On. ENNIO DE BIAGI



L’On. Ennio De Biagi, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e membro del C.D.C. della nostra Società, è morto a Roma il 13 aprile scorso dopo una lunga e veramente dolorosa malattia, vittima di un male pur troppo incurabile. Tra le cariche che Egli aveva ricoperto, vi è stata quella di Presidente della F.I.G., dopo che al vertice di tale federazione erano succeduti gli Italiani ai colleghi Austriaci. L’On. De Biagi aveva organizzato il Congresso internazionale della FIG di Roma, nel 1965, e lo ricordano con particolare af fetto i Geometri francesi, che avevano proposto la Sua presidenza nel corso della riunione del 1962, e che lo onorano ora con un articolo nella loro rivista . GEOMETRE ».

La Sua opera in seno al Comitato Permanente della FIG fu particolarmen te dinamica e feconda di successi: in particolare vanno menzionate le riunioni di Washington (1963) e Sofia (1964) ove i colleghi stranieri poterono ammirare ed apprezzare le Sue qualità di organizzatore, di abile diplomatico capace di conciliare punti di vista contrastanti, aiutato anche dal Suo temperamento parti colarmente dolce e suadente ma non remissivo .

I Colleghi Tedeschi e Canadesi lo ricordano sulle loro riviste di categoria, e si riferiscono in particolare alla mirabile organizzazione del Congresso di Roma, che ha segnato un punto fondamentale nella vita della FIG. Lo hanno apprezzato anche per la sua opera in seno al Comitato Permanente durante le riunioni di Belgrado (1966), quando cedette la presidenza a M. Collins, di Ottawa, nel ‘67 e di Londra nel ’68, quando già accusava i primi sintomi del male che lo avrebbe poi portato alla tomba.

La Federazione Internazionale dei Geometri deve a De Biagi un periodo fe condo e laborioso. Con la Sua gentilezza riusciva ad ottenere ed a rendere zradevoli per tutti le decisioni più importanti, superando talvolta difficoltà zon lievi.

Con la Sua scomparsa, i Topografi italiani perdono un valido sostenitore e ‘a nostra Società, già provata in questi ultimi tempi dalla scomparsa di Uomini 2: grande valore, si associa con dolore al lutto dei familiari e di quanti gli hanno “oluto bene. 79