Monitoraggio di opere strategiche mediante tecniche satellitari: il caso studio della diga “Castello sul fiume Magazzolo”
Parole chiave:
diga di terra, deformazioni, livello di invaso, GNSS, SAR, immagini Landsat, ASTERAbstract
Il Global Navigation Satellite System (GNSS) e il telerilevamento sono stati utilizzati per determinare la relazione tra le deformazioni
di una diga di terra e le variazioni di superficie e livello di invaso, durante il periodo di un anno. L’utilizzo di un ricevitore posto sul
coronamento della diga e di una stazione permanente attivi durante l’arco della giornata ha permesso la determinazione della serie
temporale degli spostamenti dell’opera nel periodo analizzato, riferiti ad un sistema di riferimento locale della diga. La componente
ortogonale al coronamento è stata successivamente posta in relazione con le forze di natura idraulica che agiscono sull’opera. Per la
determinazione dei livelli di invaso sono state impiegate due differenti metodologie nell’ambito del telerilevamento, sfruttando
immagini satellitari (ottiche e radar) con differenti caratteristiche. Le metodologie utilizzate per l’identificazione dei livelli di invaso
del bacino si basano: la prima su un processo di classificazione non controllata, al fine di utilizzare un processo quanto più possibile
automatizzato, l’altra invece, sfrutta la sovrapposizione del bacino su isoipse esistenti per l’identificazione manuale dei limiti del
bacino. I risultati ottenuti dalle due tecniche sono stati messi a confronto con misure in situ al fine di valutarne l’attendibilità, valutando
inoltre la relazione con gli spostamenti ortogonali al coronamento, ottenuti durante il periodo di monitoraggio del bacino. Dal confronto
è emerso che la relazione tra gli spostamenti e il livello di invaso è di tipo non lineare.
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