Strumenti GIS e triggering per il monitoraggio attivo di incendi boschivi
Parole chiave:
open-source GIS, monitoraggio, incendi boschiviAbstract
Negli ultimi anni, i fattori climatici hanno determinato un drastico incremento degli incendi boschivi. Le aree maggiormente colpite
sono concentrate nella zona mediterranea, in particolare in Italia nel 2015, ci sono stati 5447 incendi boschivi, per un totale di
superficie bruciata pari a 37582 ha (Corpo Forestale dello Stato, 2016). Confrontando questi dati con quelli relativi agli anni
precedenti emerge come il monitoraggio delle aree a rischio e la gestione degli incendi, siano aspetti fondamentali per preservare il
patrimonio naturale e salvaguardare vite umane. A tal proposito, la tendenza europea è quella di sviluppare di strumenti GIS in grado
di rendere più efficaci le attività di predizione, monitoraggio e pianificazione e quindi allo stesso tempo, migliorare gli aspetti di
coordinazione in situazioni di emergenza. Nel presente lavoro si propone una possibile metodologia per lo sviluppo di un GIS
(secondo le direttive INSPIRE), con l’intento di migliorare l’interscambio dati e favorire la collaborazione di tutte le risorse
(gestionali e operative) impegnate nella lotta e prevenzione degli incendi boschivi. L’approccio metodologico descritto vuole
evidenziare le potenzialità dell’utilizzo di piattaforme GIS open-source come strumenti di decision support. A tal proposito, ci si
propone di descrivere la strategia implementativa di sviluppo del triggering che consente a questo strumento di presentarsi come un
applicativo utile per il monitoraggio attivo e real-time.
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