Rilievi multi-temporali con laser scanner terrestre per il monitoraggio di una frana
Parole chiave:
Frane, Monitoraggio, Laser Scanner Terrestre, Georeferenziazione, DEM, GeomorfologiaAbstract
Nella nota si presentano i risultati ottenuti in quattro rilievi successivi effettuati tramite Laser Scanner Terrestre di una frana di circa
10 ha priva di aree stabili all’interno dello scenario rilevato e le elaborazioni finalizzate alla valutazione della variazione di forma
subita dalla superficie della frana. A questo scopo sono stati adottati vari metodi tra loro complementari, l’adattamento diretto delle
nubi, la differenziazione di grid DEM (Digital Elevation Models), l’estrazione dei profili altimetrici lungo le stesse sezioni alle varie
epoche di rilievo. Si è dedicata particolare attenzione alla stima della quantità di materiale mobilitato, calcolata per differenziazione
di DEM; la valutazione delle masse mobilitate da un'epoca all'altra di rilievo all’altro è particolarmente significativa se riferita ai
diversi corpi di frana nei quali si articola il versante, che possono presentare comportamenti differenti in funzione della generazione
alla quale appartengono, della pendenza e della litologia. La delimitazione dei vari corpi di frana è stata eseguita sulla base di carte di
caratteristiche geomorfologiche (pendenza, esposizione, curvatura) estratte dal DEM.
Per ottenere questi risultati è necessario superare varie criticità, in particolare la stabilità del riferimento per la georeferenziazione e la
interpolazione di un DEM realmente affidabile.
Il Laser Scanner Terrestre può essere impiegato con buoni risultati anche per il monitoraggio di frane purché siano applicate attente
procedure per l’esecuzione delle scansioni, la loro co-registrazione e georeferenziazione e la realizzazione del DEM.
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