https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/issue/feed Bollettino della società italiana di fotogrammetria e topografia2024-08-01T10:17:28+02:00Francesco Pirottifrancesco.pirotti@unipd.itOpen Journal Systems<p>Il Bollettino SIFET, ISSN 1721-971X (cartaceo) | ISSN 2784-9473 (online), ha come obbiettivo il diffondere le esperienze di professionisti ed accademici nel campo della Geomatica e di favorire un confronto costruttivo tra gli interessati.</p> <p><strong>E' una rivista Open Access, ovvero è gratuito l'accesso alla lettura ed alla pubblicazione. Gli articoli vengono condiviso con licenza <a href="https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/" target="_blank" rel="noopener">CC-BY-SA</a>. Gli autori mantengono il copyright del materiale pubblicato.</strong></p> <p>I bollettini SIFET sono liberamente consultabili da tutti dopo 6 mesi dalla pubblicazione, mentre sono subito disponibili agli utenti soci SIFET: per accedere è necessario essere registrati in questo sito.</p> <p>La rivista si compone di quattro sezioni: Scienza, Professione, Didattica, Vita.</p> <p>Nella sezione Scienza si intendono pubblicare lavori di particolare interesse scientifico e tecnologico; nella sezione Professione trovano collocazione i lavori di interesse applicativo e professionale; mentre nelle sezioni Vita e Didattica sono riportate rispettivamente le comunicazioni dagli organi, delle sezioni e dei soci della SIFET, le manifestazioni culturali e le esperienze di divulgazione didattica per le scuole di ogni ordine e grado, con particolare attenzione alle problematiche delle discipline della Geomatica.</p> <p>Il Comitato di Redazione stabilisce la sezione, tra Scienza e Professione, nella quale inserire il contributo sottomesso dagli autori per la pubblicazione ed attiva un idoneo processo di revisione finalizzato a garantire qualità nei contributi pubblicati sulla rivista. La revisione valuta sia gli aspetti formali degli articoli e la proprietà linguistica, sia quelli sostanziali, come l’innovatività, l’originalità e la chiarezza espositiva. Nel caso in cui l’articolo abbia le caratteristiche di cui sopra nella sua versione originale o in seguito all’accoglimento dei commenti dei revisori, sarà pubblicato con una opportuna nota che attesta la procedura di revisione. Se l’articolo viene accettato nelle altre sezioni il Comitato provvederà ad una revisione editoriale verificando che il testo sia scritto con chiarezza, e che i contenuti siano coerenti alle finalità della SIFET. Gli articoli saranno pubblicati in lingua italiana con aggiunta del titolo, delle parole chiave e del sommario in lingua inglese. A tutti gli autori interessati è anche data la possibilità di pubblicare la versione completa in lingua inglese del proprio articolo. A conclusione del processo di revisione i contributi vengono rapidamente pubblicati online e resi accessibili alla sezione Pubblicazioni - Bollettino SIFET. A fine anno viene stampata la versione cartacea del numero unico annuale contenente tutti i contributi. La versione cartacea e i lavori in lingua italiana sono fruibili solo dai soci SIFET. I non soci potranno accedere esclusivamente agli abstracts di tutti i lavori. La versione completa in lingua inglese, se presente, sarà accessibile a tutti, soci e non soci.</p> <p><strong>Gli autori che intendono pubblicare un lavoro sul Bollettino SIFET possono inviare il loro contributo tramite l’apposita procedura in questo portale. La possibilità di pubblicare è aperta a tutti, soci e non soci. I non soci devono preventivamente iscriversi, gratuitamente, al sito per poter inviare un articolo. Nel sito www.sifet.org gli autori possono scaricare le norme redazionali per la stesura degli articoli, previa iscrizione al sito.</strong></p> <p>La SIFET inoltre è promotrice di una rivista internazionale ufficiale chiamata Applied Geomatics. Per maggiori informazioni visita la <a title="Applied geomatics" href="https://www.springer.com/journal/12518" target="_blank" rel="noopener">sezione del sito ad essa dedicata</a>.</p>https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2270I STIMA DEGLI EFFETTI DELLA PANDEMIA COVID-19 SULLE AREE ARCHEOLOGICHE ATTRAVERSO TECNICHE DI REMOTE SENSING: SITO UNESCO CHAN CHAN (PERÙ)2023-10-05T10:27:15+02:00Eva Savina Malinvernie.s.malinverni@univpm.itmarsia sanitàm.sanita@pm.univpm.itFrancesco Di Stefanof.distefano@staff.univpm.itFrancesca Colosifrancesca.colosi@cnr.itRoberto Pierdiccar.pierdicca@staff.univpm.it<p>Chan Chan, patrimonio UNESCO dal 1986, è la più grande città precolombiana dell'America Latina situata a circa 550 km a nord di Lima, lungo la costa settentrionale del Perù. Durante la pandemia COVID-19, a causa della mancanza di interventi da parte delle autorità di tutela e vigilanza, le comunità locali hanno ampliato le attività agricole e edilizie oltre i limiti consentiti. Tali attività incontrollate e difficilmente valutabili possono rappresentare una minaccia per l'intero sito archeologico. Per stimare come l'area circostante il sito archeologico sia cambiata in seguito alla pandemia, è stata effettuata una classificazione LC/LU e un’analisi <em>change detection</em> su dati <em>remote sensing</em>. Grazie alle serie temporali fornite dalle immagini satellitari (Sentinel-2), nel periodo 2016-2022, è stata condotta una valutazione dei cambiamenti ambientali e della crescita urbana. Sono stati importati in ambiente GIS le elaborazioni effettuate col software Sentinel Application Platform (SNAP). La valutazione degli effetti della pandemia è avvenuta attraverso l’analisi dei seguenti indici di classificazione: Normalized Difference Vegetation Index (NDVI), Normalized Difference Built-Up Index (NDBI), Normalized Archaeological Index (NAI). Estrapolati gli istogrammi delle immagini NDVI, NDBI e NAI, sono state create delle mappe tematiche per uno studio più dettagliato. Una correlazione inversamente proporzionale si è riscontrata tra gli indici NDVI e NDBI: all’aumentare di uno, diminuiva l’altro e viceversa. L’indice NAI è risultato essere un indice di riconoscimento degli elementi del sito archeologico.</p>2024-07-15T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Eva Savina Malinverni, Marsia Sanità, Francesco Di Stefano, Francesca Colosi, Roberto Pierdicca (Autore)https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2271L’Integrazione di Strati Informativi Geospaziali 3D per la Condivisione in Rete Utilizzando Soluzioni Opensource2024-08-01T10:17:28+02:00Marcello La Guardiamarcellolaguardia87@libero.it<p>L’utilizzo sempre maggiore di dataset geospaziali complessi risulta ormai essere una costante in numerosi campi applicativi. Ai fini dello sfruttamento ottimale di questi dati, la loro integrazione in ambiente geospaziale risulta necessaria per l’analisi e le elaborazioni successive. Nascono così i Digital Twin urbani, ovvero gemelli digitali a scala urbana connessi real-time al modello reale, e visualizzabili attraverso piattaforme WebGIS. Allo stesso modo la complessità, la dimensione e l’eterogeneità di questi dati ne complica la gestione, e, in particolare, la condivisione in rete. Alla luce di tali problematiche, il presente contributo analizza la strutturazione di un sistema integrato per la visualizzazione, l’analisi e l’elaborazione in rete di dataset 3D complessi, attraverso l’esclusiva implementazione di tecnologia open-source. Questo tipo di sistema è in grado di caricare mappe georiferite, modelli 3D, nuvole di punti, dati provenienti dalla sensoristica, database, e sistemi di calcolo in tempo reale. La scelta esclusiva di soluzioni open-source mira a prediligere soluzioni sostenibili ai fini della ricerca e della condivisione libera delle tecnologie sviluppate. Rispetto l’utilizzo di software proprietari, l’estrapolazione ed elaborazione di dati attraverso tecnologia open-source necessita competenze di scripting nei linguaggi html, JavaScript, Python, PHP e CSS. In futuro, nuove implementazioni di Machine Learning all’interno di queste piattaforme, potranno fornire nuove possibilità di integrare in tempo reale le elaborazioni provenienti dall’intelligenza artificiale, potenziandone ulteriormente le possibilità di utilizzo.</p>2024-11-13T00:00:00+01:00Copyright (c) 2024 Marcello La Guardia (Autore)