Indagine sulla situazione attuale dell’insegnamento, della ricerca e delle applicazioni nel campo della topografia e delle discipline È °—adessa collegate : COMUNICAZIONE PRESENTATA AL XVII C.N. SIFET
FIRENZE, 28-31 OTTOBRE 1972 è Attilio Selvini* 1. - Motivi dell'indagine "
Sarà bene prima di tutto fare una premessa: il termine « topografia » uti. . lizzato nel presente lavoro, deve intendersi nella accezione più vasta possibile di « scienza e tecnica della misura »; intendendosi così in essa comprese anche quelle discipline che in realtà — e per ragioni di comodità — sono usualmente distinte, almeno nell’insegnamento. Va ricordata anche la differenza di signi ficato fra i due termini: quello italiano e quello tedesco, che indicano l’attività topografica; topografia per noi, « Vermessungskunde » in tedesco. Così di se guito, quando il lettore troverà il termine « topografia » nell’ambito degli in segnamenti svolti nelle Università e nelle Scuole superiori di ingegneria tede- - sche — vedrà come il suo significato sia ristretto ad una sola modica parte, di ciò che d'ora in poi intenderemo qui designare col nome di « topografia ».
Ed ora, perchè questa indagine?
Da anni, da troppi anni, si va discutendo qui in Italia, tuttavia senza ri sultato, sulle necessità cartografiche e sullo stato di disordine in cui versano sia l'insegnamento come la applicazione professionale della topografia. Circa l'insegnamento, l’ultima nota d'allarme proviene dalla Commissione Geodetica della Repubblica Italiana (organo ufficiale dello Stato) e tutti i lettori del « Bollettino » la avranno certamente vista. Per ciò che concerne la profes sione, basterà ricordare gli sforzi della SIFET e dell’ASIT per la definizione dell'attività e della figura del topografo nonchè per la formazione d’un albo professionale (ASIT).
Delle necessità cartografiche farò tra breve un sunto; un discorso più | vasto è inutile, tanto vivo e cocente è il ricordo delle illusioni e delle disillu sioni susseguitesi negli ultimi anni e tanta è la messe di parole, di comuni cazioni, di atti congressuali, di mozioni che ognuno di noi ha ben presente.
Dal momento che ritengo inutile nascondere la situazione di sottosviluppo in cui versa il nostro Paese (e non per colpa dei topografi italiani, pochi ma in generale attivi e preparati) mi pare che sia utile raccogliere materiale co noscitivo su quanto si è fatto e si sta facendo nella vicina Repubblica Fede * Istituto di Geodesia, Topografia e Fotogrammetria « Gino Cassinis » del Politecnico di Milano, 11
rale. Primo, perchè la tradizione topo-cartografica tedesca, affonda un po’ le radici nella stessa matrice da cui trasse origine la nostra; poi perchè il pro blema di una cartografia unitaria fondamentale, vero e proprio monumento di cultura — stavolta l’espressione non è rettorica — nonchè degli altri a | questo collegati: l’insegnamento, il tirocinio, l’attività pubblica e privata sa pientemente regolamentate, l’organizzazione razionale degli enti cartografici e catastali dalla Regione al Comune eccetera, è stato ormai risolto in Germania nel modo più sistematico e completo, tale da non trovarne di eguale in Eu ropa e forse nel mondo intero.
Uno sguardo un po’ approfondito quindi, con la volontà di apprendere la | lezione e — perchè no — con un tantino d’umiltà, verso il mondo tedesco della topografia, mi pare che non sarà inutile.
Intendiamoci: questo lavoro non ha intenti agiografici od encomiastici; del resto, nella « Bundesrepublik » non tutti i problemi, ivì compresi quelli della topografia, sono stati risolti. Però, come il lettore vedrà da solo, il It vello raggiunto in questo Paese amico è tanto elevato rispetto al nostro attuale, che talvolta il crudo linguaggio delle cifre e la mera elencazione (quella, ad esempio, delle discipline insegnate nelle facoltà di Geodesia) potrà indurci ad amare riflessioni. Che ciò possa suonare di monito al nostri uomini politici, ignari della gravità della situazione italiana. x 1.1 - Le necessità italiane: a quando il soddisfarle?
Come ho già detto, non mi dilungherò su di questo punto. Tutti — tutti, purtroppo, solo in questo nostro ambiente specialistico di « addetti ai lavo ri» — sanno quanto dannosa e greve sia la mancanza di una carta fondamen tale del territorio nazionale. Lo spiraglio di luce che tre anni or sono la « Cassa per il Mezzogiorno » ci aveva fatto intravvedere, è stato subito rin chiuso. La tecnica comunque, anche nel campo del rilevamento e della rap presentazione cartografica tradizionalmente statico, si evolve adesso con rapidità. La possibilità offerta dall’ortofotogrammetria rimette in discussione, oggi, anche la scala, insieme coi termini generali di durata e costo della carta tecnica d’Italia.
Si parla da poco — forse, sarà la volta buona — d’una carta della regione lombarda; più precisamente di una carta al 5000 (anzichè al 10 000) probabil mente ottenuta con procedimenti ortoproiettivi. La notizia è bella e brutta ad un tempo, ed è inutile dire il perchè: ognuno di noì infatti è in grado di comprendere il valore — ma anche i pericoli — di una tal carta. D'una carta cioè che si preannuncia come seguita da vicino da persone estremamente qualificate, forse eseguita (è un augurio!) da persone altrettanto abili; ma che è pur sempre la carta della Lombardia, e non la carta d’Italia. A meno che non ci si possa rassicurare, rispondendoci che si tratterà della « Carta della Lombardia, stralcio della Carta tecnica d’Italia ».
Certo che per uscire dal vicolo cieco in cui cì si è ritrovati, occorre sen sibilizzare l'opinione pubblica, mostrando al maggior numero di persone quali siano i guai derivanti dalla mancanza d’una cartografia adeguata alle attuali esigenze. Purtroppo, gli ostacoli sono grossi e resistenti: e non se ne conosce bene la natura. La nostra è una ben strana democrazia, in cui è lecito scrivere, parlare, attaccare magari violentemente chi tiene le redini, ma a tali azioni non segue nulla o quasi nulla. « Oportet ut scandala eveniant », dicevano gli antichi Padri: ma di scandali, ne abbiamo visto a profusione, ed i rimedi non ‘sono venuti. Mi si permetta di riferire una esperienza personale. Circa due anni fa, 12
amareggiato per le vicende della carta d’Italia, pensai di rivolgermi alla stampa periodica a grande diffusione, per denunciare la situazione della cartografia italiana. Era da poco cessato il clangore per l'alluvione su Genova (che con carte adatte, forse, insieme a quella del biellese, si sarebbe potuta evitare) ed io scrissi ad un importante settimanale inviando anche materiale adatto a sostenere quanto dicevo. L'ufficio delle pubbliche relazioni mi rispose gen tilmente che l'argomento non interessava. Passai allora ai coniatti personali con un noto giornalista e scrittore, mio parente, noto per numerose e co raggiose inchieste. Si dimostrò estremamente interessato alle nostre vicende, e promise di ricavare una serie dì articoli per un periodico milanese del quale era redattore. Dopo un incontro a Roma, mi scrisse tra l’altro "l'argomento è molto accattivante... non afferro quali interessi (bezi, danée, schei, piccioli, denaro) si oppongano, ostacolino in certo senso ’sabotino” la proposta di elaborare la carta tecnica dell’Italia”. Purtroppo, dopo appena qualche mese, la cosa si arenò; non certo per cattiva volontà dell'amico, uomo libero, alleno da compromessi, oggi fuori da pastoie partitiche e di grande coraggio civile; bensì per qualche oscuro intervento di sottogoverno. Una sua lettera sconso lata mi comunicava infatti: ’’l’articolo l'ho scritto, l'ho consegnato, mi fu detto che andava benissimo, poi ho ”capito” dal giornale che era sopravvenuto qualche spostamento: credo-che sia stato letto il mio pezzo da qualche parte, e allora non so più cosa sia accaduto... non ho tempo nè voglia di inseguire questi fantasmi. Ormai viviamo in un paese così...”.
Adesso la formazione degli Enti regionali ha riproposto, in altra chiave, la possibilità di risolvere la questione delle carte tecniche: non ci resta che sperare. E, nell’attesa, informarci su quanto hanno fatto e fanno gli altri. Appunto per ciò, parliamo un po’ degli « altri ». 1.2 - Due interventi sul suolo, con l'ausilio della topografia
Francoforte, nell’Assia, 1959/65: la « Nordweststadt ». Stoccarda, nel Wiirt temberg, 1968/70: lo « Stuttgarter Modell ». Sono due esempi diversi di come possa essere utilizzata la topografia, dì come l'urbanistica e l'edilizia citta dina non possano prescindere dalla conoscenza cartografica dell'ambiente. Di come l'architetto ed il costruttore non possano far a meno del topografo, sotto pena di fare del caos e non una nuova città; di quale indispensabile contri buto, anche e soprattutto in termini economici, sia dispensatrice la topografia nel contesto cittadino e regionale. Anche in questo caso non mi dilungherò, rimandando il lettore agli articoli originali od alla recensione fatta dal « Bol lettino della SIFET ». Ricorderò solo come nel caso del nuovo quartiere di Francoforte sul Meno — visitato da urbanisti, architetti, sociologi, pianifica tori di molti Paesi — l’opera del topografo abbracciò un arco comprendente tutto quel che va dalla fornitura della adatta cartografia per gli studi di mas sima ed esecutivi, sino al tracciamento delle strade, dei vertici dei nuovi edi fici, delle linee per gli impianti ed i servizi. Naturalmente il tutto in un pre ciso contesto razionale, senza indulgenze per il pressapochismo e per le ini ziative slegate, con lucida determinazione e precisa volontà prima politica e poi tecnica.
A Stoccarda, il coordinamento dell’attività urbanistica, codificato ora in una serie di documenti che va sotto il nome di « Modello di Stoccarda per © la ricomposizione fondiaria volontaria a scopo urbanistico », è stato reso pos 13
sibile — oltrechè dalla disponibilità «a priori» di una cartografia ufficiale adeguata — anche dalla stretta collaborazione fra topografi comunali, liberi professionisti, enti cittadini e regionali.
Ho parlato di questi due casi abbastanza noti, per contrapporli alla si tuazione italiana, che vede lo spreco delle risorse, lo studio illogico « sul terreno » (e non sulla « carta ») anche di grandi opere d'ingegneria; per non dire dell’urbanistica, quella poca che si fa ormai qua e là senza legame terri toriale, nella quale la totale assenza di carte adatte è ormai la regola, mentre l'eccezione è rappresentata dagli sforzi di qualche comune illuminato che provvede a far redigere in fretta e furia qualche carta fotogrammetrica, tal | volta mal utilizzata dall’urbanista che non sa trarne, le adatte informazioni e che peraltro non è mai assistito dal topografo, nel corso nel suo proprio lavoro. 2.- La ripresa cartografica in Germania, dopo la seconda guerra mondiale
Piuttosto varia come territorio, politicamente divisa nel secolo scorso in quattro reami, diciotto principati e tre « città libere », con una lingua co mune ma costumi diversi — e questi sono altri aspetti che permettono di istituire un parallelo con l’Italia — la Germania ebbe sin dall'origine una storia cartografica variabile dal nord al sud, dall’ovest all’est. Accanto ad una eccel: lente cartografia catastale ed a carte topografiche (per tiso militre e civile) ad essa collegate (Baviera, Wilrttemberg) vi fu, sin dalla prima metà dell’ot tocento una netta « scollatura » con le regioni del nord. Il presidente della « Royal Geographical Society », Mr. Greenaugh, diceva nel 1841 che ”...the cadastral map of Bavaria is probably the most perfect, ever attempted”. Nel nord invece, furono i militari ad opporsi ad una collaborazione cartografica coi funzionari civili, nel timore che l’opera di questi ultimi intralciasse la loro specifica attività con dispendio di tempo.
Comunque, l’esigenza di una cartografia fondamentale, già sentita al tempo della unificazione nel Reich bismarkiano, potè prender forma concreta solo nel primo dopoguerra. Nel 1923 venne infatti decisa la formazione di una carta generale al 5 000; il 28 aprile 1925 venne altresì concretato e pubbli cato l’insieme delle prescrizioni relative alla « Grundkarte ». Fu però solo nel 1941 che il « Reichsminister » per gli affari interni decise, in piena guerra, di dare il via alla carta fondamentale, affidandone il compito della realizzazione alle « Hauptvermessungsabteilungen » già costituite fin dal 1938. Il lavoro venne appena iniziato e subito interrotto, per le ben note vicende belliche. La disfatta e la quasi completa distruzione degli uffici topografici — seguita alla distruzione dì tutte le maggiori città tedesche — comportarono la perdita del materiale cartografico e di rilievo approntato sinallora.
Le necessità della ricostruzione, una ricostruzione il più possibile razio nale ed iniziatasi si può dire il giorno siesso della cessazione delle ostilità, con quell’impegno assiduo e caparbio tipico della « gens germanica », accom pagnato dall’assoluto divieto Alleato di compiere voli di qualunque natura, compresi quelli cartografici, costrinsero i ricostituiti organismi topografici — ora « Landesvermessungsamter » — a studiare il modo più opportuno per procurare in fretta delle carte che, pur scostandosi dalle norme fissate per la cartografia fondamentale, potessero essere in seguito utilizzate in tale am bito. Nacquero così i tre « gradini » (Stufe) di formazione della « Grund karte »: la « Kataster Plankarte », la « Deutsche Grundkarte, Grundrif », ed infine la « Deutsche Grundkarte, Endstufe ».:
Il primo « gradino » corrisponde a quello della carta catastale, ridotta al 5000, inquadrata nella proiezione di Gauf - Kriiger ed inserita nel taglio dei fogli (40x40 cm?, corrispondenti a 2x2 km?) già fissato in precedenza. Inoltre, 14
la rappresentazione del suolo, pur essendo solo planimetrica, veniva eseguita n secondo la chiave grafica stabilita per la carta fondamentale.
Il gradino successivo risulta dall’ulteriore completamento della carta 0 precedente, con rilievi in sito e con l’inclusione di quei particolari non com- De parenti nella carta catastale; si tratta pur sempre però. di una carta plani : metrica. Tanto per fornire un'idea del lavoro svolto in questo senso, sino © ad arrivare allo stadio finale di « Carta fondamentale Tedesca », riporto al . cuni dati riguardanti il « Land » della Vestfalia, dall’inizio della ricostru zione al ’70:
NUMERO FOGLI NELL'ANNO: TIPO DI CARTA * ————_——__au__——-—--rPY-7-=r-7%; 7-7 1948 1965 1968 1970 Katasterkarte ./././..0... 100 3.031 2.147 2.359 D. Grundk., Grundrif . . . . . 110 4.325 4.473 4.522 D. Grunkarte, Endst.. ./. 0... 4 839 1.105 1.589 D Grundk., Ortofoto... . e. — — 1.927
Il totale dei fogli della Grundkarte per questa Regione è di 8.634 unità; al tre « gradini » se ne è aggiunto adesso un quarto (0, meglio, una anticipazione del terzo): la ortofotocarta, che proprio in questo Land ha trovato le sue prime applicazioni. Fra il 1946 ed il 1953 (quando si poterono alfine riprendere 1 voli fotogrammetrici) gli uffici topografici regionali fecero ricorso, per pro durre le carte necessarie, a tecniche operative diverse.
Nelle vaste pianure del nord, venne impiegata la vecchia tavoletta preto riana, con tutti i vantaggi (ed anche gli svantaggi) relativi.
Nel Wilrttemberg (la carta è qui al 2500) si utilizzò prevalentemente la celerimensura col tacheometro, data anche la disponibilità di una notevole carta catastale e la presenza di folti boschi che mal avrebbero permesso l’uso | del goniografo.
Infine in Baviera venne applicato un procedimento misto che cercava di unire i vantaggi dei due metodi, senza peraltro comprenderne gli svantaggi.
Finalmente nel 1953 venne a cadere il divieto Alleato e quindi l’anno successivo si poterono riprendere le levate con la fotogrammetria. Purtroppo la lunga pausa intercorsa fra il ‘42 ed il '54 aveva portato come conseguenza, fra l’altro, il dissolvimento degli specialisti fotogrammetri, per cui il primo lavoro da affrontare fu quello dell’addestramento e della qualificazione del personale tecnico.
I primi voli per la « Grundkarte » videro l’impiego di camere nel formato 18x18 ed obbiettivo normale. Quasi subito però vennero introdotte quelle in formato 23x23 e grandangolare, impiegando materiale sensibile sotto forma di film. La scala media dei fotogrammi fu di 1:12 000 e perciò, tenendo conto sia del formato dei fogli (40x40 cm?, come già detto) sia del ricoprimento adottato (90%) in ogni foglio vennero a cadere due modelli.
Senza addentrarci nel discorso riguardante precisioni planimetriche ed altimetriche, numero di punti d'appoggio per modello eccetera, e senza par lare per ora dell’uso della ortofotografia che è cosa recentissima, ricorderò solo che prima dell'impiego dei voli cartografici venivano approntati, in un anno, in Vestfalia e Renania del nord, da 8 a 10 fogli. Coi mezzi fotogramme trici e con relativa riduzione di personale, tale numero salì a 250 fogli per anno! 15
3. - La situazione attuale della ricerca e dell’insegnamento
Come accade in tutti i Paesi, anche nella Repubblica Federale la ricerca viene condotta soprattutto negli Istituti universitari, e coordinata dallo Stato attraverso un organo centrale (Ministero) nonchè da enti tecnici in veste di consultori e promotori. Per comodità di Lettori che eventualmente avessero la necessità di prendere contatti con Istituti o Cattedre universitarie tedesche, fornirò da qui in avanti anche i nomi dei titolari (al 1° gennaio 1972) nonchè i relativi indirizzi.
A4l primo posto, per ciò che concerne la ricerca ed il coordinamento, va posta la « Deutsche Geodatische Kommission » (DGK) da cui dipende 1l «« Deutsches Geodatisches Forschungsinstitut » (DGF.) così ripartito:
I. Abteilung, Theoretische Geodàasie II. Abteilung, Angewandte Geodasie.
Presidente della DGK è il Prof. Dr.Ing. K. Gerke, 33, Braunschweig, Pockelstr. 4. Ne è segretario permanente il Prof. Dr.Ing. Dr. Ing. E.h. Dr. techn. E.h. M. Kneissl, 8 Miinchen 2, Arcistr. 21.
Direttore del DGF è lo stesso Prof. Kneissl!, mentre le due ripartizioni (Abteilungen) hanno come direttori rispettivamente ì signori:
I. Dr. H. Schnadelbach, 8 Munchen 22, Marstallplatz 8;
II. Reg. Verm. Direktor Prof. Dr.-Ing. H. Knorr, 6 Frankfurt, Kennedy allee 151.
Naturalmente hanno larghissima diffusione la ricerca applicata e l’inter scambio di informazioni fra l'industria ed il mondo della scienza, special mente per ciò che riguarda la fotogrammetria e la elaborazione elettronica dei dati. Basterà ricordare qui gli stretti legami esistenti fra la Carl Zeiss di Oberkochen e le Università di Stoccarda, Monaco e Karlsruhe. Mi scrive in fatti un Direitore della Zeiss, che «...wir haben laufend einen guten und teilweise sehr engen Kontakt mit praktisch allen wissenschaftlichen Institu ten... Aus den vielen Gespràchen mit den Herren Professoren entnehmen wir theoretische und praktische Hinweise, die wir bei der .konzeption von neuen geodatischen Geràten verwenden. Man kann also sagen, da} der enge Kontakt zwischen den Universitàten und uns sich fruchtbar auf die Entwicklung unseres GerAteprogrammes auswirkt ». 3.1 - Le Università e le Scuole superiori specialistiche
In questo paragrafo mi limiterò a fornire, con qualche breve commento, il puro e semplice elenco delle Università e delle Scuole superiori speciali stiche (ex Scuole d’ingegneria) ove funzionano Istituti o cattedre di Geodesia, Topografia, Fotogrammetria, Cartografia. Se necessario, verrà indicato per talune cattedre anche il particolare settore scientifico che vi viene curato.
Maggiori dettagli saranno forniti ai punti 3.2 e 3.3, quando si parlerà dei piani di studio; alla fine di questo paragrafo dirò in breve delle differenze fra Università (Technische Hochschulen, TH) e Scuole superiori specialistiche (Fachhochschulen, FHS, sino ad ora Ingenieurschulen).
L'elenco degli Istituti segue in ordine alfabetico per città, e la denomi nazione è stata da me lasciata nella lingua originale, parendomi inutile in questo caso una traduzione degli abbastanza trasparenti termini tedeschi; salvo in qualche occasione ove fra parentesi indicherò l'equivalente italiano.
Le Università ove esiste la sezione « geodesia » sono le seguenti: 1- Universitàt BONN 2 - Technische Hochschule MUENCHEN 3 - Technische Hochschule HANNOVER 4 - Universitàt KARLSRUHE 16
5 - Universitàt STUTTGART 6 - Technische Universitàt BERLIN 7 - Technische Hochschule DARMSTADT 8 - Technische Hochschule AACHEN* 9 - Technische Universitàt BRAUNSCHWEIG* | Presso di esse funzionano 1 seguenti Istituti e Cattedre: 1. Lehrstuhl (Cattedra) fiir Geodasie und Geodatisches Institut der Technischen Hoch schule Aachen - 51, Aachen, Templergraben 55 Dir.: Prof. Dr, Fritz Loschner., 2. Geodatisches Institut der Technischen Universitàt Berlin - 1 Berlin 12, StraBe des 17. Juni Nr. 135 - dall'Istituto dipendono: i Lehrstuh] filtr Geodasie und Landvermessung,
Dir.: Prof. Dr, Fritz Hunger
Lehrstuhl fiir h6here Geodfsie und Astronomie
Dir.: Prof. Dr. Helmut Moritz (recentemente trasferitosi a Graz, Austria: nota dell’A.) Lehrstuh! fiir Geodasie und Ausgleichungsrechnung (compensazione delle oss.)
Dir.: Prof. Dr. Kurt Marzahn. 3. Lehrstuhl fiir Photogrammetrie und Kartenkunde und Institut fur Photogrammetrie der Technischen Universitàt Berlin - 1 Berlin 12, Strafe der 17. Juni Nr. 135 Dir.: Prof. Dr. Rudolf Burkhardt Spec.: Fotogrammetria, specialmente nelle sue applicazioni non topografiche. 4. Geodatisches Institut der Universitàt Bonn - 53 Bonn, Nuffallee 17 Dir.: Prof. Dr. Walter Hofmann 5. Institut fiîr teoretische Geodasie der Universitàt Bonn - 53 Bonn, Nuffallee 17 Dir.: Prof. Dr. Helmut Wolf Spec.: Geodesia terrestre, Topografia, compensazione delle osserv. 6. Institut fiir Photogrammetrie der Universitàt Bonn - 53 Bonn, NuBallee 15 Dir.: Prof. Dr. Alfred Mébhle 7, Institut filtr Kartographie und Topographie der Universitàt Bonn 53 Bonn, Meckenheimer Allee 172 Dir. Prof. Dr. Aloys Heupel Spec.: Tecniche della riproduzione, automazione in cartografia. 8. Institut fiir Vermessungskunde der Technischen Hochschule Braunschweig 33 Braunschweig, Pockelsstr. 4 Dir.: Prof. Dr. Karl Gerke i Spec.: Geodesia teoretica ed applicata, misure a scopo ingegneristico, gravimetria, me todi elettronici di misura, elaborazione elettronica dei dati nella geodesia. 9. Lehrstubl fur Photogrammetrie und Kartographie der Technischen Hochschule Braunschweig - 33 Braunschweig, Scleinitzstr. 25 Dir.: Prof. Dr. Walter Hofmann Spec.: Ricerche polari e glaciologiche 10. Lehrstuh! und Istitut fiir Geodasie der Technischen Hochschule Darmistadi 61 Darmastadt, Hochschulstr, 1 Dir.: Prof. Dr. Gerhard Eichhorn Spec.: Automazione in topografia, rilievi a scopo ingegneristico 11. Lehrstuh! fur theoretische Geodiasie der Technischen Hochschule Darmstadt 61 Darmastadit, Hochschulstr, 1 Dir.: Prof. Dr. Erwin Groten 12. Lehrstuhl fur Allgemeine Vermessungskunde und Geodàatisches Institut der Technischen Hochschule Hannover 3 Hannover, Nienburgerstr. 1 Dir.: Prof. Dr. Walter Grossmann 13. Lehrstuhl und Institut fitr Theoretische Geodasie der Technischen Hochschule Hannover 3 Hannover Nienburgstr. 6, Eingang Kniggerstr. Dir.: Prof. Dr. Walter Hòpcke Geodiatische Astronomie: Dir.: Prof. Dr. Karl Pilowski Spec.: Misura elettronica di angoli e distanze; rifrazione della luce e delle onde elettromag. nelle misure geodetiche. 14. Lehrstuhl und Institut fir Photogrammetrie und Ingenieurvermessungen der Techni schen Hochschule Hannover 3 Hannover, Nienburgestr. 1 Dir.: Prof. Dr. Gerhard Lehmann Spec.: Fotogrammetria a grande scala, aerotriangolazione. * Presso queste Università, i corsi non sono ancora completi. 17
15. Lehrstuhl fitr Topographie und Kartographie der Technischen Hochschule Hannover 3 Hannover, Nienburgestr. 1 Dir.: Prof, Dr. Giinter Hake 16. Geodatisches Institut der Universitàt Karlsruhe (Technische Hochschule) 75 Karlsruhe, Englerstr. 7
Prof. Dr. Heinz Dreheim
Prof. Dr. Heinrich Lichte
Prof. Dr. Eugen Kuntz : 17. Institut fiir Topographie und Photogrammetrie der Universitàt Karlsruhe (Technische Hochschule) - 75 Karlsruhe, Englerstr. 7 da Dir.: Prof. Dr. Kurt Schwidefsky Di 18. Lehrstuhl fiir Geodésie und Geodatisches Institut der Technischen Hochschule Mîinchen 8 Miinchen 2, Arcistr. 21 “ Dir.: Prof. Dr. Dr. Dr, Max Kneiss! l x 19. Lehrstuhl und Institut fiitr Astronomische und Physikalische Geodisie der Technischen Hochschule Miinchen 8 Miinchen 2, Arcistr. 21 Dir.:. Prof. Dr. Rudolf Sigl i Abteilung Dynamische Satellitengeodasie Dir.: Doz. Dr. Manfred Schneider 20. Lehrstuhbl und Institut fiir Photogrammetrie und Kartographie der Technischen Hoch schule Mtiinchen ì 8 Miinchen 2, Arcistr. 21 Dir.: Prof. Dr. Ernst Gotthardt 21. Geodatisches Institut und Lehrstuhl I fiir Geodasie der Universitàt Stuttgart (Techni. sche Hochschule) ° 7 Stuttgart, Keplerstr. 11 Dir.: Prof. Dr. Karl Ramsayer Vi è collegato l'istituto per la navigazione fluviale 22. Institut fiirr Photogrammetrie und Lehrstuhl II fiir Geodasie der Universitàt Stuttgart (Technische Hochschule) 7 Stuttgart, Keplerstr. 10 Dir.: Prof. Dr. Klaus Linkwitz Ed ora, l'elenco delle Scuole superiori specialistiche, di cui è stata qui lasciata la denominazione originaria (quella attuale è per tutte «Fachhoschule»). 1. Staatliche Ingenieurakademie fiir Bauwesen Berlin 1 Berlin 44, Leinestr. 38/44 2. Staatliche Ingenieurschule fiir Bauwesen Essen 43, Essen, Robert-Schmidt Str. 1 3. Staatliche Ingenierschule fiir Bau-und Vermessungswesen Frankfurt 6 Frankfurt 1, Nibelungenplatz 1 4. Ingenieurschule fiir Bauwesen der Freien und Hansestadt Hamburg 2 Hamburg 39, Brambergstr. 1 5. Staatliche Ingenieurschule Karlsruhe 75 Karlsruhe, Moltkestr. 9 6. Staatliche Ingenieurschule fur Bau-und Vermessungswesen Mainz 65 Mainz, Holzstr. 36 7. Staatsbauschule Miinchen - Akademie fiir Bautechnik 8 Miinchen 2, Karlstr. 6 8. Staatliche Ingenieurschule fiir Bau-und Vermessungswesen O/ldenburg 29 Oldenburg, Ofener Str. 16 9. Staatliche Ingenieurschule fiir Bauwesen Recklinghausen 435 Recklinghausen - Suderwich, Ickerottweg 10. Staatsbauschule Stuztgart, Staatliche Ingenieurschule fitr Bauwesen 7 Stuttgart-M., Kanzleistr. 29
Vorrei ora chiudere questo elenco, con poche ma importanti osservazioni, che verranno completate coi dati del punto 3.4.
Le 22 cattedre ed Istituti universitari, preparano annualmente circa 170 Ingegneri Geodeti (Dipl. Ingenieure): quindi all'incirca — anche se la media qui non è molto significativa — 8 (otto!) per cattedra. In effetti, il numero di « Diplomingenieure der Fachrichtung Geodasie » è stato, negli ultimi quattro anni, il seguente: 1971: 166 - 1970: 172 - 1969: 179 - 1968: 153, con oscillazioni, come si vede, assai modiche. 18
Dalle dieci Scuole Superiori specialistiche (ex « Ingenieurschulen ») escono circa 500 Ingegneri topografi, vale a dire circa 50 « Ing. (grad.) fur Vermes- |sungstechnik » per ogni Scuola.il totale degli operatori altamente qualificati disponibili sul mercato tedesco è perciò di circa 670 unità/anno, almeno ai nostri giorni. Di essi, circail 18+25% trova posto nella libera economia (studi professionali, imprese dirilevamento e di costruzioni generali, ecc.), mentre il resto viene assorbitodagli Enti comunali, regionali e centrali.La differenza sostanziale fra « Diplomingenieur » e « Ingenieur (graduiert) »— cioè fra gli ingegneri provenienti dalle Università e quelli uscenti dalleScuole Superiori specialistiche (a parte gli anni di studio, 5 nel primo casoe tre nel secondo e l’età media, come vedremo in 3.4) — consiste soprattuttonel fatto che i piani di studio delle Scuole specialistiche pongono l’accento sualcune discipline che sono particolarmente approfondite, quali ad esempio lateoria generale del rilievo, la teoria e la progettazione degli strumenti, laricomposizione fondiaria, la fotogrammetria, la cartografia ed il disegno topogratico. Vi mancano per contro alcune materie più generali, quali la geodesia, le determinazioni astronomiche, la triangolazione per satelliti artificialie così via: queste ultime invece, insieme ad una maggior preparazione matematica, sono discipline tipiche delle Università.Nel prossimo punto riporterò, a titolo esemplificativo, i programmi didue scuole per topografi: l’Università di Monaco, e la « Fachhochschule Stuttgart », ex « Staatsbauschule Stuttgart ». Attraverso il loro esame, ci si potràrendere conto della validità degli insegnamenti impartiti nell’uno e nell’altroordine di scuole; sottolineo il fatto che le differenze fra i due centri esaminatie le altre Università e Scuole specialistiche sono assai modeste e vertonosoprattutto nella differente distribuzione di singole discipline, fermo restandoall'incirca il numero di ore settimanali per semestre di lezioni ed esercitazioni.3.2 - Il piano di studi nella Facoltà di Geodestia dell’Università di MonacoIl piano di studi qui presentato, è stato di recente elaborato da una apposita commissione presieduta dal Prof. Sigl e formata su raccomandazionedel Consiglio per le Scienze, della Conferenza dei Rettori e dei Ministri dellaCultura delle Regioni tedesche. Esso è entrato in vigore col semestre estivo1972, completando così una riforma iniziata nel 1964 (altrove, come si vede,le riforme si fanno, non si discutono soltanto).Il piano prevede una preparazione di base ed una formazione specializzata; la prima (dal I al IV semestre) è di carattere scientifico generale e comprende lo studio di metodi, che troveranno applicazione nella seconda partedegli studi. Dal V all'VIII semestre lo studente riceve una preparazione specifica su un certo numero di materie, oltre all’approfondimento di altre dascegliersi in un insieme di quattro gruppi.Questo « approfondimento » comporta almeno dodici ore settimanali su !materie obbligatorie più altre sei ore a scelta. L’ultimo anno è dedicato al« Diplomarbelt », quella che per noi è — o dovrebbe essere — la «tesi dilaurea ».In ogni caso hanno rilevante importanza le esercitazioni sul terreno, sianel II come nel VI semestre, che come vedremo durano molti giorni.La preparazione che verrà fornita agli ingegneri topografi nell'Universitàdi Monaco in base ai nuovi programmi, è stata giudicata tale, dalla Commis“sione Geodetica tedesca, da assicurare una formazione completa in ogni settore del campo professionale.Ed ecco allora come è ripartito l'insegnamento.19
A) Preparazione fondamentale _I semestre — Ore settimanali di: o MATERIE lezione esercitazione Topografia generale I 1 2 Seminario di topografia 1 Disegno planimetrico in topografia 2 Trigonometria 2 Matematica superiore I 5 1 .| Geometria I CA 2 Fisica sperimentale I 4 1 Diritto civile dal punto di vista della pra- 2 tica professionale 1 Pedologia e classificazione del terreno 2 Totale 20 9 _HI semestre Topografia generale II 2 27 l Esercitazioni di rilievo I 7 12 giorni Matematica per geodeti, parte I: calcolo vettoriale 1 Matematica superiore II 4 2 Geometria II con elementi di geometria differenziale 4 2 Fisica sperimentale II 4 1 i Geologia e morfologia 2 ‘ 1 giorno Diritto amministrativo 1 Totale 18 12 + 13 giorni III semestre Topografia generale III 2 2 Elaborazione dei dati rilevati durante l’e sercitazione del II semestre 3 Disegno topografico 2 Matematica per ceodeti, parte II: elabora zione elettr. dei dati 2 Matematica III 4 2 Elementi di meccanica razionale 2 Economia politica ed agraria i 2 Diritto amministrativo, parte speciale: li bro fondiario e diritti reali 2 Totale 16 9 IV semestre Tecnica geodetica con teoria degli strumenti 2 2 Agrimensura I 3 3 Introduzione alla teoria del potenziale 3 1 Teoria degli errori e compensazione delle osservazioni I 2 2 Fotogrammetria I 3 1 Totale 13 9 In totale, questa prima parte comprende 106 ore di lezione ed esercitazione (da moltiplicare per le settimane di un semestre) più tredici giorni completi di soggiorno sul terreno.
B) Preparazione specialistica V semestre ore settimanali di: 1) MATERIE FONDAMENTALI lezione esercitazione Agrimensura II 3 3 Tecnica catastale I 2 Misura elettronica distanze 2 Astronomia geodetica I 3 2 Gravimetria I 1 Fotogrammetria Il 3 2 Teor. errori e compensazione II 2 2 Produzione cartografica 1 1 Tecnica della riproduzione 1 Ricomposizione fondiaria I 2 _——__—__.___ ____.____c_ VI semestre Esercitazioni di agrimensura III 6 o. Esercitazioni di rilievo II (tecnica catastale) 10 giorni Tecnica catastale II _ 3 Esercitazioni di misura elettronica della i distanza 2 + 1 giorno Astronomia geodetica II 1 Geodesia astronomica (misure terrestri) I 3 Topografia e cartografia 2 2 i Esercitazioni topografiche 4 giorni Riordinamento fondiario II 2 2 Economia costruzioni idrauliche . 1 Totale 11 13 + 15 giorni VII semestre Esercitazioni di agrimensura IV 4 Elaborazione dei dati della esercitazione II 4 Geodesia astronomica II (geodesia fisica) 3 Esercitazioni di geodesia 3 Costruzioni civili con elementi di costru zioni stradali ed urbane 2 Seminario geodetico (incontro fra studenti, docenti ed operatori) 1 Totale 5 12 VIII semestre Elaborazione della esercitazione II 4 2) MATERIE DI APPROFONDIMENTO ore sett. | semestre I. Scienze fondiarie e pianificazione i Il problema fondamentale della pianifica zione fondiaria 2 7. Sviluppo territoriale, ruralistica, pianifica zione generale 4 8. Diritto urbanistico ed amministrativo 2 7. Scienze fondiarie 2 7. Riordino del suolo 2 8. Urbanistica 2 8. Estimo civile 2 7, Capitoli scelti di cartografia tematica 1 8. I — _____iwtale_ r
WYoer_____________! 21
II. Riordinamento fondiario ore sett. semestre Riordinamento fondiario, ricomposizione fondiaria, seminario I 2 7. Riordinamento fondiario, ricomposizione fondiaria, seminario II 2 8. Problema fondamentale della pianificazio- | ne generale 2 7. Pianificazione territoriale, sviluppo ed ur banistica rurale 4. 8. Costruzioni stradali 1 7. Fondamenti di ecologia 2 8. Introduzione all'economia agraria 2 7. Introduzione all'ecologia botanica 1 7. Economia forestale 1 3. Totale 17 ore III. Geodesia astronomica e Geofisica Astronomia geodetica III (metodi esatti) Gravimetria II 2 6. Misure terrestri III (Complementi) 2 -6. Capitoli scelti di geofisica 2 8. Nuovi metodi in geodesia, geodesia , dei satelliti: 2 7. a) utilizzazioni dinamiche 2 Q, b) utilizzazioni geometriche 2 7. Determinazione della posizione dei satelliti 2 7, artificiali 1 6. Meccanica celeste I 2 6. Meccanica celeste II 2 7. Totale 19 ore IV. Costruzioni civili e metodi topografici ap plicati all'ingegneria civile Costruzioni civili II 2 8. Esercitazioni di costruzioni civili 2 n 8. Costruzioni idrauliche II 2 8. Costruzioni stradali 1 7. Fondamenti di pianificazione del traflico 1 8. Capitoli scelti per le applicazioni topografi che all’ingegneria civile 4 4 7. ed 8. sem. 3 giorni Pratica sui restitutori fotogrammetrici 2 7. Elaborazione elettronica dei dati nelle ap plicazioni ingegneristiche della topografia 2 8. Totale 16 + 3 giorni i 1____—r_—r————————T——————— ———€€€__€_€€_—€———————————_ n! 22
3.3 - Il piano degli studi nella Scuola Superiore d'Ingegneria di Stoccarda n Anche qui, qualche necessaria premessa. Fondata nel 1845, questa Scuola d
Superiore ha visto la creazione della facoltà di topografia nel 1926. Dal 1964 x lo studio in questa facoltà dura 6 semestri; prima dell'esame finale (« Inge nieurpriifung ») il candidato deve completare un lavoro autonomo scelto fra ” le materie indicate più avanti coi numeri 3.21 sino a 3.101 (esclusa quella al punto 3.27).
Come si vedrà, anche dopo la riforma introdotta nel 1968, il punto focale degli insegnamenti verte sulla topografia (detta anche, nei paesi di lingua tedesca « niedere Geodàasie » o geodesia inferiore) mentre altre discipline quali la geodesia vera e propria e l’agrimensura sono appena accennate. In media vi è un giorno di esercitazione per settimana; rispetto ad altre Scuole similari, qui vengono anche trattate diffusamente la tecnica catastale e l’ur banistica, con elementi di costruzioni civili.
Nel semestre estivo 1968, alla facoltà di topografia (che forse, più corret tamente, non trattandosi di università, dovremmo chiamare sezione topo grafica della Scuola d’ingegneria, con maggior adesione al termine originario tedesco « Abteilung Vermessung ») erano iscritti n. 167 studenti, pari al 20,1% del totale (832 in tutto). Mediamente, negli ultimi anni, vennero accolti nel I semestre da 34 a 38 studenti, dei 40-50 aspiranti. All’ultimo semestre arrivano invece, sempre in media, da 20 a 30 studenti, in dipendenza del largo abban dono, specie nella prima parte degli studi. Occorre anche dire che dal 20 al 30% degli studenti ripetono uno o due semestri o l'esame finale.
Gli studenti di questa sezione provengono per il 90% dalla regione del Wilrttemberg, dopo aver compiuto tutti un tirocinio (obbligatorio) in qualità di tecnici topografi. Non vi sono, attualmente, nè stranieri nè donne; ciò a differenza di quanto accade in altre sezioni (Hochbau, Ingenieurbau).
La sezione comprende, fra personale insegnante ed ausiliario: 1 Direttore, 7 professori, 10 insegnanti incaricati (per Tedesco, matematica e materie spe cialistiche particolari), 1 insegnante di scuola specialistica, 1 assistente, 1 se gretaria ed 1 meccanico.
Le ore di insegnamento dei professori sono 28 settimanali.
La situazione delle attrezzature, alla fine del ’70 era la seguente: — 60 livelli automatici od a vite di elevazione, — 40 teodoliti e tacheometri, — 15 autoriduttori, — 4 distanziometri di tipo vario (non elettronici), — 5 apparati a centramento forzato con mire orizzontali da 2 metri, — 3 tavolette pretoriane, — 1 Geodimetro AGA 6, 23
— 2 Distomat D 10, — 90 macchine cadcolatrici ad un solo totalizzatore, — 24 macchine calcolatrici doppie e triple, — 1 Olivetti Tetractys, — 1 Olivetti « Programma 101 », — 1 Autobus Volkswagen. Per la fotogrammetria, la dotazione era la seguente: -—— 1 Fototeodolite, — 1 Raddrizzatore Orion, — 1 Stereocomparatore, — 1 Multiplex, i — 1 Stereotop Zeiss, i — 1 Aviograph B9 Wild, — 1 triangolatore radiale, — 1 DPI Zeiss, oltre ad altro materiale quali sterecomparatori da osserva zione, eccetera.
Alla fine del ’70 era in programma l’installazione, da parte dell’ammini strazione del Land, di un calcolatore elettronico IBM, mentre era già acqui sito un perforatore IBM 29. Sino ad allora, le schede perforate dagli studenti venivano elaborate nel vicino centro di calcolo dell’Università.
Credo che possa essere d'un certo interesse, anche per chiarire un po’ la differenza esistente fra Università e Scuole Superiori specialistiche, ripor tare qui la provenienza degli iscritti alla Scuola Superiore di Stoccarda, nel l’anno 1968, semestre estivo (tutti gli iscritti all'università provengono invece dal Liceo, dopo aver superato l'esame di maturità [Abitur]). (Per inciso dirò che gli iscritti alla « Reifepriifung », cioè alla maturità, erano nel Wilrttemberg circa 7.500 nella primavera del 1966; oltre 9.000 nel 1968; circa 12.000 nel 1971 e — secondo i dati del Ministero della Cultura — saranno oltre 20.000 nel 1980). 24
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Ed ecco, ora, il programma vigente. A) G : di teri disciolti ‘no0l Ore settimanali nei semestri To: Esame in rie e singole {—_—{—TCiT—TtTTTTTTT- . ruppi di materie e discipline singole 1° | 30 | 2° | e | so | go O prel. 3.0 Economia, Politica e Cultura generale 3.01 Storia della cultura e della lett. pro tedesca 4 2 2 8 sì 3.02 Storia moderna 2 2 sì 3.03 Economia generale 2 2 — 3.04 Cultura politica 2 4 6 ua n 3.05 Lingua straniera (fac.) . 3.1 Materie matematiche e scientifiche 3.11 Algebra ed analisi 4 4 2 10 sì 3.12 Stereometria 2 2 sÌ 3.13 Trigonometria 2 2 2 6 sÌ 3.14 Geometria analit. 2 2 4 sì 3.15 Geometria descritt. i 2 2 2 : 6 sì 3.16 Fisica 4 2 2 8 sì 3.17. Geologia 2 4 sì 3.2 Materie topografiche fondamentali ? 3.21 Teoria strumenti 4 4 4 12 sì 3,22 Topografia gener. I 8 6 8 22 sì 3.23 Topografia gener. II 7° 6 62 | 19 —_ 3.24 Calcolo topog. I 4 4 2 10 sÌ 3.25 Calcolo top. II ed elabor. elet tronica dei dati 2 4 4 10 — 3.26 Applicazioni topografiche all’in- 2 2 —_ geg. 3.27 Disegno topograf. 4 4 | 4 12 sÌ 3.31 Fotogrammetria* 4 2 2 8 3.41 Topografia 2 61 2 10 3.51 Carografia e tecnica della ripro duzione 2 2 2 6 3.61 Scienze catastali e fondiarie 4 43 2 10 3.71 Ricomposizione fondiaria e ur bana 4 2 2 8 3.8 Tecnica delle costruzioni | O 3.81 Generalità su tecnica delle co struzioni e rilievo 2 2 2 6 3.82 Costruz. stradali e civili; siste maz. del terreno 2 2 4 3.83 Costruzioni ferroviarie e meto di topografici relativi i 2 3 3.84 Costruz. idrauliche e rurali i 3.85 Costruz. urbane e sotterranee 2 2 4 3.9 Diritto, amministrazione, pianifica zione 3.91 Diritto generale ed amministra- 6 tivo 2 2 2 4 3.92 Urbanistica e riordino fondiario 2 2 2 3.101 Determinazioni astronomiche e 2 e geografiche (facoltativo) Totali generali 36:36 |36 |38 | 38 |36 | 220 Gli apici inseriti in alcuni dei paragrafi sopra esposi hanno il seguente significato: 1 più di 2 settimane di esercitazioni all’inizio del 4° semestre; 2 più di due settimane di esercitazioni all'inizio del 6° semestre; 3 più di una settimana di esercitazioni catastali all’inizio del 5° semestre; 4 per le esercitazioni di fotogrammetria, il semestre viene ripartito in due,
E con questo abbiamo visto come vengono preparati i Topografi ai due livelli nelle Regioni della Baviera e del Wiirttemberg; abbiamo già detto come vi siano solo piccole varianti rispetto agli altri « Lander ».
Prima di parlare degli Enti che praticano per ragioni istituzionali la to pografia, e nei quali trova posto la maggior parte degli ingegneri topograf, dedicherò un paragrafo ad una serie di dati riassuntivi sulla situazione degli studi topografici e geodetici nella BRD dalla fine della guerra a tutt'oggi. Va notato come gli Ing. (grad.) che passano all’Università, godono di un pro gramma di studio abbreviato (ad es., lezioni ed esercitazioni del 1°, 3° e 5° semestre, presso l’Università di Hannover). 3.4 - Dati riassuntivi sulla formazione di Ingegneri geodeti (Dipl.-Ing. fir Geodtisie); Ingegneri topografi (Ing.[grad.] fiir Vermessungstechnik) nella Repubblica Federale Tedesca dal 1945 al 1972.
Dalla fine della seconda guerra mondiale a tutto il 1971, le 7 università tedesche hanno formato Ingegneri geodeti secondo le indicazioni seguenti (2 università, come già visto in precedenza, non hanno ancora i corsi completi): Università numero tot. Dipl.-Ing. media annua Bonn 320 30 Miinchen 640 24 Hannover 491 18 Karlsruhe 380 14 Stuttgart 297 11 Berlin 216 3 Darmstadt 32 6
Totali 2.882 105 (L'università di Berlino non ha effettuato esami di diploma negli anni 1945, 1949, 1957; quella di Darmstadt ha iniziato gli esami nel 1967). Nel totale di 2.882 unità, sono comprese 14 donne e 74 stranieri.
L’età media dei diplomati ingegneri geodeti è di 26 anni e 7 mesi; con corrono a formare tale dato i seguenti anni di preparazione: 13 di scuola ele mentare e media; 1,5 anni di servizio nella Bundeswehr; 0,5 anni di pratica obbligatoria; 5 anni di università. Si tratta, come ben si vede, di vent'anni tondi di formazione (il servizio militare si può ritenere, nella BRD, come una continuazione della preparazione scolastica). 27
Per gli ingegneri provenienti dalle dieci Scuole superiori specialistiche (FHS) la situazione è la seguente:
FHS numero tot. Ing. (grad.) ‘media annua Munchen 1.413 50 Essen 1.163 45 Berlin 1.111 41 © Mainz 1.024 x 41 Oldenburg 878 35 Frankfurt 792 31 Stuttgart TTI 30 Karlsruhe 626 27 Hamburg 598 - 23 Recklinghausen 117 30 Totali 5.499 315
Anche qui, va notato che non in tutti gli anni che vanno dal ‘’45 al ‘71 le Scuole hanno funzionato completamente. Ad es. quella di Karlsruhe non ha fatto esami negli anni 1945, 1946, 1949 e 1960; quella di Recklinghausen ha iniziato nel 1968 con la sezione topografica. | Degli 8.499 ingegneri diplomati dal 1945 ad oggi, 46 sono di sesso fem minile e 18 stranieri. L'età media dei diplomati va da un minimo di 224 anni sino a 24,6 anni rispettivamente a seconda delle Scuole.
Occorre adesso considerare anche un modico numero di « Ing.(grad.) fur Landkartentechnik », che vengono formati da due Scuole superiori speciali stiche. I dati, sempre riferiti al periodo 1945/71 sono i seguenti:
FHS numero totale Ing. media annua Berlin 548 21 Miinchen 93 19 Totali 641 24 : La prima ha funzionato per 26 anni (salvo il 1945) e la seconda per 20 (avendo iniziato gli esami nel 1952).
La tabella che segue, offre un panorama completo della attuale situa zione generale relativa ad Università e Scuole superiori per geodeti, topografi e cartografi nella BRD. 28 |
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4. - Enti che si occupano di Topografia nella BRD Si può affermare con certezza che nella Repubblica Federale sia ormai acquisito il concetto, che non possa esservi intervento di carattere urbanistico od agrario, edilizio o stradale, fiscale o di riordino fondiario, senza l'inter. vento sia preliminare che successivamente attuativo del topografo. Non si può in altri termini modificare lo spazio senza conoscerlo; non si può utilizzare lo spazio senza misurarlo: questo, in breve, le massime che regolano ogni decisione che abbia per oggetto diretto o riflesso l’intervento sul suolo. Ed ecco allora giustificato il numero — per noì imponente e tale da | lasciarci meravigliati — di uffici, istituti, amministrazioni, imprese che si occupano di topografia. L'elenco, sunteggiato per gruppi, è il seguente: 1) Ricerca ed insegnamento; — Università — Scuole superiori specialistiche vedasi il punto 3.1 — Istituti tecnici i — Scuole tecniche secondarie — Scuole professionali . — Istituto per le ricerche geodetiche — Istituto di Geodesia applicata — Sincrotone tedesco « DESY ». 2) Uffici Federali; — Ferrovie Federali (Direzione generale e direz. locali). — Amministrazione delle Acque e della Navigazione (Direz. ed Uffici periferici). — Bundeswehr (Istituto Geografico Militare, Comandi Militari di Zona, Bat terie topografiche). — Istituto Idrografico Tedesco. — Istituto Tedesco dei Brevetti. 3) Amministrazioni Regionali; —3.1) Amministrazioni Topografiche e Catastali: — Ministeri regionali, Uffici Topografici Regionali, amministrazioni dei cir condari, Uffici Catastali ed Uffici Topografici locali. —3.2) Amministrazione per la ricomposizione fondiaria: — Ministeri regionali, Uflici Regionali per l'Agricoltura, Uffici Regionali per Ja ricomposizione fondiaria, il riordino agrario e le costruzioni rurali. — Direzioni generali per la ricomposizione fondiaria. — Uflici agrari locali, uffici per la ricomposizione fondiaria comunali. —3.3) Amministrazioni per la viabilità: — Direzione delle costruzioni stradali, Uffici regionali per le costruzioni stra. : dali, associazioni per la tutela del paesaggio. —3.4) Amministrazioni forestali: — Uffici topografici forestali e per l'impianto forestale. —3.5) Pianificazione Regionale: — Ministeri regionali, amministrazioni provinciali. —3.6) Amministrazioni comunali: — Uffici topografici comunali e di circondario, consorzi comunali e regionali.
—3.7) Libera professione ed imprese private: " — Ingegneri topografi ufficiali, — studi tecnici d’ingegneria civile, — imprese di costruzioni, — imprese di rilevamento aerofotogrammetrico, — appaltatori industriali, — imprese di geofisica, — uthci ed editori cartografici, — costruttori di strumenti ed apparati topografici e fotogrammetrici. —3.8) Altre società ed associazioni: — enti per la manutenzione dei servizi, — enti urbanistici e per la pianificazione generale, — associazione per il controllo delle acque e la difesa del suolo, — società fondiarie ed edilizie, — ferrovie private, — metropolitane, i i — imprese di servizi generali (gas, acque, elettricità ecc.). 4.1 - Associazioni a carattere scientifico 0 corporativo e loro organi di stampa
A coordinare, incrementare, sostenere e sviluppare la preparazione e la attività professionale dei topografi (nella larga accezione ricordata all’inizio di questa nota) vi sono nella Repubblica Federale numerose associazioni. per la maggior parte provviste di loro propri organi di stampa. A tali pubblicazioni vanno poi aggiunte alcune Riviste « libere »; tutte comunque sono a livello elevato, di contenuto vario ed interessante, redatte con materiale di prima mano, provviste di ampia bibliografia. Larga parte è dedicata alla vita asso ciativa ed a quella delle Università; alcune di queste pubblicazioni riportano l'elenco dei diplomati ingegneri alla fine di ogni anno accademico, nonchè l'indicazione degli (non molti in verità) ingegneri diplomati che, dopo ade guato tirocinio e con elaborazione di uno studio originale, sono promossi al grado di « Dottore-Ingegnere » (naturalmente in scienze topografiche).
Alla fine del ’71, la situazione di queste associazioni era la seguente: 1 - Deutscher Verein fur Vermessungswesen (DVW) e.V. (*)
Presidente: Prof. Dr. Ing. G. Fichorn
Gedatisches Institut T.H. Darmstadt.
Organo ufficiale: « Zeitschrift fiur Vermessungswesen ». 2 - Deutsche Gesellschaft fiir Photogrammetrie e.V. (DGP)
Presidente: Prof. Dr. Ing. W. Hofmann
Lehrstuhl fiir Photogrammetrie u. Kartographie der T.U. Braunschweig.
Organo ufficiale: « Bildmessung und Luftbildwesen ». 3 - Bund der Oeffentlich bestellten Vermessungsingenieure e.v. (BDVI)
Presidente: Dr. W. Kuhnhausen 5 Kéln-Deutz.
Organo ufficiale: « Mitteilungsblattes des BDVI ». 4 - Deutsche Gesellschaft filtr Kartographie e.V. (DGFK)
Presidente: Oberamtsrat H. Bosse 75 Karlsruhe. i Ì
Organo ufficiale: « Kartographische Nachrichten ». 5 - Deutscher Markscheider-Verein (Ass. Ing. Minerari)
Presidente: Dipl. Ing. H. Vosen 463 Bochum-Weitmar.
Organo ufficiale: « Mitteilungen aus dem Markscheiderwesen ». (*) e.V. = abbreviazione di « eingetragene Verein », associazione legalmente riconosciuta.
6 - Verband Deutscher Vermessungs-Ingenieure (VDV)
Presidente: Ing. {grad) H. Nedorn
Organo ufficiale: « Der Vermessungsingenieur ». 7- Bund Deutscher Vermessungsbeamten im Deutschen Beamtenbund (Ass. dei funzio nari topografici tedeschi nell’ambito della Associazione generale dei funzionari). Presidente: Regierungsvermessungsamtmann Ing. (grad) Otto Schnabel 535 Euskirchen. 8 - Interessengemeinschaft fiir Geodasie und Kartographie e.V. 44 Miinster/Westf. 9 - Verband der Kartographischen Verlage und Institute (Ass. degli editori ed istituti cartografici); 6 Frankfurt a.M.
Presidente: Dr. Ernst Kremling.
Le riviste e pubblicazioni libere sono: n 1- Vermessungstechnische Rundschau (VR), Direttore: Prof. Dr. Ing. Heinz Wittke, Ferd.
Diimmlers Verlag, Bonn. 2 - Allgemeine Vermessungsnachrichten (AVN), Direttore: Prof. Dr. Ing. Heinz Dreheim, Herbert Wichmann Verlag, Karlsruhe. 3 - Der Tiefbau- Bertelmann Fachverlag. 4 - Wermessungswesen, Geodzsie, Photogrammetrie, Kartographie (Wichmann Jahrbuch) - (Herbert Wichmann Verlag, Karlsruhe).
Vanno poi menzionate le seguenti pubblicazioni della. Commissione Geo detica Tedesca, dell'Istituto di Geodesia applicata di Francoforte s.M. e di organizzazioni topografiche locali: 1- Mitteilungen aus dem DVW Rheinland-Pfalz. 2 - Mitteilungsblatt des DVW Bayern. 3- Nachrichten aus dem Karten-und Vermessungswesen - Institut £.A.G. Frankfurt 4- Nachrichten aus dem éffentlichen Vermessungsdienst Nordrhein-Westfalen. 5 - Nachrichten der NiedersAchsischen Vermessungs-und Katasterverwaltung. 6 - Ver6bffentlichungen der DGK. 7 - Zeiss Informazioni (in 4 lingue). 4.2 - Campo di attività del Topografo
Nel corso del « Geodatentag » 1969 a Norimberga, l'assemblea generale del « Deutscher Verein fiir Vermessungswesen » decise di costituire un Co mitato permanente per lo studio dei compiti del topografo, delle prospettive professionali, della preparazione specifica e della ulteriore qualificazione, dei collegamenti della topografia con altri settori della tecnica e della scienza. La decisione di costituire tale comitato fu poi perfezionata dal consiglio di rettivo nella seduta tenutasi a Berlino nel 1970; in tale occasione si decise di allargare il comitato ai rappresentanti degli Ingegneri (grad) e dei giovani (praticanti e studenti), con la composizione seguente: 2 rappresentanti del DVW,; 1 rappresentante dell’Amministrazione Catastale e di quella topografica; 1 rappresentante dell’Amministrazione per la riforma fondiaria; 1 rappresentante delle Amministrazioni Comunali e degli organismi rappre sentativi dei funzionari comunali; 1 rappresentante dei Topografi ufficiali liberi professionisti; 1 rappresentante delle Università e Politecnici (TH); 2 rappresentanti delle Scuole Superiori specialistiche 1 rappresentante dei topografi praticanti; 1 rappresentante degli studenti; 1 rappresentante degli Ingegneri (grad). 32
Alla fine di aprile 1972, il comitato risultava così costituito: do Presidente: a
Cons. ministeriale (a riposo) Prof. Dr. Dr. J. Nittinger. i Membri: n
Dir. ministeriale Dr. W. Abb n | Prof. Dr.Ing. W. Bonczek n
Dipl.-Ing. R. Bonorden (giovani geodeti) I
Rainer Detering n
Pres. Prof. Dr.Ing. Graf
Prof. Dr.Ing. Heupel |
Dr.Ing. Hilger
Ing.(grad.) Hoffmann
Dipl.-Ing. W. Muller
Dr.Ing. Reiser
Cons. Sup. Dr.Ing. R. Schmidt
Ing.(grad.) Schonherr |
Dir. Amm. Dr.Ing. Wendt.
Il Comitato a tutt'oggi ha redatto un « catalogo » dell'attività nel settore della topografia, dal quale risultano: a) la larghissima articolazione della professione; b) il raggruppamento delle mansioni del topografo, che servirà successiva mente per la valutazione dell'importanza da attribuire ai vari compiti; c) la necessità di riforma dei piani di studio e del periodo di tirocinio; d) l'indicazione delle particolari mansioni che spettano al topografi saliti ai gradini più elevati della formazione professionale; e) l'indicazione degli enti e degli uffici nei quali si inserisce l’attività pro fessionale dei topografi.
Ecco, per sommi capi, anche se l’elencazione sarà piuttosto lunga, ciò che ha stabilito il Comitato permanente, relativamente al punto b). Campi di attività nell'intero settore della topografia. 1.1 - Misura dello spazio celeste e misure geodetiche terrestri. 1.1.1 - Sviluppo dei mezzi e dei metodi di misura per: osservazioni gravimetriche (assolute e relative), per il posizionamento di og getti in volo, per le registrazioni a lungo termine delle misure gravimetriche, misure astronomiche (longitudine, latitudine, azimut), misure tramite satelliti (fotografie celesti, Secor, Laser, Doppler). 1.1.2 - Creazione di sistemi geodetici globali: rete gravimetrica internazionale, rete geografica internazionale, rete di trian golazione mondiale tramite satelliti e collegamento dei continenti. 1.1.3 - Determinazione dei campi della gravità; specialmente: gravità sulla superficie terrestre gravità all’esterno della sfera terrestre determinazione della verticale e suo prolungamento nello spazio esterno, cur vatura della verticale. 1.1.4 - Determinazione della forma della Terra: determinazione del geoide con metodi gravimetrici. astronomici e tramite satelliti, determinazione dell’ellissoide medio e del campo normale della gravità.
1.1.5 - Misure dei fenomeni variabili nel tempo: determinazione dei fenomeni periodici (maree terrestri, nutazione), determinazione dei movimenti recenti verticali ed orizzontali della crosta terrestre. 1.1.6 - Sviluppo dei metodi di calcolo e di analisi: problema dei grandi sistemi di compensazione geodetica e delle relative condizioni, metodi statistici e probabilistici in geodesia, grado di significanza statistica dei risultati di osservazioni geodetiche. 1.1.7 - Collegamento ed interscambio con altre discipline: Astronomia, in particolare meccanica celeste (calcolo delle traiettorie dei corpi celesti, disturbi) ed astronomia di posizione; geofisica, in specie fisica dell'atmosfera (riduzioni e precisione delle ridu zioni terrestri ed extra-terrestri); oceanografia, controlli geodetici sullo stato delle acque, contributi alla teoria del livello medio marino. 1.2 - Agrimensura (e misure marine): 1.2.1 - Ricerche tratte dalla pratica professionale: 1.2.1.1 - sviluppo e valutazione di nuovi procedimenti di misura e restituzione così come di nuovi metodi di riproduzione cartografica e di cartografia. 1.2.1.2 - Valutazione di nuovi strumenti, apparati e materiali; rettifica di apparecchi di misura e comparazione di misure di grandezze. 1.2.1.3 - Progettazione e sviluppo di procedimenti di automazione in ogni set. tore dell’agrimensura, del catasto fondiario (così come avviene attualmente per la elaborazione centralizzata delle misure di campagna) e dalla carto grafia (per le singole voci, si veda 1.7). 1.2.1,4 - Pianificazione e conduzione di serie di ricerche, di studi economici e di riduzione dei tempi di lavoro, tecniche nuove nelle reti d’appoggio. 1.2.2 - Misure ed operazioni di base: 1.2.2,1 - Determinazione, segnalizzazione e manutenzione della rete fonda mentale; progettazione, ricognizione. esecuzione e calcolo di misure di angoli e di stanze nelle reti trigonometriche del I e II ordine (triangolazione, trilatera zione, poligonazione per la determinazione di punti del I e II ordine); compensazione di reti di livellazione iperderminate (soprattutto di I e II ordine); misure di gravità, osservazioni astronomiche. 1.2.2.2 - Progettazione, determinazione e manutenzione della rete di raffitti mento del III e IV ordine; progettazione, ricognizione esecuzione e calcolo delle misure relative alle reti trigonometriche e di livellazione del III e IV ordine. 1.2.2.3 - Indicazione e sorveglianza dei vertici permanenti altimetrici e pla nimetrici. 1.2.3 - Topografia e fotogrammettria. 1.2.3.1 - Formazione ed aggiornamento della Carta fondamentale Tedesca 1:5000: prese topografiche con metodi fotogrammetrici od, in singoli casi, con tavoletta o celerimensura;
formazione ed aggiornamento della GK per mezzo di carte a grande scala già esistenti (e relativo controllo in campagna). 1.2.3.2 - Aggiornamento della carta topografica al 25 000: raccolta delle informazioni e loro impiego nel campo dei servizi topografici; aggiornamento della carta al 25000 per mezzo dela DG al 5000 e di prese aeree o di ricognizioni in sito; approntamento grafico delle bozze di aggiornamento per la elaborazione cartografica. 1.2.3.3 - Lavori fotogrammetrici: studio e progettazione dei voli e loro conduzione, preparazioni in sito (ad es. segnalizzazione e determinazione terrestre dei punti di appoggio dei fo togrammi), restituzione analogica od analitica delle prese, calcolo (ad es. ae rotriangolazione) ricognizioni ed identificazioni, formazione di mosaici rad drizzati o di ortofotografie. 1.2.4 - Cartografia: 1.2.4.1 - Analisi delle richieste degli utilizzatori di carte, determinazione delle precisioni e delle norme di qualità, sviluppo dei concetti fondamentali della cartografia, elaborazione e sviluppo (prescrizioni grafiche, prescrizioni gene rali e fogli-campione, norme DIN ecc.). 1.2.4.2 - Elaborazione della cartografia ufficiale (comprese le carte cittadine) e loro aggiornamento. Formazione di carte speciali e per compiti speciali. Elaborazione cartografica delle ortocarte. | 1.2.4.3 - Composizione di carte tematiche, ricerche sulla loro nomenclatura e sulla loro forma grafica. 1.2.44 - Riproduzione e stampa. rielaborazione di tecniche ottimali di ripro duzione e di sistemi per il controllo di qualità. 1.2.4.5 - Diritti d'autore e licenze. 1.2.4.6 - Vendita delle carte. 1.2.5 - Misure marine e cartografia marina. 1.2.5.1 - Misure marine: 1.2.5.1.1 - Elaborazione economica di tutti i problemi attinenti alla cartografia marina. 1.2.5.1.2 - Procedimenti per rilievi marini, loro pianificazione e conduzione. Impiego dei metodi topografici, uso di navi oceanografiche, e di mezzi di recupero. 1.2.5.1.3 - Esame ed elaborazione dei risultati delle misure oceanografiche. 1.2.5.1.4 - Limitazioni ed intersezioni con altre discipline: geofisica, navigazione, servizio del tempo e delle latitudini. | 1.2.5.2 - Cartografia oceanografica: 1.2.5.2.1 - Elaborazione economica di tutti i problemi della cartografia marina. 1.2.5.2.2 - Formazione ed aggiornamento delle carte nautiche; lavori analoghi a quelli visti in 1.2.4 (cartografia). 1.2.5.2.3 - Collaborazione internazionale nel settore della cartografia marina. 1.2.6 - Compiti amministrativi generali: | Collaborazione con gli altri uffici topografici regionali, 35
con gli uffici catastali e con gli altri uffici topografici d'interesse pubblico, co: le autorità regionali, ad es. con gli uflici federali per le ricerche sul suolo. le università e gli istituti di ricerca. Approntamento dei prezzi per la vendita della cartografia, per la stampa è per la riproduzione, dei capitolati per appalti e concorsì (es. per voli e cai. tografia fotog)., contenzioso. Per altri compiti analoghi, si veda 1.3.4. 1.3 - Catasto fondiario 1.3.1 - Ricerche applicate e lavori d'impianto. Si veda all'uopo quanto gia indicato in 1.2.1.3. x 1.3.1.1 - Elaborazione delle diverse possibilità per la formazione del catasto fondiario, sviluppo delle tecniche e dei procedimenti relativi. 1.3.1.2 - Progettazione e sviluppo delle « banche dei dati» nelle quali vannc integrati anche i dati catastali, in collaborazione con gli altri settori specia lizzati. 1.3.1.3 - Elaborazione delle prescrizioni giuridiche, amministrative e tecni che necessarie. x 1.3.1.4 - Collaborazione nell’approntamento di prescrizioni e direttive di altr: settori specialistici, quando interessino anche il catasto sia nella sua forma zione come nell’aggiornamento (valutazione del suolo, conduzione del libro fondiario, amministrazione fiscale, ricomposizione fondiaria ecc.). 1.3.2 - Lavori di formazione. conservazione e rinnovamento del catasto fon diario. 1.3.2.1 - Determinazione dei confini e di altre caratteristiche reali degli im mobili; preparazione dei fondamenti del rillevo; determinazione e segnalizzazione dei confini dei fondi e di quelli amministra tivi; registro dei punti di confine. . Determinazione degli altri elementi peculiari dei fondi. 1.3.2.2 - Lavori di rilevamento: raffittimento ulteriore delle reti altimetrica e planimetrica mediante poligo nali ed altri punti isolati. Rilievo dei confini e degli edifici, così come degli altri elementi topografici di risalto per la formazione e la conservazione del catasto, con sistema per coordinate cartsiane, per coordinate polari o con mezzi fotogrammetrici. 1.3.2.3 - Lavori di restituzione: calcolo delle coordinate dei punti rilevati, calcolo delle superfici delle particelle, disegno delle mappe, redazione degli elementi relativi alle successive variazioni. 1.3.2.4 - Lavori di cartografia e registrazione dei dati: produzione ed aggiornamento di carte catastali riproducibili (mappe, carte estimative) con adatte procedure e con l’ausilio dei dispositivi tracciatori automatici. Compilazione, aggiornamento e rinnovamento dei registri catastali. Pubblicazione del catasto. Approntamenti di catasti secondari e di copie relative. Estratti dalle carte catastali e da quelle del suolo. 36
1.3.3 - Compiti ulteriori: “ collaborazione con gli organi federali per le questioni di frontiere e con quelli ‘ regionali e comunali per i confini amministrativi; ° collaborazione per lavori locali di valutazione fondiaria, redazione di perizie in affari di confine e catastali, compilazione di elenchi di prezzi d’acquisto e di sentenze relative, accertamento di valori, redazione di perizie suli valori di trasferimento, collaborazione nella conduzione di procedimenti di pianificazione e di rior dino fondiario, approntamento di carte speciali aventi come base quelle catastali. 1.3.4 - Compiti amministrativi generali: formazione di progetti di massima per la legislazione nel campo della topo grafia e del catasto, per gli ordinamenti professionali dei liberi professionisti topografi con le relative prescrizioni giuridiche ed amministrative.
Collaborazione a leggi e prescrizioni giuridiche, che interessino la topografia ed il catasto.
Proposte per la ottimizzazione dell’organizzazione interna ed esterna dell'am ministrazione catastale. i .
Collaborazione con altri organi specializzati tecnici ed amministrativi.
Informazioni per il pubblico sui lavori topografici e catastali.
Pianificazione del personale, iniziative e direttive di lavoro per il personale.
Questioni relative alla conduzione amministrativa e di cassa dell’ammini strazione catastale.
Contenzioso. . 1.4 - Riordinamento del territorio regionale e comunale 1.4.1 - Struttura dell'ordinamento nel settore regionale e comunale: 1.4.1.1 - per prima, la collaborazione nel riordino e nella pianificazione ter ritoriale: inizio dell’approntamento di carte tematiche e topografiche quale elemento fondamentale e di ulteriore applicazione per la pianificazione.
Partecipazione alla formazione di perizie relative alla pianificazione. 1.4.1.1.1 - Lavori geodetici fondamentali: raffittimento della rete dei punti di appoggio planimetrici ed altimetrici (vedi 1.2.2,2).
Approntamento ed aggiornamento di carte topografiche, quali supporto per la rappresentazione dei piani relativi alla utilizzazione del suolo al 5000 ed al 10 000; nonchè nei piani di costruzione al 1000 (in casi speciali al 500).
Lavori topografici, fotogrammetrici e cartografici relativi ai paragrafi 1.2.3 e 1.2.4.
Stretto collegamento e collaborazione con le amministrazioni catastali per la direzione e all'approntamento di catasti secondari. 1.4.1.1.2 - Principi organizzativi (inventari): approntamento dei dati di proprietà e dei diritti relativi attraverso il libro fondiario ed il catasto immobiliare, raccolta delle situazioni di fatto e delle necessità di risanamento ai sensi delle disposizioni comunali, rilievi speciali per giacimenti e strutture sotterranee, approntamento di una carta dei terreni edificabili.
1.4.1.1.3 - Fornitura di carte fondamentali. 1.4.2 - Misure di risanamento: calcolo dei costi di risanamento e giudizi sull'economicità delle misure da adottare.
Preparazione e conduzione di piani sociali, sviluppo di modelli giuridici, determinazione delle zone da risanare, abbozze di progetti per il risanamento.
Conduzione delle procedure di rilievo, coordinamento delle disposizioni di riordino e ricostruzione, approntamento di relazioni relative, risoluzione re .lativa ai decreti di risanamento, reperimento dei finanziamenti e rapporti con le autorità edilizie e regionali. ° 1.4.3 - Pianificazione 1.4.3.1 - esecuzione della pianificazione in collaborazione con architetti ed in gegneri civili, per assicurarne la successiva realizzazione. 1.4.3.2 - Elaborazione di tecniche rilevative ed elaborazione dei piani urbani stici con parziale direzione dei procedimenti di attuazione dei piani. 1.4.3.3 - Realizzazione del piano edilizio: - disposizioni ed autorizzazioni per i trasferimenti di proprietà, esercizio del diritto di prelazione ed espletamento delle relative pratiche. 1.4.4 - Economia comunale dei suoli: politica preveggente del suolo, ad es. attraverso acquisizione in tempo ade guato di lotti per nuove zone di sviluppo e quali elementi di scambio in caso di contrattazioni. 1.4.5 - Valutazione dei terreni: gestione dei dati relativi ai prezzi di acquisto e vendita come in 1.3.3. accertamento dei valori per terreni inedificati ed edificati, come in 1.3.3. Partecipazione alle commissioni peritali come presidenti o membri nonchè alle direzioni generali.
Cura del mercato fondiario e dei canoni di affitto. 1.4.6 - Ordinamento del suolo. 1.4.6.1 - Riordino fondiario su basi volontarie (compravendita e permute). 1.4.6.2 - Riordino fondiario su basi coattive. 1.4.6.2.1 - Rilottizzazioni secondo la legge federale (BBau G)*
Elaborazione secondo i procedimenti tecnici e direzione nelle decisioni di rilottizzazione.
Elaborazione dei piani di rilottizzazione, cooperazione nelle decisioni relative alle rilottizzazioni, determinazione delle indennità. 1.4.5.2.2 - Regolamento dei confini secondo la legge federale (BBauG) 1.4.6.2.3 - Ricomposizione dei confini e riordino degli argini secondo le pre scrizioni regionali. 1.4.6.3 - Casi di risarcimento secondo la parte 3* della BBauG. 1.4.6.4 - Questioni relative ai miglioramenti fondiari: i l valutazione e riscossione dei contributi di miglioria, e decisioni su contratti d'appalto (par. 123 cap. 3 della BBauG). * BBau G = Bundes Bau Gesetz, Legge urbanistica Federale. 38
1.4.7 - Procedimenti di esproprio: Preparazione, specie attraverso trattative preliminari su possibile acquisto senza esproprio; l i . rappresentanza del Comune nei procedimenti coattivi. 1.4.8 - Rilievi per l'ingegneria civile: pianificazione, tracciamento, sorveglianza edilizia, decisioni operative e mi sure di controllo (vedi 1.6). 1.4.9 - Generalità e compiti amministrativi: come al punto 1.3.4. x i i Elaborazione di prescrizioni giuridiche ed amministrative e collaborazione in tali lavori con altri organi speciali per il settore del riordinamento territo rale (in primo luogo per il riordino del suolo). Contenzioso (secondo la BBauG}). 1.5 - Ricomposizione fondiaria. 1.5.1 - Pianificazione: approntamento di programmi, pianificatori a lungo termine e per grandi ter ritori, coordinamento delle misure e dei procedimenti con le esigenze della ricomposizone fondiaria. Elaborazione delle tecniche procedurali relative. Studio dei singoli procedimenti riordinativi: approntamento dei piani vincolanti, piani di riordino (piani viarii e delle acque, piani di sviluppo rurali, piani economici), piano di rilottizzazione dei fondi, pianificazione urbanistica in dipendenza del processo di ricomposizione fondiaria. 1.5.2 - Conduzione dei procedimenti: sorveglianza dell'intero processo di ricomposizione, rappresentanza dell’interesse pubblico nel territorio soggetto alla ricompo sizione, esame ed estratto dei dati del catasto e del libro fondiario, legittimazione dei partecipanti alla ricomposizione, conduzione della valutazione dei fondi, responsabilità relativa alla conduzione dei nuovi rilevamenti nella zona og getto della ricomposizione, riordino del suolo (risanamento rurale, permuta, acquisizione di fondi per la formazione di demani di interesse pubblico o collettivo). Sorveglianza delle costruzioni generali (reti viarie e dei servizi), lavori di miglioramento, riordino del verde ecc.). Contenzioso. Elaborazione tecnica di tutti i procedimenti e loro sviluppo sino alla varia zione da apportare ai libri fondiari. Approntamento delle strutture tecniche necessarie, quali reparto fotogram metrico, reparto elaborazione elettronica dati, esame dei materiali, riproduzione e stampa, centro di calcolo eccetera. 1.5.3 - Amministrazione della ricomposizione fondiaria: sorveglianza sulla collettività dei compartecipanti al processo di ricomposi zione nell’ambito amministrativo dell'ufficio. se Rilascio, determinazione ed autorizzazione degli atti amministrativi previsti
nella ricomposizione fondiaria, gestione dei mezzi necessari per la ricomposizione, sorveglianza delle costruzioni, autorizzazioni per i volumi edificabili; pubblicizzazione dei lavori di ricomposizione, compiti amministrativi generali di un ufficio a carattere giuridico-ammini strativo, gestione dei termini di procedura, conduzione delle questioni relative a costi e finanziamenti, sorveglianza sui trasferimenti di denaro nell’ambito della comunità interessata alla ricomposizione, .. statistiche e procedure relative, x collaborazione con gli organi giuridici (presidenza o partecipazione ad uffici decisori, consulenza tecnica nei giudizi relativi alla ricomposizione). 1.5.4 - Lavori di rilevamento e di misura 1.5.4.1 - lavori di ricerca applicata e lavori fondamentali: sviluppo e sperimentazione di nuove tecniche di rilievo e restituzione, nonchè di moderne tecniche elaborative, valutazione di nuovi strumenti di misura e apparati di restituzione, 1.5.4.2 - Impiego dell'automazione in tutto il campo del riordino fondiario (vedi 1.7). 1.5.4.3 - Operazioni fotogrammetriche (vedi 1.2.3.3.). 1.5.4.4 - Lavori di attivazione ed aggiornamento del catasto fondiario (v. 1.3.2). 1.5.5 - Compiti generali ed amministrativi: come al punto 1.3.4. 1.6 - Misure di tipo ingegneristico 1.6.1 - Progettazione: consigli sullo sviluppo di tecniche di misura e di nuovi sistemi per le costru zioni edili, l'industria e la tecnica generale. Cooperazione nella progettazione (e nel tracciamento) attraverso la prepara zione di carte con tutte le necessarie informazioni topografiche. Orientamento della progettazione secondo le necessità oggettive e gli scopi prefissati. Elementi per il progetto, dalle planimetrie adatte ad una ricerca edilizia, a piccola e grande scala, sino al modello digitale del terreno. Misure per la installazione di costruzioni industriali. 1.6.2 - Tracciamenti: trasporto dei progetti sul terreno, prescrizioni per la ripartizione degli elementi costruttivi verticali ed orizzon tali, e specialmente individuazione dei singoli elementi strutturali secondo giacitura e quota; controllo delle reti di appoggio per i tracciamenti. Esempi per i tracciamenti: curve di ogni tipo, condotti relativi ai servizi (acqua, gas, olii, riscaldamento e corrente elettrica), elementi viabilistici. Reti speciali per le installazioni di grandi strutture (ponti, gallerie, muri di sostegno ecc.); fondazioni di macchine e di parti di macchine. 1.6.3. - Sorveglianza edilizia: sorveglianza dei punti di controllo per i tracciamenti, per 1l loro orientamento in rapporto a quote e giaciture, controlli ricorrenti nell’ambito delle tolleranze prefissate.
1.6.4 - Misure finali: ° reperimento di tutti i dati metrici, dopo il termine delle opere, i rappresentazione grafica dei dati misurati e loro controllo con quelli di progetto, specialmente per la tutela dei diritti dei terzi. > Preparazione ed aggiornamento di piani di produzione. Considerazione dello « junetim » fra misure e controlli finali (accettazione ed introduzione nel catasto e nel libro fondiario). 1.6.5 - Misure di controllo: valutazione del comportamento degli edifici per effetto di azioni statiche e dinamiche nonchè per effetto delle acque del sottosuolo; controllo della di stribuzione delle tensioni fra le singole strutture delle opere. Esempi di mi sure di controllo: edifici di notevole altezza, opere di sbarramento, ponti, fondazioni di macchine. 1.7 - Elaborazione elettronica dei dati in topografia. 1.7.1 - Applicazioni: 1 il calcolo elettronico quale fondamentale ausilio della topografia. Impiego in geodesia ed astronomia (1.1) in agrimensura (1.2) nel catasto fon diario (1.3) nella pianificazione territoriale (1.4) nel riassetto fondiario (1.5) e nelle misure d'ingegneria (1.6). Prima di tutto: 1.7.1.1 - per i procedimenti di automazione dalla misura al calcolo geodetico al disegno e sino alla tenuta dei registri ed alla fornitura di documentazioni e dati statistici (integrazione verticale); 1.7.1.2 - per la compilazione di una « banca » dei dati delle particelle quale elemento fondamentale del catasto fondiario (integrazione orizz.); 1.7.1.3 - per l’approntamento e l’aggiornamento della cartografia topografica e tematica; 1.7.1.4 - per i fini organizzativi. 1.7.2 - Analisi problematica: analisi preliminare sulla convenienza di introduzione dell'automazione; ela borazione di tecniche risolutive per accertamento, rielaborazione, accantona mento e reimpiego dei dati nei singoli settori della topografia. 1.7.3 - Programmazione: sviluppo dei programmi, valutazione dei sistemi e dei linguaggi dei calcola tori, approntamento dei piani di calcolo, codificazione e controllo. 1.7.4 - Interpretazione di datt: approntamento ed interpretazione dei dati con l’impiego di adatti apparati, ivi compresi strumenti di rilievo e restituzione capaci di fornire dati codificati. 1.7.5 - Elaborazione dei dati: impiego di calcolatori, conduzione ed esecuzione dei procedimenti di elabo razione dei dati, impiego degli apparati di ingresso ed uscita dei dati, diret tamente ai calcolatori o per mezzo di terminali e stazioni esterne. 1.7.6 - Archiviazione e conservazione dei dati: introduzione dei dati in archivio per la loro conservazione e per il successivo impiego sotto forma di scambio di dati con altri uffici; manutenzione degli archivi. La lunga esposizione è qui finita; potrà sembrare, forse, troppo minu ziosa e dettagliata. In realtà, così facendo i compilatori hanno voluto ana lizzare e prevedere ogni cosa, ogni fatto che ricada nel dominio dell'attività del topografo. |
Per lo svolgimento di tutti questi compiti, occorre evidentemente anche un numero adeguato di persone: ed è quello che vedremo nei paragrafi suc cessivi. Premetto che le mansioni dei topografi si possono ritenere suddivise secondo la loro importanza, in tre diverse parti: le mansioni direttivo-superiori, le mansioni direttive, le mansioni medie esecutive.
In generale sono impiegati. per le prime, i « Diplomingenieure »; per le seconde gli « Ingenieure, grad. » e per le ultime i tecnici topografi preparat: dalle scuole professionali. Questo naturalmente vale per le carriere negl' uffici pubblici, mentre nella professione privata vi possono essere natural mente altre situazioni particolari. 4.3 - Compiti attribuiti ai Topografi che hanno raggiunto 1 massimi livelli d: formazione professionale
Abbiamo visto come fra i compiti del Comitato permanente, vi fosse an che quello di stabilire le mansioni di coloro che, nell’ambito della profes sione del topografo, ed appartenendo alla pubblica amministrazione, abbiano raggiunto gradi elevati di preparazione professionale. Tall compiti sono i seguenti: 2.1 - Insegnamento e ricerca. |
Insegnamento e ricerca in ogni settore e nell'ambito delle Università, ri cerca in speciali Istituti, ricerca applicata e lavori di sviluppo, formazione pro fessionale e specializzazione dei giovani. 2.2 - Collegamento con altre discipline.
Rappresentanza in conferenze e società internazionali (ad es. IUGG, FIG, conferenza cartografica dell'ONU).
Collaborazione e cooperazione coi rappresentanti di altre discipline in associazioni e comitati.
Coordinamento del lavoro in comune con uffici che siano in rapporto con la topografia, la cartografia, il catasto (ad es. amministrazioni per la pianificazione ed i piani urbanistici, ecc.).
Collegamento con le amministrazioni catastale e topografica e simili (quali ad es. uffici di rilevamento speciali, uffici per il riordino fondiario ecc.). Informazione degli organismi pubblici sulla topografia e sul catasto. 2.3 - Funzioni di guida e direttive.
Attività di relatori in commissioni ministeriali.
Attività di sovraintendenza (ad es. nelle amministrazioni locali).
Sorveglianza degli uffici locali a loro sottoposti.
Direzione degli uffici topografici.
Organizzazione dei comprensori operativi, conduzione del personale, delle questioni finanziarie ed interne organizzative.
Sviluppo di prescrizioni e direttive.
Progettazione e direzione di lavori tecnici per la formazione e la conser vazione dei catasti fondiari.
Supervisione della pianificazione nel riordino fondiario.
Determinazione di piani e programmi a lungo termine. 2.4 - Elaborazione di compiti prevalentemente geodetici, che presuppongono una visione globale di elementi specialistici, organizzativi e giuridici: lavori speciali e particolarmente qualificanti.
Sviluppo e valutazione di procedimenti di lavoro (ad es. fotogrammetria 42
numerica, calcolo, cartografia e registrazione di dati con l’aiuto della elaborazione elettronica, lavori organizzativi nel settore della misura elettronicadella distanza). eSviluppo di nuove concezioni nel settore delle prescrizioni relative alla ..cartografia (fogli dimostrativi ecc.).Determinazione della ripartizione interna e del contenuto di carte tematiche. |Analisi problematica della elaborazione elettronica dei dati.Prescrizioni per le restituzioni delle reti di appoggio.Pianificazione e sviluppo delle « banche dei dati », nelle quali debbonoessere integrati tutti i dati geodetici, topografici e cartografici.Determinazione e compensazione di reti per progetti di ingegneria.2.5 - Elaborazione di fatti che abbiano conseguenze giuridiche ed economiche:prescrizioni per la formazione professionale ed il relativo esame, questionirelative al libro fondiario, alle fonti del diritto, al diritto fondiario ed edilizio nonchè della pianificazione.Direzione dei piani di ricomposizione fondiaria.Collaborazione con gli organi giuridici (ad es. inserimento in commissionigiuridiche per la ricomposizione fondiaria).Cooperazione nei piani di sviluppo cittadino.Decisione su questioni di contenzioso.Redazione di atti e progetti di assegnazione di fondi.Cooperazione con le autorità federali e regionali in materia di confiniamministrativi e politici.Redazione di perizie in questioni catastali e di confine.Esibizione di documentazioni relative a proprietà e confini in particolaricasi.Direzione di procedimenti di pianificazione e riordino fondiario.Compartecipazione ad organismi decisionali nei procedimenti di ricomposzione fondiaria così come in decisioni peritali e relative ad assegnazionifondiarie.Due parole di commento. Come si vede, la minuzia con cui sono statidefiniti Il campo di attività dei topografi così come i compiti affidati ai piùqualificati fra di loro, sconfina persino nella pignoleria e nella ripetizione,come ho detto già in precedenza. Però, che differenza fra questa volontà dianalizzare, dettagliare, organizzare, ed il nostro empirismo pressapochistico!e che lezione, anche per i nostri organismi professionali, costretti per tuttauna serie di motivi al litigio trentennale fra ingegneri e geometri; incapaciperaltro di influire decentemente sia sui responsabili dei programmi di insegnamento come sui responsabili d’una più ampia riforma della scuola tecnica, a livello medio-superiore ed universitario!E che dire poi, della vergogna — sì, vergogna! — costituita da un sistemacome il nostro che permette di lasciar diplomare ogni anno e con un crescendo pauroso oltre quindicimila « geometri », dei quali nessuno — ripeto,nessuno — sa alla fine degli studi « misurare la terra » e di cui pochissimi,con largo ricorso al sacrificio personale, alla umiltà ed alla volontà tenaceriusciranno dopo anni ad inserirsi nel mondo della topografia? di un sistemache getta peraltro tutti i restanti, vuoi nelle fauci della speculazione edilizia — senza preparazione, senza una adatta « cultura », indifesi contro gliallettamenti di rapidi e facili guadagni fondati sulla compravendita delle areefabbricabili (e troppo tardi sono giunte le disposizioni legislative per nondico render monca, ma almeno limitare questa piaga!); vuoi infilandoli in una43
struttura universitaria fatiscente ed ormai disperante, vuoi infine degradandol: al lavoro impiegatizio generico ed incolore!
Ma nella Repubblica Federale, trovano tutti un posto adeguato, i topo grafi? E’ quello che cercherò di chiarire nel paragrafo successivo. 4.4 - Situazione del personale nel campo della topografia, sia negli Enti pub blici come nell'industria o nella libera professione.
La tabella che segue mostra la situazione del personale con mansioni esclusivamente topografiche (naturalmente anche a livelo giuridico-ammini strativo) degli organismi federali, regionali, comunali, così come di quello impiegato nelle industrie od imprese oppure esercente la libera professione. Per comodità, sono stati eseguiti dei raggruppamenti sia in base al posto occupato, sia in base alle funzioni svolte dal personale. Ci si meraviglierà per la piccolezza del numero dei liberi profesisonisti: ma anche in Francia essi sono poco più di un migliaio, non solo; occorre pensare che si tratta di liberi professionisti solo ed unicamente topografi. Quanti sono, qui da noi, i loro colleghi?
Prima di presentare la tabella, preferisco fare subito i commenti relativi ed il riassunto dei dati. Come si vedra, la situazione del personale topo grafico è in sintesi la seguente (1° gennaio 1970):
ATTIVITA’ SVOLTA ADDETTI % 1) Amministrazione topografica e catastale... 0... 16.489 48 2) Uffici topografici speciali dei « Lander » fra cui uffici per la ricomposizione fondiaria (21%) ed uffici comunali (9%) . . 10.522 30 3) Uffici topografici federali LG... 1.919 5,6 4) Ricerca ed insegnamento LL 499 14 5) Liberi professionisti LL. 2.336 7 6) Industrie, imprese ecc... 2.390 7 Totali LL 2 34.155 100 I I tttltttt1.1[ÙeE. e r_———_—_—
Dunque, i topografi tedeschi sono in tondo 34.000; ad essi vanno aggiunti gli aiutanti tecnici (un po’ i nostri « canneggiatori », ma con una prepara zione più vicina a quella dei nostri periti) che sono circa 6.000. Operano perciò nel campo della topografia circa 40.000 persone, il che per circa 60 milioni di abitanti della BRD, corrisponde ad uno 0,7%: vi è cioè un topografo ogni 1.500 abitanti circa.
Per meglio comprendere questo dato, facciamo un esempio assai banale e grososlano, ma sufficientemente significativo. Prendiamo un nostro Comune di 15.000 abitanti; ebbene, in tale Comune vi dovrebbero essere, per rispettare le percentuali della tabella, 10 topografi, di cui in tondo 5 appartenenti alla pubblica amministrazione centrale topografica e catastale); 3 alle amministra zioni comunali e provinciali, più un libero professionista. Certo, l'esempio è grossolano: ma in quante delle nostre città, anche ad elevato numero di abi tanti, vi è un ufficio topografico comunale? Non, si badi bene, un generico « ufficio tecnico », magari con ripartizione urbanistica ed edilizia, ma un vero « ufficio topografico » con tutti i compiti di istituto relativi, e soprattutto con personale avente un minimo di qualificazione.
E vediamo ora una ripartizione, secondo la posizione occupata, dei circa 44
34.000 topografi tedeschi. Risulta dalle ultime statistiche che: 10% - 3.250 sono al livello massimo dirigenziale (Dipl.-Ing.) 50% - 15.351 sono al livello direttivo (Ing.grad.) 40% - 14.113 sono al livello esecutivo medio (Tecnici scuola second.). 32.714
A queste persone vanno aggiunti 1.441 aspiranti in servizio attivo, coi quali si arriva al numero prima citato di 34.155. Secondo 1 dati ora forniti, si vede come ad ogni Dipl-lng. corrispondano 4,7 Ing. (grad.) e 4,3 tecnici diplomati da scuole secondarie professionali.
La tabella che segue espone più analiticamente la situazione.
Fra gli studi intrapresi dal Comitato permanente, vi sono le previsioni relative al fabbisogno del personale topografico nel prossimo decennio. Te nendo conto delle esigenze attuali e delle previsioni a medio termine nella Repubblica Federale (ultimazione della Carta fondamentale, suo aggiorna mento, aggiornamento delle altre carte, completamento del catasto fondiario ed attivazione di catasti speciali, riassetto territoriale, ricomposizione fon diaria, sviluppo viario eccetera), vengono fornite le seguenti indicazioni: a) incremento percentuale del personale del tre livelli già indicati, per ogni quadriennio compreso fra 1970 e 1981: 8% per i gradi elevati 16% per i gradi direttivi 20% per le mansioni intermedie.
Ciò significa, con riferimento agli elementi citati nelle pagine precedenti, che alla fine del periodo dodecennale dovranno essere stati formati e messi in funzione rispettivamente: . b) 800 nuovi alti dirigenti (25% di incremento rispetto all’attualità) 7.500 nuovi impiegati dirigenti (50% di incremento rispetto all’attualità) 8.500 impiegati con mansioni intermedie (60% di incremento all'attualità) per un totale di 16.800 funzionari, con un incremento del 150% rispetto alla situazione presente.
Non posso esimermi dal citare integralmente le conclusioni cui è per venuto il presidente Johannes Nittinger, nel suo articolo citato in calce al presente lavoro: ”...Es ist die Zeit gekommen, da alle Angehòorigen des Ver messungswesen sich iiber die Personalsituation klar werden. Aber noch viel bedeutunsgsvoll ist es, dat die Parlamente und Verantwortlichen fiir die Personalpolitik sich dessen bevuBt werden, dal die grofen Reformen nur mit einem gesunden Vermessungswesen zu meistern sind.” Traduco letteralmente: . E° venuto il momento, che tutti gli appartenenti al mondo della topografia siano informati sulla situazione del personale. Ma è ancor più importante, che il Parlamento ed i responsabili della politica del personale prendano coscienza, che le grandi riforme si possono padroneggiare solo con la disponibilità di validi topografi”. 5. - Situazione attuale della cartografia ufficiale nella BRD.
Tre sono le carte ufficiali dello Stato: la « Grundkarte » al 5 000, la carta topografica al 25 000, la carta catastale.
In qualche regione esistono altre carte, a scala ed in chiave diversa, che — come abbiamo visto nei paragrafi precedenti (punto 4.2) — servono di base per la redazione della « Grundkarte ». In particolare, le carte « fuori norma », sono:
Baden-Wiirttemberg, alla scala di 1: 2500 45
nni 10 00 ui DO q Mmemam va No) fe s agi ate LIE CIIIIIIIETa _ n È il cctiitist in od i UV O... © cu |2Sb5gzlzsesesnas S'TIS*I Q co n © pori. (6 + Be 2 sg 2 SÉ O "= | i epic perc oi,. dl kr, Ge. gir, dial «i «60 QO+ 0 << vLOr 0 Or i: Sms E | | bit ‘o n .H OL. N ea Sa A SUTTITTI | S | << Qi a Lana. o | o n n ce cresce ee Da RE See ages [II] o 20 ci Db IE e CSLSE © mi mn S Soa = Me nen e È odimdto NHQLALEK ikmo d\ dd DO OUR c0 00 m mn New "i s SER ER g SEaS*a #$SS o S|qgélss dv E eponoa Di S | et Re Ro e E ra va —— ir rr .,.1.-/1t1 g.19r 1 liu = t C Ò. =» il rit ga V .V mn QOIMA dtt 0000 O fa riv 00m o QRS n C0qINQhned n e o E 60 totdtrmn do NE SENTO D man r= USA ® A -—e 09 | «po è È Cad S|eE|33 uil cit —_ tr — rms ili i RAUL ri eun vv si mv MeirMmtoarn NUIT Su maANOA
Berlino, alla scala di 1: 4000 Baviera, alle scale di 1:1000; 1:2500; 1:5000 Assia, in diverse scale.
Esamineremo adesso, regione per regione, la particolare situazione ivi esistente, riferendoci alla « Grundkarte », che è quella più adatta agli scopi generali dell'ingegneria, oppure, ove sarà il caso, alle carte particolari ap pena accennate. 5.3 - La « Deutsche Grundkarte 1:5 000 ». La situazione della cartografia ufficiale fondamentale al 31-12-70 era la seguente: È N° fogli Fogli già pronti REGIONE da —__—_—_—_——_—_—--rr approntare planim. completi Baden 0.0.0 4,211 — 1.490 Wiirttemberg (1: 2.500). 0... 16.450 16.450 15.840 Baviera 10105.000 . . 0. 12.029 — 11.650 101 2.500... 5.748 — 5.748 Berlino (1: 4.000) LL completata Brema LL 100 91 9 AMDUrEO LL 190 190 157 Assia (carte a grande scala)... ..0.0... 3.050 75 (km?) (km?) Bassa Sassonia LL 12.227 7.846 2.734 Renania del Nord e Vestfalia . ./..... 8.634 4,522 1.589 (+ 1.927) Renania e Palatinato. . i... 5.306 8 314 Saarland LL 685 36 565 Schleswig-Holsteino . 0/00. 4.250 37 1.377
La cartina qui di seguito riprodotta, dà un’idea immediata della situa zione odierna. 5.2 - Il lavoro catastale nei suoi tre aspetti fondamentali al 31-12-70.
In questo paragrafo vengono riportati i lavori di conservazione delle carte catastali (complete da tempo) in tabella A); il numero delle variazioni reali accertate, in tabella B): entrambe le tabelle contengono il lavoro compiuto 47
d o 0.9 . Schleswig > »;' Holstein » a : i ut % > 400 % carte plan. ini i Amburgo 05 % carte compl. er a | toBrema SC, . po" x Bassa Sassonia n lin LI x CÀ Berlino —1— ce a TT RI 400 ZA 7 Renania del Nord- ì : Vesttalia pi ra «i 52.3 (+ 22,5 ort].' ‘ n 418.4 a et ‘ G ei Assia | ET e 12 A 5 sed NA 5 LT ST Renania-.. e, ST i Palatinato &--» LO DI È è SU + 5.2 | » La : Saarland 82.5 È : n Î 35.5 \. Baviera Wùrttemberg - 36,5 400 \ 96,5 \ solo nell’anno 1970. Infine, in tabella C) vi sono i lavori di aggiornamento de gli estimi sino a tutto il ’70. 6. - L'automazione nella topografia e nella cartografia.
Lo sviluppo e l’applicazione dei metodi meccanici ed elettronici è stato attuato in tutte le amministrazioni topografiche da tempo. Anche qui pos: sono esservi variazioni modeste fra regione e regione; in media le applica zioni dell'automazione sono le seguenti: — raffittimento delle reti topografiche, con lati di 1 + 5 km, tramite Geo dimetro e Tellurometro. — Per lati di alcune centinaia di metri, soprattutto nelle poligonazioni, nonchè nella determinazione dei punti d’appoggio per fotogrammetria, sl im piega il « REG-ELTA » della Zeiss, con registrazione su nastro perforato e suc
TaBeLLA A) - attività topografica Nuovi rilievi oper. di agg. el giornate di | n° operaz. 0 REGIONI e determ. FIMevI CE lavoro —_—_ n confini ° esterno sup. rilev, ì . (ha) . 24 Baden- 42.940 30.340 12.880 70.240 —_—_—_—t_& Wurttemberg . . 5.048 8 Baviera . . . . , 66.808 83.862 _ 71.057 ———— 3.465 3 Berlino . . . . . 440. 2.591 4.377 13.520 ————_—— 2.010 Brema... 866" 265 44 2.353 — | 9 Amburgo . . . . 2.838 5.317 1.415 12.413 _— —— 1.066 . 7 Assia... 18.068 45.111 11.890 37.293 —————_—_ 927 i 145 Bassa Sassonia . . 21.962 66.386 1.838 35.969 —_—— | 25.805 | non nota Renania del Nord 12.006 14,583 non nota 44,925 _ e Vestfalia. . . . 84.941 37 Renania/Palatinato 13.951 30.297 558 35.702 —_—__ 9.630 9 Saarland. . . . 2.743 10.050 9 8.398 _——_ 6.838 | 63 o Schleswig- 11.720 20.260 1.120 21.920 _—m Holstein. . . . . . 57.130 : 305 Totali. ..0.0.. 194,342 309.062 34.131 353.850 —_——_—___—_—_——@+— (senza R&V) 196.860 cessiva elaborazione dei dati nei centri di calcolo. In Baviera, questa prassi è attualmente allo stadio di « test ». 1 — Piccole poligonali e piccoli rilievi per coordinate polari, vengono effet- ‘