Limiti e potenzialità di modelli di elevazione open source
Parole chiave:
digitali del terreno, GPS, ASTER, SRTM, metodi di interpolazioneAbstract
I modelli digitali di elevazione (DEM), o più nello specifico i modelli digitali del terreno (DTM) si configurano come uno strato
informativo importantissimo soprattutto nel caso di applicazioni di tipo ingegneristico-ambientale.
Il dato globale, per questo tipo di applicazione rimane sempre quello a cui si anela per controllare fenomeni naturali che non sempre
si limitano all’interno di confini amministrativi ben precisi. Abbiamo attualmente a disposizione, grazie alla legislazione sugli open
data (direttiva 2013/37/EU), una serie di modelli di elevazione facilmente reperibili e utilizzabili con diverse tipologie di licenza e
diversi gradi di copertura. Lo scopo del seguente lavoro è valutare la qualità dei DEM open source per identificarne limiti e potenzialità.
Per far ciò sono state condotte delle analisi su due livelli differenti. Una volta selezionati tre tre DEM open source (ASTER, SRTM,
DEM ISPRA) in primo luogo sono stati confrontati con un DEM di riferimento (DTM regione Piemonte). Quindi è stata fatto un
confronto puntuale lungo un percorso, prendendo come riferimento dei punti GPS. Le analisi sui profili altimetrici e i confronti con il
DEM di riferimento ci dimostrano l’entità degli errori riscontrabili sui diversi DEM, mettono in luce le differenze tra qualità dichiarata
e qualità effettiva in determinate zone e ci consento d’altra parte di mettere in luce le potenzialità di un dato fornito per un territorio
che va al di là l’ambito strettamente regionale.
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