Fotogrammetria terrestre e tecnologia tablet in scenari post sisma: il caso studio della Chiesa di Sant’Agostino in Amatrice

Abstract

In questo lavoro si vuole dimostrare la possibilità di utilizzare tecnologia tablet per portare a termine operazioni di rilievo
fotogrammetrico speditivo in scenari emergenziali quali le zone colpite da un sisma. Negli ultimi anni, numerosi disastri naturali
hanno colpito il territorio italiano, generando, nelle figure preposte al primo intervento, la necessità di procedure rapide e sicure, in
grado di portare a termine operazioni di ricognizione, ispezione, e rilievo in strutture instabili e beni architettonici danneggiati.
Infatti, durante le prime fasi successive ad un terremoto, numerosi operatori quali vigili del fuoco, protezione civile, ispettori
geotecnici e topografi, devono operare in prossimità di strutture danneggiate, mettendo a rischio la propria vita a causa di possibili
collassi. Modelli digitali tridimensionali e ortofoto ad alta risoluzione sono prodotti ad alto contenuto informativo utilizzabili da
queste figure. In questo contesto servono procedure rapidi, facili da utilizzare e che permettano di acquisire i dati (le immagini
digitali) ad una distanza di sicurezza dall’oggetto. A tale scopo, in questo articolo viene testato l’approccio fotogrammetrico
terrestre, partendo dall’acquisizione delle immagini con tablet durante una campagna di rilievo successiva al terremoto avvenuto in
centro Italia nell’autunno del 2016. Il caso studio preso in esame è la Chiesa di Sant’Agostino in Amatrice, un bene architettonico
altamente danneggiato da un terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto il 24 Agosto 2016 in centro Italia. I risultati ottenuti dalle varie
procedure di validazione hanno dimostrato come, tali strumenti, unitamente a procedure rapide di acquisizione e processamento dei
dati, possano essere utilizzati negli scenari emergenziali con le finalità sopradescritte.