Sottosegretario di Stato dell'Agricoltura, Roma; On. Attilio Jozzelli, Deputato al Parlamento, Viterbo; On. Marcello Simonacci, Deputato al Parlamento, Roma; On. Pino Romualdi, Deputato al Parlamento, Roma; On. Aldo Bozzi, Deputato al Parlamento, Roma; On. Alberto Folchi, Deputato al Parlamento, Roma; On. Angelo La Bella, Deputato al Parlamento, Roma; Prof. Luigi Solaini, Membro del Consiglio Direttivo della Soc. Internazionale di Fotogrammetria, Milano; ‘. Prof. Ermenegildo Santoni, Socio onorario della Società Internazionale di Foto grammetria, Firenze; Ing. Raffaele Nistri, Presidente dell'Ottico Meccanica Italiana, Roma; Prof. Giorgio Martellotti, Presidente Associazione Stampa Romana, Viterbo; Dott. Emilio Nistri, Direttore dell’Ottico Meccanica Italiana, Roma. L'inaugurazione ufficiale è avvenuta nella sala regia del Palazzo dei Priori il giorno 26 ottobre alle ore 16. Le pareti della bella sala sono tutte affrescate. Di particolare rilievo l'affresco rappresentante l'incoronazione di Celestino a Prelato che faceva da sfondo al tavolo apprestato per la cerimonia inaugurale. Erano presenti alla cerimonia inaugurale l’arcivescovo di Viterbo mons. Alba nesi, il Sindaco prof. Arena, il Prefetto dott. Nicastro, in rappresentanza del Mini siro Andreotti trattenuto a Roma da impegni parlamentari, ed altre autorità locali. i Ha dapprima preso la parola il Sindaco, il quale ha cominciato col porgere il saluto della città di Viterbo ai Congressisti ed ha espresso il compiacimento della città per l'onore concessole di ospitare così vasta schiera di studiosi. Ha 52




ricordato che nel 1937 a Viterbo furono eseguiti i primi rilievi aerofotogramme trici. Ha ringraziato poi il Collegio dei Geometri di Viterbo e il loro Presidente per l’infaticabile opera prestata per la buona riuscita del Convegno. Subito dopo, il geom. Goletti, Presidente del Comitato organizzatore, ha letto alcuni teleerammi di adesione, tra i quali quello del Ministro Andreotti, del sen. i Angelilli e dell’on. Jozzelli. | Ha preso poi la parola il Prefetto: Egli ha portato il saluto del Ministro Andreotti ed ha espresso il di lui rammarico per non aver potuto partecipare al Convegno. Ha ricordato l’importanza della SIFET in seno alla Società Inter nazionale di Fotogrammetria ed ha per essa formulato i migliori auguri di buon lavoro. Ha infine ringraziato la Commissione Organizzatrice per aver preparato con tanto impegno il Convegno ed ha espresso il convincimento di buona riuscita dello stesso. Quindi ha preso la parola il Presidente Nazionale della SIFET, prof. Mariano Cunietti. i __x_QqquUztar ouuétoeor -_ _àîàDdàbtùàààà{_.{{{\\nw x O | i. o Li Ret: 1967 e. e vitae i A | ce eee POS ed di Meg A A a Ò (ro È ui; d- : —_. sai ae i - Me oe 3 de MM VI "._ _._ __m_l bi; co _£nc i SM A Al termine del discorso, che ha ottenuto il consenso di tutta l'Assemblea, ed il cui testo è pubblicato sul presente Bollettino, il Presidente ha dichiarato aperto il Convegno, il cui tema era: « Situazione attuale della Topografia con riferimento agli strumenti ed ai moderni metodi operativi di calcolo ». La cerimonia si è conclusa con un signorile rinfresco offerto dal Comune di Viterbo nelle belle sale, appena riattate, del Palazzo dei Priori. Il giorno seguente, 27 ottobre, alle ore 9, nella sala delle Conferenze, presso il Palazzo della Provincia, hanno avuto inizio le riunioni tecniche del Convegno. Dopo un ringraziamento del Presidente della Commissione organizzatrice al Presi dente dell’Amministrazione locale ed il reciproco ringraziamento di quest’ultimo, onorato di aver ospitato in Viterbo il XII Convegno SIFET, ha preso la parola il dd




Presidente, il quale, a sua volta, ha ringraziato per l'ospitalità concessa al Convegno nella sala così accogliente ed attrezzata del Consiglio Provinciale ed ha poidichiarata aperta la seduta (fotografia n. 1).Nella mattinata hanno svolto le relazioni ufficiali in programma gli ingg. Donnini e Selvini ed il prof. Mazzon.I relatori ufficiali Donnini e Selvini, con la relazione « Rapporto sulla situazione attuale della Topografia in Italia», hanno dato inizio, ai lavoritecnici del Convegno. La relazione, pubblicata sul Bollettino SIFET n. 3 1967,ha suscitato molto interesse ed alla fine numerosi sono stati gli interventi.Alle ore 11,30 circa, è seguita la secondo relazione ufficiale su « Strumentimetodi operativi » del prof. Corrado Mazzon. Alla fine della interessante relazioneulteriori informazioni sono state chieste al relatore.A conclusione dei lavori della mattinata, la Filotecnica Salmoiraghi ha presentato il documentario « Obbiettivo precisione » girato con la collaborazione delprof. Mazzon ed in seguito ha offerto un rinfresco.Alle ore 15 del pomeriggio riprendevano i lavori del Convegno con la esposizione del lavoro degli ingg. De Michelis e Sena: « BRT-006 », un nuovo telemetroper il rilievo a grande e grandissima scala », fatta dallo stesso ing. Sena.Seguiva poi la terza relazione ufficiale su « I moderni metodi di calcolo e larisoluzione dei problemi topografici» del prof. Fondelli, presentata dall'Autore.Alla interessante relazione, già pubblicata, come quella del prof. Mazzon, sulBollettino SIFET n. 3 1967, sono seguiti numerosi interventi e domande.Dopo un breve intervallo sono proseguiti i lavori del Convegno con l’interventodel geom. Sfondrini su «I vantaggi offerti dalla sostituzione di un tacheometrotradizionale con un autoriduttore ».E’ seguita l'esposizione del lavoro degli ingg. De Michelis e Mucaria su «Ilcalcolatore elettronico da tavolo ” Programma 101” della Società Olivetti e suaapplicazione ai calcoli topografici », pubblicato sul Bollettino SIFET n. 3 1967. Qualedimostrazione pratica sono stati eseguiti i calcoli di una intersezione in avantie di una intersezione inversa impiegando un tempo brevissimo per ogni problema.| In seguito, il dott. Corrias, della Filotecnica Salmoiraghi, ha intrattenutobrevemente i Congressisti su un nuovo tipo di formulazione analitica delle caratteristiche del comportamento dei cannocchiali moderni dal punto di vista del.l’anallattismo. A chiusura, il prof. Dragonetti ha dato lettura del suo studio «C ompensazione delle poligonali geodetiche nella proiezione conforme di Gauss ».A chiusura della seduta pomeridiana seguiva un bel rinfresco offerto dall’Amministrazione provinciale. Al rinfresco partecipavano anche i familiari dei Congressisti. Per gli stessi familiari, durante la giornata, era stata organizzata unainteressante gita alle necropoli etrusche di Tarquinia e Tuscania con partenzaalle ore 9 e rientro a Viterbo alle ore 18. L'importanza di Tarquinia e Tuscaniaè ben nota agli appassionati ricercatori delle misteriose civiltà scomparse. Infattilà si possono vedere e visitare famose tombe etrusche con bellissimi dipinti. Ilgiorno prima a Tuscania vi era stato l'eccezionale rinvenimento di un sarcofagoetrusco decorato sui quattro lati con figure di guerrieri. Gli studiosi fanno risalireil sarcofago al V secolo avanti Cristo. Questo avvenimento contribuì ad accrescerel'interesse della gita, favorita dal bel tempo e dalla temperatura eccezionalmentemite. La gita e la colazione ai familiari dei Congressisti furono gentilmente offertedal Comitato organizzatore.La sera, poi, sotto la guida del geom. Goletti e del signor Rosario Scipio, poetadialettale, fu organizzata una visita alle più notevoli architetture della città edalla suggestiva zona medioevale che conserva intatta, dall'epoca, la sua struttura.In piazza S. Lorenzo, forse la più bella di Viterbo, tutti ebbero modo di ammirareil Palazzo Papale, costruito circa nel 1260, che ospitò il conclave da cui uscìeletto Gregorio X. Detto conclave rimase famoso per la sua eccezionale durata esoprattutto per il drastico modo con il quale i Viterbesi intesero affrettarne ladecisione, dopo due anni e dieci mesi di sede Papale vacante, e cioè scoperchiando54




il palazzo stesso.

Il giorno 28 ottobre alle ore 9 sono ripresi i lavori del Convegno, che dovevano vertere essenzialmente sul problema dell’insegnamento della Topografia negli Isti tuti Tecnici per Geometri.

Dopo un saluto del Presidente ha preso la parola il prof. Bonfigli, il quale ha riassunto i risultati di un'inchiesta da lui condotta presso i professori di topo grafia degli istituti tecnici circa una eventuale proposta di riforma dei programmi di insegnamento.

Terminata la relazione del prof. Bonfigli, ha preso la parola il Presidente per porgere il saluto, a nome di tutti i Congressisti, al prof. Ing. Domenico Sidoti, Ispettore della Pubblica Istruzione, inviato dal Ministero stesso su richiesta della .

SIFET, quale osservatore alla discussione.

Numerosissimi sono stati gli interventi seguiti alla relazione del prof. Bonfigli e numerosissime le proposte.

A conclusione, ha preso la parola il prof. Sidoti, dimostrando il proprio interesse per l'iniziativa e assicurando il suo interessamento.

Ha concluso il dibattito sulla Scuola il Presidente, ringraziando il prof. Sidoti, ringraziando tutti per la passione e l'entusiasmo con cui avevano aderito alla manifestazione e, dato che il prof. Sidoti aveva pensato alla possibilità di inserire lezioni di topografia nei programmi televisivi per la scuola media, spiritosamente annotando: « Non è mai troppo tardi perché anche la ‘Topografia giunga al gran pubblico attraverso la televisione ».

E' seguita poi la esposizione del lavoro del dott. Alessandri sul tema « Problemi topografici applicati alla geologia » e quella dell’ing. Filippini sul tema « Problemi geodetici e topografici connessi con lo studio, la progettazione e la realizzazione delle reti in ponti radio ».

Con queste esposizioni, entrambe pubblicate sul presente Bollettino, si è concluso il XII Convegno Nazionale della SIFET. Nel pomeriggio i Congressisti e i familiari hanno partecipato ad una gita a Celleno, Civita di Bagnoregio, la città che muore, Bolsena e Montefiascone. La gita, che era stata offerta ai Congres sisti e familiari dal Comitato organizzatore, fu molto interessante, sia dal punto di vista turistico, sia dal punto di vista tecnico. La partenza era stata fissata alle ore 14,30: durante il viaggio in torpedone veniva illustrata ai gitanti la zona attra versata, sia sotto l’aspetto turistico che sotto il profilo geomorfologico.

I terreni circostanti Viterbo sono, quasi tutti, di origine vulcanica e spesso franosi a causa degli strati argillosi sottostanti: per questa ragione si rendono necessari lavori di consolidamento dei nuclei urbani e, talvolta, di trasferimento dei nuclei in altro luogo. E’ questo il caso di Celleno, messa a trasferimento a totale carico dello Stato.

La visita a Civita di Bagnoregio, la cosiddetta « città che muore », fu molto interessante. La città è arroccata sulla cima di una collina (vedi fotografia). Furono illustrati i vari metodi con i quali si cerca di consolidare la base di detta collina, altrimenti destinata a scomparire a causa della erosione di due torrenti che scorrono ai suoi piedi. I dilavamenti operati dall'acqua sui versanti argillosi ed i conseguenti franamenti hanno determinato negli anni scorsi, una lenta ma incessante rovina. Fu guida esperta ed appassionata in questo incontro con

Bagnoregio l’ingegnere del Genio Civile che fu il principale artefice del salvataggio della « città che muore ».

La tappa successiva fu Bolsena, sul lago omonimo, con visita alla chiesa di S. Cristina.

L'ultima tappa fu Montefiascone, con visita alla chiesa di S. Flaviano, costituita da due chiese sovrapposte. All’interno è la tomba del prelato Defuk che, narra la leggenda, morì a Montefiascone per aver bevuto troppo buon vino del luogo: il famoso Est, Est, Est. Bel tempo e temperatura mite allietarono i gitanti che, molto soddisfattti dell'itinerario percorso, rientrarono a Viterbo in serata.

Il giorno 29 alle ore 9 si è tenuta l'Assemblea Generale dei Soci. Di essa viene 50




dato dettagliato resoconto a parte nel presente Bollettino.

Alle ore 11 della stessa mattinata, per i Congressisti e familiari degli stessi, veniva organizzata una gita alla villa Lante di Bagnaia, una delle più belle ville del Rinascimento, costruita su disegno del Vignola. La villa è circondata da un bel giardino all'italiana ed abbonda di fontane ed anche di giochi d’acqua: non pochi gitanti furono investiti all'improvviso da zampilli d’acqua che uscivano dai posti più impensati.

Seguiva alle ore 13 il pranzo: sociale nei locali del ristorante Aquilenti, in località La Quercia. Durante l’eccellente e dovizioso banchetto, cui hanno parteci pato le maggiori autorità locali, il prof. Cunietti ha ringraziato ancora tutti per il felice svolgimento del Convegno e, in special modo, il geom. Goletti per l’impecca bile organizzazione. « Viterbo, egli ha aggiunto, ci ha riunito e non disperso, ci ha fatto diventare amici e ci ha inoltre svelato i suoi tesori di storia, di civiltà e di arte ». (e a i _ | _. ff e — e è ll = ln id a i SES ga Ri —_ «© | < ae n: vige e ae I RO Ce SRO = O SIAE E lo ee 3 _ Ses :5ilil È. —f« __* So o _ Ri ___ de ea _ a > ly E > dee > — > li e — È — i SR sl a e RR, © e e a ra ff Aaadi € de-| i ei e. & __- È." A nl. è.:5 da =... iù <’ dg Se o dii -— > 23 3 i 2/5 a > ne : Î n % n ” uc # e PS, ee a TA de ARTRITE AF AZ LITI Cie I sg e | > ——P—_—_— € LRRIB N ibiapi:li0gE are sr ___e dd ;,. FP. Spe si PELI - dii sl è oe ____ di MM it

Il tempo intanto stava cambiando: cominciava a cadere la pioggia ed il prof. Cunietti, metaforicamente, paragonò la tristezza del cielo a quella dei Congressisti, che con rimpianto lasciavano Viterbo dove avevano trascorso così liete giornate.

Il geom. Goletti ha ringraziato a sua volta con commosse parole tutti quanti sì erano adoperati per la buona riuscita del Convegno.

Alle Signore presenti veniva poi gentilmente offerta una brocchetta tipica del luogo, riproduzione della « brocchetta di Santa Rosa » di cui il poeta Scipio aveva illustrato la storia. X

Si è così concluso, molto felicemente e con soddisfazione di tutti i partecipanti il XII Convegno SIFET.