RECENSIONI =

H. Bonneval - Photogrammétrie Générale - Quattro Volumi.

Vol. ì - Enregistrement photographique des gerbes perspectives. 232 pp., 127 figo. rilegato in tela. Fr. 87 + 4.75 porto Vol. il - Restitution: méthodes et appareils. 364 pp., 202 figg. rilegato in tela. Fr. 129 + 5.90 porto Vol. lil - Levés topographiques par photogrammétrie aérienne, 212 pp., 115 figg. rilegato in tela. Fr. 116 Vol. IV - Méthodes et appareils simplifiés. Applications non topographiques. (in preparazione) * EYROLLES Editeus - 61, Boulevard Saint-Germain - 75240 PARIS 5°

Per la Collezione scientifica dell'Istituto Geografico Nazionale di Francia, Henry Bonneval, Ingegnere Generale Geografo, ha preparato quest'opera, mi nuziosa e pur completa, che egli stesso definisce «il punto sulla Fotogram metria del 1970 ».

Si tratta di un lavoro costruito sullo schema del programma d’insegna mento che l'Autore svolge alla Scuola Nazionale di Scienze Geografiche e alla Scuola Superiore per Geometri e Topografi. Ma, come la mole del lavoro dimostra, gli argomenti di base vi sono svolti in modo assai più vasto e det tagliato di quel che un corso scolastico potrebbe consentire, così da rappre sentare, anche per studiosi e tecnici di alta preparazione professionale, una fonte di informazioni preziose, di ricordi utili.

Se si considera che l'Autore tratta per intero 11 soggetto « Fotogramme tria » sia dal punto di vista storico (parte da Laussedat) che tecnico-scientifico (comincia dall’obbiettivo fotografico e dall'occhio umano) ci st domanda co me, in uno spazio relativamente modesto, abbia potuto contenere tanta ma teria. Ciò, a nostro parere, si deve allo stile particolarmente stringato ed essenziale che caratterizza il lavoro.

Il primo volume tratta i problemi della registrazione fotografica dei fasci prospettici. Dopo una introduzione generale dei principi del metodo foto grammetrico, riassume in modo sintetico ma completo, le nozioni fondamen tali dell'ottica e della fotografia; studia in dettaglio le camere metriche di e presa, raffrontandone la costituzione pratica con quella che sarebbe l’ideale teorico e descrivendo i mezzi di controllo, di taratura, di determinazione della precisione nelle correnti condizioni d’impiego.

Sono poi definiti i dati la cui conoscenza è necessaria per determinare la posizione spaziale dei fasci prospettici, e si studiano le conseguenze che derivano dalla necessità di acquisire tali dati, in particolare sui materiali di presa. L’A. conclude presentando le principali camere metriche impiegate in Fotogrammetria aerea e terrestre con particolare riguardo ai loro elementi fondamentali (obbiettivi e otturatori). È 57 i




Il secondo volume descrive e studia i metodi e gli apparecchi di restituzione dei fasci prospettici. Dopo un capitolo dedicato alla visione binocularee alla stereoscopia, presenta i diversi procedimenti utilizzati per la ricostruzione dei fasci prospettici e per il posizionamento delle conpie stereoscopiche sugli apparecchi di restituzione. Numerosi capitoli sono dedicati allapresentazione dei diversi principi sui quali è basata la costruzione e il funzionamento degli apparecchi analogici, nonchè alla descrizione, secondo unaclassificazione logica, dei principali strumenti in uso.Il secondo volume si conclude con un esame delle più moderne apparecchiature di misura, mono e stereocomparatori realizzati per le restitu_ zioni, concatenamenti e ogni altra operazione che può essere affidata allemacchine calcolatrici, per finire con la presentazione degli strumenti cosiddetti « analitici » cioè direttamente serviti dalle calcolatrici stesse. L'ultimocapitolo presenta qualche cenno sui principali strumenti « automatici » (correlatori ecc.).Nel terzo volume l'Autore entra nel vivo della descrizione della praticafotogrammetrica per quanto attiene ai risultati finali che gli utilizzatori diquesta tecnica complessa e versatile sì propongono di raggiungere. Dopo unesame dettagliato delle caratteristiche e delle proprietà geometriche dei fotogrammi in funzione dei risultati che necessita ottenere, e perciò delle conseguenze che derivano dalla scelta dei materiali, della quota di volo, ecc. l'A.descrive le successive operazioni che una levata fotogrammetrica comportae come queste possano venire programmate, esaminando le differenti fasi dellavoro nel loro ordine cronologico; numerosi capitoli sono dedicati ai diversimetodi per la determinazione del « canevaccio »: stereopreparazione, triangolazione radiale, aerotriangolazione analogica e analitica, altri. metodi; discussioni particolarmente diffuse sono dedicate alle condizioni d'esecuzione,alla precisione e ai fattori che possono influenzare la scelta del metodo incasi particolari. Vi sono trattati problemi pratici della restituzione con particolare riguardo alla presentazione dell'elaborato: grafico, numerico, fotografico: fra questi ultimi non manca un dettagliato esame delle strumentazioni destinate a fornire le cosiddette « ortofotografie » nonchè uno studiocritico delle stesse.Alcuni esempi reali di applicazione dei metodi descritti in questo terzovolume ne sono la logica ed interessante conclusione.Il quarto volume (in corso di preparazione) è suddiviso in due parti:la prima tratta dei metodi e apparecchi semplificati e in particolare di quellibasati sulla misura delle parallassi stereoscopiche. Anche il soggetto degliaerorilevamenti speditivi è trattato esaurientemente. .La seconda parte (Applicazioni non topografiche della Fotogrammetria) èstata affidata dall’Autore all’ing. Maurice Carbonnell, la cui competenza inquesto settore è ben nota. Con la collaborazione di P. Hottier, il Carbonnellesamina i particolari problemi che sono alla base delle applicazioni non topografiche, sia per quanto riguarda le prese che per la restituzione; ancheper queste speciali applicazioni, oltre la restituzione analogica anche quellaanalitica viene utilizzata e gli autori ne esaminano gli aspetti teorici e pratici.Sono riportati e discussi esempi di applicazioni specali, ma soprattutto interessanti, perchè oggi di grande attualità, sono le applicazioni ai rilevamentiarchitetturali e archeologici; non vi sono dubbi che questi rilevamenti sonodestinati, nell’immediato futuro, ad un sempre maggiore sviluppo.G. P.58






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