Potenzialità e problematiche nell’utilizzo della fotogrammetria subacquea per la misura dell’accrescimento di colonie coralligene

Autori

  • Paolo Rossi Dip. di Ingegneria “Enzo Ferrari”, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, via Pietro Vivarelli 10, 41125 Modena, Italia
  • Cristina Castagnetti Dip. di Ingegneria “Enzo Ferrari”, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, via Pietro Vivarelli 10, 41125 Modena, Italia
  • Alessandro Capra Dip. di Ingegneria “Enzo Ferrari”, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, via Pietro Vivarelli 10, 41125 Modena, Italia
  • Andy Brooks Marine Science Institute, University of California, Santa Barbara. Santa Barbara, California 93106-6150, USA
  • Francesco Mancini Dip. di Ingegneria “Enzo Ferrari”, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, via Pietro Vivarelli 10, 41125 Modena, Italia

Parole chiave:

fotogrammetria subacquea, compensazione delle misure, accrescimento di strutture coralligene, change detection

Abstract

La sperimentazione eseguita ha come obiettivo la messa a punto e verifica di una metodologia idonea alla misura dei livelli di accrescimento di complesse strutture coralline situate nell’Isola di Moorea (Polinesia Francese) attraverso rilievifotogrammetricisubacquei ripetuti nel tempo.In considerazione del tasso di accrescimento prevedibile per tali organismi, dell’ordine di 10-15 mm/anno,il metodo proposto si basa su idonee procedure in grado di garantire tali livelli di accuratezza nella rappresentazione tridimensionale dell’oggetto di interesse. L’approccio seguito è quello fotogrammetrico basatosugli algoritmi di Structure from Motionesull’installazione di reti topografiche di appoggio sul fondale,i cui vertici costituiscono i punti di controllo per le successive elaborazioni. La ricostruzione degli ammassi coralligeni a partire da immagini subacquee acquisite in immersione consentedi quantificare le principali caratteristiche ecologiche e la complessità strutturale dell’ambiente di barriera. A tal fine, il lavoro presenta gli strumenti progettati e utilizzati per la misurazione dei punti della rete di controllo, i risultati della compensazione diosservazioni di distanza e dislivelli che ha portato a livelli medi di precisionedi 1.2 mm e 2.9 mm rispettivamente nella componente orizzontale e verticale.Le accuratezze finali delle ricostruzioni fotogrammetriche sono nell'ordine di 1 centimetro e pochi millimetri rispettivamente per le due campagne di monitoraggio riportate (2017 e 2018); questo si traduce in unasignificativitàdel confronto multi-temporale di circa 1 cm. Le variazioni identificate possono essere ragionevolmente interpretate come crescita o dissoluzione del corallo, se superiori a questa grandezza. Il confronto diretto tra le due nuvole di punti successive è risultato efficace nellavalutazionedei principali trend di crescita enelleanalisi morfometriche. Inoltre, il metodo propostosi rivela utile nelle valutazioniquantitativedi fenomeni alivellolocalecondotte da operatori esperti attraverso una opportuna gestione dei modelli fotogrammetrici e dei prodotti bidimensionali ottenuti dal loro confronto

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Pubblicato

2019-05-17

Come citare

[1]
Rossi, P., Castagnetti, C., Capra, A., Brooks, A. e Mancini, F. 2019. Potenzialità e problematiche nell’utilizzo della fotogrammetria subacquea per la misura dell’accrescimento di colonie coralligene. Bollettino della società italiana di fotogrammetria e topografia. 2 (mag. 2019), 22–32.

Fascicolo

Sezione

Scienza

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