Il processo di validazione di un database 3D multisorgente e multirisoluzione per le infrastrutture ferroviarie

Autori

  • M. Corongiu Laboratorio SCHEMA (Survey, Cultural Heritage, Monitoring, Analysis) - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (DICEA), Università di Firenze, Via di S. Marta 3, 50139, Firenze (Italy)
  • G. Tucci Laboratorio SCHEMA (Survey, Cultural Heritage, Monitoring, Analysis) - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (DICEA), Università di Firenze, Via di S. Marta 3, 50139, Firenze (Italy)
  • F. Flamigni Geoin srl, Via Panciatichi 110, 50127 Firenze (Italy)
  • A. Comparini Geoin srl, Via Panciatichi 110, 50127 Firenze (Italy)
  • F. Panighini Laboratorio SCHEMA (Survey, Cultural Heritage, Monitoring, Analysis) - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (DICEA), Università di Firenze, Via di S. Marta 3, 50139, Firenze (Italy)
  • E. I. Parisi Laboratorio SCHEMA (Survey, Cultural Heritage, Monitoring, Analysis) - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (DICEA), Università di Firenze, Via di S. Marta 3, 50139, Firenze (Italy)
  • L. Arcidiaco Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Bioeconomia (CNR IBE). Via Madonna del Piano 10, 50019 Sesto Fiorentino (FI), (Italy)

Parole chiave:

qualità dati geografici, specifiche, infrastruttura ferroviaria, procedure di valutazione, certificazione, database spaziali multisorgente, BIG data

Abstract

L'evoluzione tecnologica che segna il passaggio dalla cartografia tradizionale ai database topografici è spesso accompagnata, a livello di rilievo, dall’adozione di diverse fonti e strumenti per l'acquisizione di dati: telerilevamento, droni, laser scanner, ecc. Questo approccio ha però un impatto significativo sulla validazione dei dataset geografici: ogni singola fase deve tenere conto dello specifico sensore utilizzato e delle sue caratteristiche tecniche, ma anche delle congruenze tra i diversi passaggi che contribuiscono alla creazione di un database. Pertanto, la specifica del prodotto finale è solo il primo passo verso la certificazione della qualità del dataset, cui andrà aggiunta anche la correttezza dei processi intermedi eseguiti. In tale contesto, dove la standardizzazione dei processi di acquisizione non ha raggiunto un livello di stabilità consolidata, il presente contributo fa il punto sulle questioni critiche incontrate durante un processo di certificazione di qualità dei prodotti per l'infrastruttura geografica nel contesto ferroviario. Il processo di validazione è stato condotto per gradi. Per i prodotti aerofotogrammetrici tradizionali, la validazione ha seguito una prassi ormai consolidata mentre per quelli più innovativi acquisiti da treno con MMS (Mobile Mapping Systems) ha seguito una profilazione degli standard ISO sulla qualità. Infine, per il DBGT (database geotopografico) sono state combinate procedure massive (informatiche) con quelle a campione per le accuratezze tematiche/metriche delle singole istanze. La notevole varietà e la quantità di dati forniti nella logica BIG Data, l'armonizzazione tra i diversi processi di valutazione, la tempistica serrata per la convalida dei vari lotti, sono stati ulteriori fattori caratterizzanti dei procedimenti attuati.

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Nuvole di punti da laser scanner telemetrico montato su treno

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Pubblicato

2019-05-17

Come citare

[1]
Corongiu, M., Tucci, G., Flamigni, F., Comparini, A., Panighini, F., Parisi, E.I. e Arcidiaco, L. 2019. Il processo di validazione di un database 3D multisorgente e multirisoluzione per le infrastrutture ferroviarie. Bollettino della società italiana di fotogrammetria e topografia. 2 (mag. 2019), 33–42.

Fascicolo

Sezione

Scienza