LA CARTOGRAFIA A MEDIA E GRANDE SCALA NELL'ITALIA MERIDIONALE DALL'UNITA’ AD OGGI



Walter Rizzoni *

COMUNICAZIONE UFFICIALE AL XV CONVEGNO NAZIONALE SIFET PALERMO, 25-30 SETTEMBRE 1970

Dividerò la mia esposizione in due parti: nella prima conto di dare uno sguardo all’evolversi della rete geodetica italiana, che è la base, il sostegno delle operazioni cartografiche e che tante vicissitudini ha subìto in più di un secolo di esistenza; nella seconda rivolgerò l’attenzione alle opere cartografiche a media e grande scala pubblicate nello stesso periodo, dedicando maggior tempo e dando maggior rilievo al lavoro degli ultimi 40 anni, cioè degli anni caratterizzati dal notevolissimo ap porto dato alla cartografia dal mezzo fotogrammetrico. 1. Nei riguardi dell’evolversi della rete geodetica è interessante seguire i « Pro cessi verbali » delle sedute della Commissione Geodetica Italiana, che nacque come « Commissione italiana per la misura dei gradi » per trasformarsi poi in « Com missione Geodetica », « Real Commissione Geodetica » e « Commissione geodetica della Repubblica italiana ».

Nel processo verbale della prima riunione, tenuta nel giugno 1865 a Torino, si trovano fissate sia le norme da seguirsi nella effettuazione dei calcoli relativi al rilevamento delle reti geodetiche sia le relative esigenze strumentali e di personale. Non mi soffermo su tali elementi per contenere l'ampiezza e la durata di questa esposizione, e faccio riferimento alla figura 1 che riporta il primo grafico allegato ai Processi verbali delle sedute tenute nel 1875 e mostra la rete dell’Italia meridio nale e della Sicilia qual’era in quell'epoca.

Fisserò inizialmente l’attenzione sulla rete siciliana. Su di essa nel 1862 erano state effettuate misure angolari dividendola, per comodità di calcolo, in rete orien rale e rete occidentale, con poligono di separazione Santa Croce, San Salvatore, Chiebbò, Cane, Grecuzzo.

La rete orientale comprendeva la rete di sviluppo della base di Catania, base Ia cui misura fu effettuata nel 1865 ed ebbe di mira — come si legge nei verbali — di soddisfare solo a scopi cartografici. Questa rete fu compensata.

Quanto alla rete occidentale, quando, nel 1876-77, si iniziarono i lavori di collegamento della Sicilia alla Tunisia, si notò che la precisione del suo rileva mento era « deficiente ». Il rilevamento stesso si considerò quindi non accetta bile e la fig. 2, che si riferisce alla situazione nell’anno 1886, mostra che ancora in quell’anno la rete della Sicilia occidentale si considerava «non osservata ». La rete subì delle modificazioni e nel 1894-97 furono ripetute le osservazioni angolari su 15 stazioni del prim'ordine e sulle 5 stazioni della poligonale di con fine con la rete orientale, per le sole direzioni interessanti la rete occidentale. Dalla nuova opera conseguirono differenze, fra le vecchie e le nuove misure angolari eseguite nelle stazioni della poligonale di confine, dell'ordine anche di 12”. * Istituto di Topografia, Fac. di Ingegneria, Palermo. dÒ




e ciò sia perché la misura eseguita nel 1865 non dava le garanzie richieste da una base geodetica, sia per le mutate condizioni del terreno e di visibilità fra i punti che costituivano i vertici della rete d’ingrandimento. LAVORI DI TRIANGOLAZIONE = ANNO 1894 TIZI Spe ALIA erge ERRATE | mn SAP } poeta so I i i l va d° Sag . per Sh , n - Ò gi 5 n ni ee è N

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consentendo notevoli vantaggi nei riguardi della spesa e del tempo richiesti dalla operazione. La base di Catania è stata quindi abbandonata e la rete, in quella zona, modificata. 3 ti MS N eni si te. GINE Ri È Ra ea È è AS 4 Li si lorde e 1 ibi i i è ® ri ta $ LI & E da è» int È È i/ÎN E i, PO 3 7 7 > i n 3 È de Lei * gl pet = ® %* e è ; È 7 $ ii i ae * ibi d è si O > $k i “ O 2 -Q i; PA Ai | Î alito pi tag / a i gf do 1 RO, SI A; I ori * E “a ? i È î ua Paro, NC, A : z a “ ati Fi 93: i 2 I 3) Va LIT * 63 de 3 de a na x É nà x «i 3 » " È “ n Di S j " a 4, È 1 i di O i Si AA pei fi È u capo di IO. l O a è Di È; } : a iI\ IIS i DEE E I s DU È x è o -< è > : Passando alla storia e alle vicissitudini del resto della rete distesa sull'Italia




meridionale, ricorderò che la prima base italiana misurata fu quella di Foggia. La misura ebbe luogo negli anni 1859 e 1860 su iniziativa dell’Officio Topografico di Napoli, con l’uso dell’apparato di Bessel. In proposito si legge fra l’altro nei reso conti delle sedute della C.G.I. (febbraio 1903) che la misura fu effettuata due volte, nei due anni successivi, da operatori non perfettamente addestrati all'uso dell’ap parato di Bessel, e che il lavoro dovette essere sospeso a varie riprese perché gli operatori e diversi soldati di servizio vennero colti da febbri malariche per il fatto che si lavorava in zona malarica. Le osservazioni angolari sulla rete di sviluppo di tale base furono condotte a termine nel 1868. I RETE GEODETICA ITALIANA - ANNI 1962 - 1988 i i“ — BASI GEODIMETRICHE - PUNTI DI LAPLACE » SEE tn. pitt» 5 + 1 353 wmisrtvanita . moesstto i. io av î & re*s SLI > si3ì 40x80 mrassi arl TR IvOÙ + A Ct et sig 2 aan © egregia oenal ! © nni LIA ep api gira cpr DI, cono 3 x È “% Pi Me 33 Hi À ta © % (95t SEGRa Casttiiama st Coru7e0 Fee taria i È i Pi Sura . . + ? 10 Siae CASTEL: ematico PE 47% Srl dt | PAR NIENTE Te eg ne rea i + A x lai E ASP Mb 1863 SINRANO = — esitutiso dppaner sa + - vd Lu i alti " (220 16 anen= sportelli È i J a È - È L - 13 10ik sraguanò midnea:to sn cel PE Ya part aria sperato & Peng | à Là > È, ’ mo ists cCaep'issa - DBuesm:aviroma 21 stime) “uee4s Ss vo n e & O 3 | > s . «ur n dA Da 2 è | Va si 4 ta: #_ \ eta “ “a at ‘ n vel see >. 4 4 ì a x % Re < , EA e; AA to 4 | LAN SICA era d & > Gr & ca , "| ; p> sla Ò a TATSLIA pi a fr La Midi x Fri NE rc” " 7, A i ai aa Sig TRI. / > x i _p* E" i ad IZ $ i ad vera LT i de = a n” dai Ù pe | Shy Ri Za < ” e ra and ‘ CET 1 % int . Li AL Ah ni A | z 4 Sea “— Sa VS È £. l a xl Srnat$ >9 4 | DE 5 at sP ? Ri i Ì uni ta, î ° - Pa i ee aa” . È È £ Noa S Pa Aa | rt SSA NES NN IA IT 3 prà DI PENNA setmozi 20 91733 t000s 3 n LX SES n pe e -—milarazecna 4BR3< 0 r00or _ PA Mo” gd 2» roca LARIO a pipi : i e 3° ENER ALTA SEGNO | Matia Sr 299 sentsona n À d 22 1956 Soartiurò - 4 Camniged 2» sd »o00i di + 33 190T iecarno TÙAFE visuazdee = 230012: Soces XK WaXoert ae 3 sd cade eisade *MIAVEDI 00 resosiraane 7” ter muernda -ldiytrrnt 1526031? ta000 DE inté sm aottisoui = Wcauro per Fians Fosunoo rano. "? lasì atagte — Mv raRISO 3742836 toove I CALA 12000 940 " 20 133° REAGLANGRO - BCADEOLIT atrra.: topo | bal | FIG.7 Nel frattempo si eseguivano osservazioni angolari nelle Calabrie e in Basilicata e sl sentiva il bisogno della misura di nuove basi per soddisfare ad una delle 40 quo FG IWWWWWWWrr,.,.,_.WIiIWkkrk4&G5O:o(».:-szik}/./€€/—Ò—|E_E|.IRPRR0RR0>RR)0REleMmHDLL?r.. —