COMITATO DI REDAZIONE

Il Comitato di Redazione del Bollettino della S.I.F.E.T. è così formato: DiretTtoRE ResponsaBILE: Dott. Gino PARENTI REDATTORI: Geom. Bruno BARLETTA - Prof. Lorenzo CAVALIERI . Ing. Carlo MARAFFI - Dr. Luigi JOVACCHINI COMUNICATO DELLA REDAZIONE

IL BOLLETTINO è l’unico organo che possa assicurare con la ne cesaria costanza il coliegamento tra le Sezioni e gli Istituti direttivi della Società (Consiglio, Giunta, Presidenza). Non solo: è anche la pale stra per le discussioni; è il tramite per cui le Sezioni possono far cono scere le proprie iniziative e manifestazioni. La Direzione e la Redazione hanno quindi deciso che il Bollettino abbia periodicità costante.

Normalmente usciranno quattro numeri per anno, come era avve nuto negli ultimi anni. La decisione di far diventare normale una prassi fin qui eccezionale rispecchia la fiducia della Redazione in una sempre più viva e fattiva collaborazione di tutti i Soci: il più recente passato ha potuto dimostrare che il dire che «il Bollettino è di tutti i Soci » non ha significato di luogo comune, ma è divenuto effettiva espressione di realtà operante.

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L'esame dei manoscritti presentati per la pubblicazione è demandato al Comi tato di Redazione.

I manoscritti, anche se non approvati, vengono trattenuti.

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Geom. DOMENICO SFONDRINI

Martedì 5 giugno è morto il geom. Domenico Sfondrini, membro del Consiglio Direttivo della SIFET.

Già da parecchio tempo il male lo aveva costretto ad una forzata inattività, rotta solo per partecipare a qualche riunione. L'ultima, nella quale i colleghi, con lieta sorpresa, lo videro e lo salutarono, è stata la seduta del Comitato Diret tivo Centrale della SIFET, tenuta a Firenze il 2 marzo 1973.

In questo suo sforzo di adempiere sino in fondo il Suo dovere di Consigliere vì è in sintesi tutta la personalità di Domenico Sfondrini, Dedito alla Sua profes sione con un attaccamento esemplare, aveva speso tutta la vita a mostrare la necessità, l'utilità e la convenienza della topografia come scienza e tecnica del rilievo in continua evoluzione. |

Il Suo sforzo principale era stato senza dubbio quello di essere un buon topografo. Dal suo inizio nello studio Malinghero con i rilievi per le dighe, quindi nello studio professionale da Lui fondato prima della II Guerra mondiale, con rilievi di opere militari in montagna prima, quindi per grosse imprese industriali di importanza internazionale, la ricerca della precisione nella semplicità degli schemi, la continua aderenza alla modernità nel rispetto dei problemi economici, sono stati i Suoi obbiettivi costanti che gli hanno fruttato fama e lavoro continuo nel campo delle imprese ed hanno contribuito al buon nome del topografo sul terreno. Ma questa difesa del buon nome del topografo e, più in generale, del geometra, Domenico Sfondrini la combatte anche sul fronte delle organizzazioni di categoria. Segretario e poi Presidente del Collegio dei Geometri della Provincia di Milano si battè in tutti i modi per una riqualificazione della categoria della quale sentiva di far parte con tutto il Suo essere, alla quale si sentiva profonda mente attaccato. Questo Suo sforzo battagliero di riqualificazione volle manifestare anche in seno alla scuola che lo ebbe difensore e critico, insegnanie ed esamina tore, di volta in volta, sempre con impegno ed entusiasmo.

Tutta questa attività ebbe anche le sue ombre, dovute all’incomprensione, ma oggi vogliamo solo ricordare le luci: i riconoscimenti ufficiali, spesso tardivi, riconobbero in lui il cittadino probo ed il solerte membro della Commissione edilizia, il lavoratore esperto ed intelligente, il collega preoccupato dei problemi della categoria {fu Socio fondatore della Casa di Previdenza e Assistenza per Goemetri). Fu nominato cittadino benemerito di Milano, Lui, nato a Pavia nel 1913 e lì diplomatosi nell'Istituto Tecnico per Geometri « Bordoni »; meritò l'Am brogino d’oro e la Croce di Cavaliere Ufficiale della Repubblica.

Nella SIFET fu socio da sempre. L’ebbe sempre cara e ne condivise lo spirito facendosi propagandista. Presidente della Sezione di Milano dal 1968, conredattore del Bollettino dal 1966 al 1970, nel 1970 ne divenne Consigliere.

Fu amico di tutti nella SIFET e tutti ora gli amici lo rimpiangono e lo ricordano con affetto. | (M. Cunietti) )