Problematiche e soluzioni nel rilievo rapido e nella restituzione fotogrammetrica speditiva di Beni Culturali in contesti ambientali complessi. L'esempio del Castello Manfredonico di Mussomeli
Parole chiave:
Rilievo, restituzione fotogrammetrica, tecnologie UAV, Beni Culturali 3DAbstract
La più recente innovazione nel campo della fotogrammetria digitale ha portato a cambiamenti sostanziali rispetto alle metodologie di
rilievo tradizionali. Queste tecnologie, affiancate allo sviluppo di sistemi di posizionamento satellitare GNSS sempre più accurati,
hanno permesso di ottenere livelli di precisione sempre più elevati, soprattutto quando si opera in condizioni ottimali. Molto spesso,
le condizioni operative reali durante l’esecuzione di un rilievo presentano delle complicazioni, in relazione alle condizioni
atmosferiche, alla morfologia del terreno, al tempo ed alle risorse disponibili ed alla complessità dell'oggetto da rilevare, fattori tutti
che contribuiscono a ridurre la qualità dei risultati attesi. Si ritiene di interesse, pertanto, illustrare il rilievo di un complesso
monumentale molto esteso e la successiva restituzione tridimensionale realizzati per finalità di valorizzazione del bene, attività
condotte in un tempo molto limitato, con esigue risorse umane e in condizioni di complessità operativa. Oggetto di indagine è stato il
Castello Manfredonico di Mussomeli, un'imponente struttura medievale posizionata su un masso roccioso che si erge a strapiombo
sulle colline circostanti. Il rilievo del castello, inespugnato nel corso dei secoli grazie alla sua posizione, ha comportato difficoltà
esecutive dovute alla irraggiungibilità di alcune molte parti e più in generale alla complessità morfologica dell’area circostante,
all'elevato dislivello tra le parti, alle condizioni atmosferiche generali e microclimatiche nell’intorno ristretto – come la presenza di
forti correnti d’aria e vortici in prossimità delle pareti del masso di roccia – tutti aspetti che hanno condizionato il risultato finale. Il
livello di precisione ottenuto è stato comunque sufficiente per garantire la ricostruzione geometrica di un modello 3D, ed ha
permesso di migliorare la conoscenza del bene sotto l’aspetto geometrico permettendo l’ulteriore sviluppo di attività per
valorizzazione in modalità virtuale. Il lavoro è stato sviluppato all'interno del Progetto Europeo PON NEPTIS, finalizzato alla
valorizzazione del patrimonio culturale attraverso l'utilizzo e la sperimentazione di nuove tecnologie informatiche.
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