1. Sono stati interpellati con il questionario 272 Istituti Tecnici per geometri statali. |
Hanno risposto 83 Istituti, corrispondenti ad una percentuale del 30,5%.
In questi 83 Istituti nell’anno scolastico 1977-78 vi sono 312 classi del quinto corso per geometri. Mediamente ogni Istituto conta perciò 3,76 quinte classi. Questo numero è estrapolabile in media a tutti gli altri Istituti Tecnici statali. 2. Sono in totale 51 su 83 gli Istituti che hanno in dotazione stereoscopi di piccole e medie dimensioni. Su questi Istituti si distribuiscono 70 stereoscopi di piccole dimensioni, 77 di medie dimensioni di cui 33 muniti di barra di parallasse. 31 su 83 posseggono un restitutore fotogrammetrico. Due soli Istituti, uno a Milano e l’altro a Roma posseggono più di un restitutore. In totale gli Istituti tecnici che hanno risposto sono dotati complessivamente di 35 restitutori così ripartiti: — 22 Stereomicrometri Galileo Santoni — 3 Photomapper OMI — 2 DPI Zeiss — 2 Stereosimplex Galileo — 1 RA II OMI — 5 Altri tipi di strumenti non meglio precisati. 35 Totale 3. La dotazione di materiale didattico è in generale molto scarsa, soprattutto per quel che riguarda coppie fotografiche o strisciate. 50 Istituti su 83 non pos seggono nulla; 28 su 83 hanno una dotazione scarsa; solo per 9 Istituti su 83 questa dotazione è abbondante. Ciò vuol dire che anche la maggior parte degli Istituti che pur sono dotati di strumenti restitutori poi non hanno foto osrammi da mostrare. Ancor più grave poi la situazione relativamente agli stereo scopi. Molti Istituti hanno gli stereoscopi ma non hanno fotografie aeree da mostrare. 4, Più del 50% degli Istituti hanno risposto di avere un programma che prevede l’acquisto di strumenti fotogrammetrici. Questa percentuale non è petò estrapolabile a tutto l’universo degli Istituti statali per geometri, poiché, essen dosi il campione formato pet autoselezione, è indubbio che solo gli Istituti più
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sensibili ai problemi della Fotogrammetria (e quindi fra questi quelli in possesso di un programma fotogrammetrico) hanno risposto al questionario.
Solo 3 Istituti su 83 hanno risposto che non sono interessati ad un even tuale acquisto di uno strumento restitutore. Tutti gli altri sono favorevoli.
Circa l’acquisto, immediato o no, circa le modalità d’acquisto ed il prezzo, gli 83 Istituti hanno così risposto: — 22 Istituti sono favorevoli senza riserve; — 28 sono favorevoli ma con acquisto non immediato; — 24 sono favorevoli ma con spesa ripartita in più gestioni; — 7 non sono favorevoli; di questi 7 Istituti, 4 sono già in possesso di resti tutori, uno non motiva il suo no, un altro motiva questo rifiuto osser vando che vi sono acquisti più urgenti da fare, l’ultimo dice che il costo è troppo elevato per il bilancio del suo Istituto, oggi.
Significativo ci sembra il fatto che, ad eccezione di 4 Istituti, tutti gli altri 27 Istituti che già posseggono un restitutore sono disponibili, in varie forme, al’acquisto di uno strumento studiato apposta per l'insegnamento della foto grammetria. |
Se questo fatto possa essere interpretato come un giudizio negativo circa l’uso didattico di altri restitutori, è conclusione allettante, ma non certa. 5. Quasi plebiscitario è l’assenso alle quattro proposte circa la struttura dello strumento. — 2 soli Istituti su 83 sono favorevoli all’uso di fotogrammi ridotti; — 1 solo Istituto non è d’accordo sulla convenienza che il restitutore didattico debba essere a proiezione ottica; -- pieno e totale invece l’assenso sugli altri quesiti e cioè: che ci sia un siste ma di tracciamento e che con lo strumento venga fornito anche abbon dante materiale didattico. 6. Conclusione. Sostanzialmente positive le conclusioni. Sia pur senza esten dere brutalmente le percentuali risultanti dal questionario a tutti gli Istituti tecnici per geometri d’Italia, si ritiene di poter valutare ad un centinaio almeno gli Istituti interessati all'acquisto di un restitutore didattico. Naturalmente tale acquisto va visto opportunamente scaglionato nel tempo: in 8-10 anni circa. Inoltre oc corre venire incontro alle reali difficoltà amministrative degli Istituti tecnici pro ponendo modalità di pagamento scaglionate nel tempo secondo criteri da stu diarsi tenuto conto delle norme legislative cui tali amministrazioni sono soggette.
Resta invece, come unico punto negativo dell’indagine, la scarsa sensibilità al problema di una così larga fetta di Istituti tecnici per geometri. Non è però impro babile imputare parte di queste mancate risposte al fatto che molti presidi non hanno trasmesso agli interessati, i professori di topografia, il materiale inviato ed il questionario.
Settembre 1978
Prof. Mariano Cunietti Arch. Carlo Saibene 52