L' utilizzo di smartphone per il posizionamento attraverso LiDAR 3D e fotogrammetria digitale

Autori

  • Irene Aicardi DIATI, Politecnico di Torino, Corso Duca degli Abruzzi 24, 10129, Torino, Italy

Parole chiave:

posizionamento, smartphone, SIFT, low cost, augmented reality

Abstract

La maggior parte delle persone è ad oggi fornita di uno smartphone, dispositivo che, tra le tante cose, permette di ottenere
informazioni sulla posizione (attraverso sistemi GNSS), l’assetto e l’orientamento (attraverso i sensori quali accelerometri,
magnetometri e giroscopi), funzionalità sempre più importanti per il coinvolgimento attivo degli utenti nello scambio di
informazioni.
Tuttavia, in ambienti urbani densamente edificati e in applicazioni speciali, la tecnologia real time con GNSS spesso non è in grado
di fornire una soluzione di posizionamento a causa della cattiva o inesistente ricezione dei satelliti.
In questo scenario si propone la metodologia di image based positioning (IBP) (collaborazione tra Politecnico di Torino e Telecom)
che si pone come obiettivo l’utilizzo delle immagini acquisite attraverso camere digitali integrate negli smartphone per ottenere una
stima della posizione. La procedura è stata testata sia in ambiente indoor che outdoor ottenendo accuratezza decimetrica nella
maggior parte dei casi.

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Esempio di immagine solida generata attraverso la procedura automatica.

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Pubblicato

2015-04-27

Come citare

[1]
Aicardi, I. 2015. L’ utilizzo di smartphone per il posizionamento attraverso LiDAR 3D e fotogrammetria digitale. Bollettino della società italiana di fotogrammetria e topografia. 1 (apr. 2015), 1–7.

Fascicolo

Sezione

Scienza

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