CRONACA DEL XVII CONVEGNO SIFET FIRENZE - 28-31 OTTOBRE 1972



Stagione anomala, ventilata, era glaciale non hanno impedito al sole di accogliere, come è ormai nella calda tradizione, i partecipanti al Convegno annuale — il XVII — della Società, che quest'anno ha avuto luogo in Firenze, la città più ricca di tradizione topografica, in concomitanza di un altro im portante avvenimento: la celebrazione del 2° cinquantenario dell’I.G.M.

La scelta della sede ha procurato la gioia vera, profonda e piena a tutti i convegnisti estimatori convinti della terra toscana, delle sue bellezze e deli suoi prodotti. .

Alle ore 10,30 di sabato 28 ottobre, nella sala dei Duecento in Palazzo Vecchio, dopo il saluto dell’àssessore Sig. Battisti in rappresentanza del Sindaco, quindi un intervento da parte del Presidente dell’A.S.I.T. Comm. Fan tini e uno «storico » discorso dell’ing. Fondelli, Presidente della SIFET, dott. Parenti, apre i lavori del XVII Convegno, con un discorso tutto impron tato ad ottimismo ed entusiasmo per il futuro ed è a questo punto che qual cuno mi accusa di essere un distratto o uno di poca memoria e mi suggerisce di correggere ottimismo e ed entusiasmo con un più rispondente « pia gnisteo ». i

AI termine un ottimo rinfresco offerto dall’Amministrazione comunale dona il buonumore a tutti.

Alle ore 15 i soci si sono riuniti in assemblea nella sala conferenze dell’I.G.M. e dopo il benvenuto del gen. Manferti hanno ascoltato la relazione del Presidente.

Al termine hanno presenziato all'apertura della mostra tecnica nell’aula dell’Accademia delle Arti e del Disegno.

Il giorno dopo domenica 29 ottobre gita nella regione del Chianti — zona prediletta dall'ing. Vitelli — con sosta a Vinci sulle pendici del monte Albano, con visita al museo di Leonardo ed è forse in questo clima di invenzioni che il prof. Inghilleri ha inventato un appetito da venticinque bruschette in sala rinfresco, malgrado lo sguardo severo di un De Chirico effigiato; non meraviglia quindi la mancanza di bruschette per l’ing. Pinzino attonito e deluso.

E’ seguito un « meeting » nel teatrino di Vinci sul rilievo di zone vinicole e in tale circostanza l’ing. Dequal si è offerto di eseguire l'appoggio a terra e quindi realizzare a tempo di record un « vigneto numerico ».

La colazione, più esattamente « spuntino », è stata offerta ai parteci panti in un ristorante di Cerreto Guidi e subito dopo visita a due fattorie con assaggi di vini tipicì, che per taluni si sono tramutati in provviste per l’intero anno.

E siamo al lunedì 30 ottobre, quando il col. dott. ing. Mario Carlà espone la comunicazione ufficiale illustrante la grandiosa e fattiva opera dell’I.G.M. nei suoi cento anni di vita sviluppatasi sia nel campo operativo che in quello 15